Capitolo 23: Rischi

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Capitolo 23: Rischi

È notte fonda, i lampioni illuminano a malapena e tu ti inoltri di nuovo nella città di Detroit. Gavin ti cammina davanti e tu lo segui notando che il suo atteggiamento è tornato come quello di una volta: camminata agitata e le spalle basse.

-Questo piano dovrebbe funzionare. Se gli RK800 sanno che li stiamo cercando non si inseriranno nei nostri sistemi per ascoltare. Con Kamski di guardia li avrebbe già captati se l'avessero già fatto...-

"Dov'è il vicolo?" Ti chiede Gavin durante il tragitto. Siete entrambi coperti da sciarpa e cappello per nascondervi il più possibile, anche se questo travestimento è inutile per nascondersi dagli RK800.

"Non dovremmo essere qui," Sospiri, "Non avrei dovuto dirti quello che avevo visto."

Gavin si gira verso di te, e tu sussulti sul posto. È arrabbiato ma determinato: sembra che sia pronto a trovare gli RK800 anche a costo della vita.

-penso che abbiano incastrato Gavin perché sapevano che ha un carattere scontroso e che si agita facilmente... senza offesa. Possiamo usarlo per faci sembrare sconsiderati...-

Continuate a camminare per la strada principale, evitando di infilarvi per vicoli. Riesci appena a stare appresso a Gavin mentre cerchi sia di fermarlo sia di aiutarlo nella ricerca.

"Dobbiamo avvertire gli altri, se dovesse succederci qualcosa."

"E perché? Ci fermerebbero e basta. Faremo questa stronzata senza di loro."

Entrambi parlate con toni bassi e arrabbiati, sembra che stiate veramente per litigare. Il freddo non aiuta, siete bloccati per strada mentre bisticciate e tentate di mantenere la sceneggiata.

-Penso che siamo al sicuro contro gli RK800. Se ci avessero voluti morti ci avrebbero ucciso la scorsa notte. Probabilmente hanno bisogno di informazioni. Gli serviamo vivi...-

Gavin si lascia sfuggire uno sbuffo frustrato e continua a camminare, siete vicini al vicolo dove avevate visto la figura nell'ombra è facile ritrovare la strada ma rallenti per la tua riluttanza. È chiaro che non vuoi averne a che fare, vuoi seguire le regole.

Ma come compagna di Connor sei determinata a risolvere la situazione per proteggerlo e Gavin sta puntando su questo.

Ti fermi davanti ad un vicolo fissando attentamente il fondo buio: è quello giusto.

-La portata d'udito di un RK800 è maggiore di quella di un umano normale. Perciò ecco le possibili posizioni degli androidi se vogliono provare ad ascoltarvi...-

Ti guardi intorno con attenzione per via dell'ansia. Fai un cenno a Gavin per avvertirlo che hai trovato il vicolo giusto. Si avvicina in fretta e si prende più tempo possibile per esaminare l'area.

"Probabilmente se ne sono andati. Non troveremo nulla."

"Vuoi stare zitta per un cazzo di secondo?"

Fai come ti dice sbuffando mentre resti a fare il palo mentre Gavin si infila più affondo nel vicolo, tu ti appoggi contro il muro sentendo i mattoni freddi contro la schiena. Mentre passa il tempo e Gavin ispeziona in silenzio la tua impazienza inizia a crescere, cominci a guardare di più verso il vicolo, abbassando la guardia per un momento.

-E se dovesse succedere qualunque cosa, tu ci terrai d'occhio. L'obbiettivo di questa esca non è quella di arrivare ad uno scontro...-

Il tuo telefono inizia a squillare ed entrambi vi pietrificate mentre rispondi. Gavin aspetta con pazienza mentre parli con chiunque ti abbia chiamato e dopo un paio di secondi attacchi e sospiri.

Imparare ad essere umaniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora