Capitolo 26: Persi e ritrovati
Infiltrarsi nel nascondiglio degli androidi è come addentrarsi in un labirinto: molte delle entrate sono collassate o sprangate, ma cerchi di trovare il lato positivo: almeno hai molti posti in cui potresti nasconderti. Il luogo è quasi del tutto buio tranne che per dei piccoli spiragli di luce naturale lungo il soffitto, grandi come piccole capocchie di spillo. Gli occhiali riescono comunque ad analizzare i dintorni ma i tuoi occhi umani riescono a captare solo la flebile luce artificiale che illumina un passaggio davanti a te.Hai la pistola sguainata ed il guanto indossato: non hai ancora rilevato la presenza di androidi ma vuoi essere pronta per ogni evenienza mentre ti infili più in fondo nel loro nascondiglio.
Un pezzo di metallo si impiglia nei tuoi pantaloni mentre giri l'angolo e perdi l'equilibrio sbattendo contro il muro. Il rumore metallico echeggia lungo i corridoi deserti, sei pronta al peggio e infatti pochi secondi dopo i tuoi occhiali ti avvertono che c'è un'androide in avvicinamento.
Non hai la possibilità di lottare al buio, cosa potresti fare? I tuoi occhiali evidenziano una piccola insenatura tra i detriti e ti ci infili mentre senti i passi che si fanno sempre più vicini.
L'RK800 si ferma nel punto da cui si era originato il rumore ed inizia a guardarsi intorno, finché resterai fuori dal suo campo visivo dovresti essere al sicuro. I muscoli ti fanno male per via della posizione innaturale che hai dovuto assumere per infilarti nella piccola feritoia ma non puoi muovere neanche un dito, l'acustica del posto avrebbe fatto echeggiare anche il più piccolo dei rumori rivelando la tua posizione. Ma mentre l'androide si fa più vicino senti di avere un'opportunità per coglierlo di sorpresa.
Esiste un modo per far fuori un'androide senza fare rumore? Dovresti prendere il corpo al volo prima che cada al suolo, rabbrividisci leggermente quando senti altri passi avvicinarsi. Ce n'è un altro.
"Trovato qualcosa?" Chiede.
"Nulla, probabilmente è solo questo posto che continua a cadere a pezzi"
Fanno un ultimo controllo e tu rimani ancora più ferma. Adesso sai che ci sono almeno quattro RK800 nel nascondiglio, il che sarà un enorme problema da affrontare più tardi. Devi trovare Connor alla svelta così Kamski potrà neutralizzarli. Gli RK800 si allontanano e finalmente puoi uscire da dove ti eri nascosta per continuare a muoverti.
Tutti gli androidi che hai visto fin ora non erano Connor, o almeno non avevano i suoi vestiti o il suo occhio. Non hai idea di cosa possano avergli fatto, avevano trovato il modo per cancellargli la memoria? Di controllarlo come un pupazzo? Ogni stanza vuota che superi ti fa sentire sempre meno speranzosa di trovarlo sano e salvo.
Continui ad avere i sensi di colpa: avresti dovuto notare che mancavano delle prove, tutto questo si sarebbe potuto evitare se tu fossi stata attenta. Ma ora Connor era stato catturato per colpa della tua negligenza.
Stringi i denti. Sai che sei troppo dura con te stessa, ma Connor potrebbe essere morto. Una persona così meravigliosa. Sparita. Per colpa tua.
Cosa troverai alla fine della tua ricerca? Il suo cadavere? Ti aspetti il peggio. Il tuo cuore è stretto in una morsa per via delle tue paure e il cervello è pieno di pensieri cupi ma non ti arrendi e continui a camminare.
Ti addentri sempre di più nel nascondiglio e noti che la zona è più illuminata, cerchi di capire la provenienza delle luci e ne trovi la fonte: cadaveri di androidi e schermi di PC.
STAI LEGGENDO
Imparare ad essere umani
FanfictionCOMPLETA Gli androidi hanno vinto la loro libertà e Connor non prende più ordine dalla Cyberlife. Libero di fare ciò che vuole, resta al Dipartimento di Polizia di Detroit. L'essere un deviante è ancora un concetto nuovo per lui, e dopo averti incon...