Capitolo 4: Fuoco e fiamme
Hank e Connor non si aspettavano che un piccolo gruppo di anti-androidi si sarebbe rivelato un gruppo terroristico. Connor aggiorna immediatamente il DPD per fargli sapere di restare allerta per quando le cose peggioreranno. Ti guarda da uno dei monitor che avevano montato nella stanza del motel, ti stavi avviando verso una delle macchine con diversi estranei, molti di loro stanno indossando delle maschere
Tutto ciò che Connor può fare ora è aspettare, se fosse venuto a prenderti ora ti avrebbe messo ancora più in pericolo, si affaccia alla finestra, guardando attraverso le tende tirate, il suo processore inizia a surriscaldarsi mentre analizza tutte le opzioni possibili. I suoi pugni sono serrati e se non fosse per il suo feedback neurale all'1% non si sarebbe accorto di essersi graffiato parte della pelle artificiale.
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Ti siedi nella macchina, tutte le persone dirette verso la casa degli androidi hanno una pistola ed una granata con loro. Ti concentri sulle casse che contenevano le armi, qualsiasi tipo di targhetta era stata attentamente bruciata. Se l'anonimo donatore è stato così attento a non farsi trovare perché cazzo ha dato delle armi ad un gruppo così estremista? A tutti sono state date delle maschere e tu metti la tua per nascondere ogni sentore di dubbio dalla tua faccia, devi aspettare il momento giusto per agire - diverse vite di androide sono in pericolo.
La macchina si ferma vicino ad una casa relativamente grande, è sera tardi e tutte le luci sono spente, prima che tu possa uscire completamente viene lanciata la prima granata, un esplosione si accende sul prato - un colpo d'avvertimento. L'uomo viscido accende un megafono.
"Avete un minuto per uscire dalla fottuta casa." Urla, la sua voce forte rimbomba nella notte silenziosa. "Allora?"
Nessun movimento, nessuna luce che si accende anche se riesci a percepire un piccolo spostamento dietro ad una delle tende. La folla di anti-androidi inizia a fomentarsi, urlando e minacciando gli abitanti della casa, cominci a sentire il sudore che ti scorre lungo la schiena. Sono passati trenta secondi, ancora nessun movimento, le persone iniziano ad essere incontrollabili - alcune di loro hanno iniziato a lanciare dei sassi. L'uomo palestrato sospira e segnala al gruppo di cominciare ad attaccare in anticipo, nessuno protesta.
Smetti di respirare quando la casa prende fuoco.
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Connor sussulta quando vede i lampi di luce in lontananza, si mette le dita sulla tempia e chiama i rinforzi. Hank e Connor sono i primi ad arrivare è troppo rischioso avvicinarsi, ma questo non ferma Connor. Il momento il cui Hank accosta la macchina lui esce e corre verso la casa.
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Dopo che le granate sono state lanciare il gruppo entra in casa e inizia a tirare fuori gli androidi, oppongono resistenza calciando ed urlando, sangue blu sparso lungo tutto il loro corpo. Corri immediatamente verso il retro della casa - forse puoi aiutarne qualcuno a scappare ma quando giri l'angolo, però, c'è una figura familiare.
"Ottimo tempismo, novellina." Ti dice l'uomo viscido, sta puntando la pistola contro la testa di un androide, che è sulle ginocchia e sta singhiozzando. "Te ne ho preso uno. Chiamiamolo.... rito di iniziazione."
Ti fa un gesto per farti avvicinare e tu obbedisci, quando gli sei abbastanza vicina ti tira con forza verso di lui, mettendoti la pistola in mano ed aiutandoti a mirare alla testa.
"Mostragli cosa succede quando si disobbedisce ai padroni." Minaccia. L'androide singhiozza ancora più forte.
"Per favore. Non farlo." Piange, buona parte del suo corpo è bruciata brandelli di vestiti e della sua pelle artificiale si muovono con la brezza serale.
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Imparare ad essere umani
FanfictionCOMPLETA Gli androidi hanno vinto la loro libertà e Connor non prende più ordine dalla Cyberlife. Libero di fare ciò che vuole, resta al Dipartimento di Polizia di Detroit. L'essere un deviante è ancora un concetto nuovo per lui, e dopo averti incon...