Capitolo 32: Conclusioni
Connor deve lasciarti andare per un po' e vieni mandata subito in ospedale viste le tue ferite: sa che starai bene ma hai comunque bisogno di essere controllata e curata.
Il primo istinto di Connor è quello di trovare Hank e dirgli quello che è successo. Gli RK800, Amanda e in fine la proposta. Hank era già in ansia di sapere tutto ciò che è successo ma l'ultima notizia è quella che lo sconvolge di più.
Il povero tenente ha quasi un infanto dallo shock e quasi non crede alle parole di Connor.
"Ma tu non sei il tipo che mente," Sospira Hank, strofinandosi gli occhi, "Giuro che ogni volta che vi lascio da soli succede qualche cazzata del genere."
"Ho fatto la cosa giusta?" Chiede Connor.
"Dio no. No, cioè, sì- Beh... glielo dovevi chiedere proprio in quel momento?"
Connor fa le spallucce, non capisce perché Hank sembri così felice e sconcertato allo stesso tempo.
"Avevo intenzione di chiederglielo non appena il caso fosse stato chiuso," Gli spiega Connor, "Ed è stato non appena abbiamo catturato Amanda."
"Beh, potevi chiederglielo dopo una bella cena fuori ed una passeggiata nel parco e non durante una situazione tra la vita e la morte!" Esclama Hank che continua a delirare per un po' prima di calmarsi e sospirare "Beh, c'è da ammettere che è una storia da raccontare però."
Mentre Hank faticava a trovare le parole Connor aveva finalmente capito cosa dove aveva sbagliato: una proposta di matrimonio è una cosa seria e lui non ci aveva pensato troppo travolto dalle emozioni. Forse dovrebbe provare a fartene un'altra.
Nonostante tutto Hank ti abbraccia stretto. Connor non riesce a capire le emozioni rampanti dell'uomo e lo guarda confuso.
"Sono fiero di te, figliolo." Dice Hank, "Passare dal pensarti uno stupido coglione di plastica a... questo."
Connor sorride mentre lo abbraccia stretto, si sente fiero di sé anche lui.
Qualcosa cattura la sua attenzione, tra le persone della folla scorge Kamski, che aveva cambiato travestimento, che gli fa un cenno con al suo fianco Markus e North. Connor già sa di che cosa si tratta, saluta Hank e si avvia verso uno dei camion della Cyberlife.
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Sei distesa sul letto d'ospedale mentre guardi in silenzio fuori dalla finestra, era mattina presto quando gli RK800 avevano iniziato l'attacco ed ora è tardo pomeriggio.
È da un po' che non ti senti completamente rilassata, ad esclusione della proposta di matrimonio di Connor, quella ti aveva causato un altro tipo di stress differente dalla missione, ti aveva fatto sentire il cuore esplodere e allo stesso tempo ti sei sentita leggerissima ed in estasi ma il tuo stomaco si contrae come se dovessi vomitare.
Stringi i denti colpita da un dolore lancinante, cerchi di rilassarti sul materasso e concentrarti sul respiro mentre il dolore si propaga per il corpo.
C'erano un paio di ferite alle quali non avevi fatto caso finché non te le avevano fatte notare i medici. Dopo averle trattate ti hanno costretto al riposo a letto almeno fino a domani quando ti avrebbero controllato.
Sai che il DPD può cavarsela anche senza di te, perciò lasci che il tempo passi senza pensarci troppo.
Senti la porta che si apre e ti aspetti un'infermiera ma con tua immensa gioia invece scopri che è Connor, non riesci a trattenere un sorriso mentre entra nella tua camera avvicinando una sedia al tuo letto.
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Imparare ad essere umani
FanfictionCOMPLETA Gli androidi hanno vinto la loro libertà e Connor non prende più ordine dalla Cyberlife. Libero di fare ciò che vuole, resta al Dipartimento di Polizia di Detroit. L'essere un deviante è ancora un concetto nuovo per lui, e dopo averti incon...