Capitolo 31: Risoluzioni

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Capitolo 31: Risoluzioni

Tutti gli RK800 intorno a te sono riversi sul pavimento. Tra di loro vedi Connor e mormori delle scuse mentre chiude gli occhi cadendo incosciente come gli altri. Non avresti avuto modo di spegnerlo perciò è andato in errore come gli altri.

Hai solo un paio di minuti prima che si riavviino.

Quanti RK800 puoi dare a Kamski? Inizi a rimuovere il pannello dietro la nuca degli androidi, sembrerebbero essere gli ultimi RK800 nell'edificio, anche se sai di essere al sicuro ti senti a disagio al pensiero di non avere Connor che ti copre le spalle.

Inserisci un dispositivo sul loro pannello centrale per non fargli riprendere i movimenti, ignori i due che ti erano più vicini, quelli che ti avevano lasciato andare, lo scoppio delle onde elettromagnetiche li ha danneggiati troppo. Non si riaccenderanno mai più.

Ti senti un mostro: li avevi convinti che li avresti liberati da Amanda solo per ucciderli. Ma non avevi altra scelta, sai che avrebbero ucciso Connor e dovevi proteggerlo a tutti i costi.

Per fortuna lo avevano trascinato ad una distanza tale da non riportare danni irreparabili dallo scoppio.

Mandi un messaggio a Kamski segnalandogli che ci sono degli androidi pronti da recuperare, anche se non hai la più pallida idea di come possa venirli a prendere.

Provi a fare tutto il più in fretta possibile, installando il dispositivo e spostandoti sull'androide più vicino, ti tremano le mani ed il braccio ti fa malissimo ma continui ad andare avanti.

L'ultimo androide rimasto è quello su cui Amanda aveva il controllo maggiore, ti ci avvicini e tocchi il pannello ma l'androide riprende vita di scatto.

L'occhio blu-grigio ti fissa.

Ti spinge via ed inciampi sui tuoi stessi piedi, Amanda si lascia sfuggire un ringhio distorto.

"ho provato a non fare del male agli umani," Dice con voce gracchiante, "Ma tu non mi dai altra scelta."

Come aveva potuto svegliarsi così in fretta? Ti alzi in piedi il più velocemente possibile e noti che i suoi gesti sono molto più femminili: è come se l'interfaccia Amanda stia controllando da sola l'androide mentre la programmazione del'RK800 è ancora in reboot.

Alzi il braccio appena in tempo mentre ti carica, il suo colpo ti colpisce come un ariete facendo cadere immediatamente le tue difese, fatichi a restare in piedi mentre ti arriva un altro colpo mentre tenti pateticamente di difenderti.

"Un'umana che si innamora di una macchina? Ridicolo. Non riesci a capire il pericolo che corre la tua specie?"

Ti alzi in piedi e rimetti alta la guardia.

"Connor non è una macchina! È Vivo!"

Amanda ringhia di nuovo e si prepara a darti un altro pugno, ma riesci a schivarlo.

"Stai delirando! Vuoi umani dovete capire!"

Cerchi di mettere un po' di distanza tra di voi, ma con il vecchio corpo migliorato di Connor riesce ad anticipare ogni tua mossa, Amanda non ti dà possibilità di prepararti, ma quanto poteva saper lottare? Se era solo un'interfaccia aveva in se dei programmi per la lotta? Schivi a destra.

Amanda si prepara a colpirti ma ti sposti a sinistra all'ultimo secondo e gli assesti un pugno sul regolatore, vacilla ma non mostra segni di dolore, ti ci getti addosso e sferri un altro pugno. Amanda barcolla di nuovo ma questa volta si mette una mano sul regolatore per rimetterlo in posizione, stai avendo dei risultati ma quando ci provi di nuovo ti da un calcio in pieno petto facendoti svuotare i polmoni all'impatto, scivoli a terra con le mani premute al centro del petto mentre senti un'ondata di dolore che ti pervade.

Imparare ad essere umaniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora