Capitolo 18: Cimitero

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Capitolo 18: Cimitero

A Connor non piace per nulla questa faccenda: la Cyberlife lo ha creato per essere il miglior androide poliziotto ed ora c'è la possibilità che dozzine di androidi come lui stiano distruggendo tutto. Le prove, il modo in cui avevano lasciato le scene del delitto- sapevano esattamente come andare contro i suoi punti di forza, perché loro erano come lui.

Ma c'è un'altra cosa che Connor non riesce a concepire.

"Non ha senso!" Esclama, "Se davvero ci sono altri RK800 dovrei riuscire a rintracciarli!"

"Non se sono devianti," Dice Kamski mentre tira fuori il suo tablet. Una proiezione si genera dal tavolo ed inizia a lavorare facendo scorrere le mani per aria, controllando il monitor.

"Devono per forza essere ancora delle macchine! Non è possibile che-"

Connor sente la tua mano che stringe la sua, hai l'aria preoccupata e lui si ricorda di calmarsi, deve accettare il fatto che siano delle sue copie le responsabili di tutto questo.

Connor era cambiato molto da quando aveva iniziato a lavorare alla DPD, è un peccato pensare che gli altri RK800 non abbiano vissuto le stesse esperienze.

Cosa stava spingendo... 'se stesso' a lottare affinché gli androidi tornino schiavi?

"Buone notizie, siccome nessuno di loro è connesso al server della Cyberlife non potranno fare l'upload della loro memoria." Dice Kamski stringendo i pugni, "Dobbiamo distruggerli tutti."

Kamski si siede alla scrivania ed inizia a scrivere velocemente. È la prima volta che Connor lo vede così frenetico, normalmente è calmo e tanquillo. Ma questa situazione lo sta mandando nel panico, il che fa diventare Connor sempre più ansioso.

"Devo creare un programma per proteggerti. Se quegli RK800 ti prendono potrebbero facilmente convertirti vista la vostra compatibilità. Dammi un paio d'ore."

Connor sente la presa sulla sua mano farsi più forte.

"Dovremmo dirlo alla DPD" Dici.

"No, aspetta."

Tu e Connor guardate Kamski, ha le sopracciglia alzate, le sue nocche sono bianche ed il suo respiro è affannato mentre le sue dita premono un paio di volte sul tavolo di fronte a lui prima di lasciarsi sfuggire un sospiro.

"Se trovate qualsiasi prova sugli RK800, ditelo prima a me. Non dite nulla al DPD finché non finisco di lavorare."

"È ridicolo!" esclama Connor, "Il DPD deve essere notificato quanto te. So che ci stai offrendo il tuo supporto ma-"

"No, mi rallenterebbero solo," Dice Kamski alterato. "So che dovete farlo, ma sapete di cosa ho bisogno."

Tu e Connor vi guardate, si parla di andare contro le regole, ma Connor capisce quello di cui sta parlando Kamski. Il processo per carpire informazione dal DPD è davvero lungo e se dovesse aspettare le autorizzazioni gli RK800 avrebbero abbastanza tempo per fare la prossima mossa.

Connor nota un'altra Chloe che entra con un bicchiere di whisky in mano, lo appoggia accanto a Kamski e lui nonostante la rabbia la ringrazia caldamente. Fa scorrere un dito in aria ed apre una mappa olografica, c'è un'enorme pallino rosso che lampeggia.

"Ecco. L'ultima comunicazione proveniva da lì. È un vecchio magazzino della Cyberlife. Dovete andare, dobbiamo distruggerli il prima possibile. Ma per favore-" Vi guarda con gli occhi imploranti, "Contattate me per primo."

"Lo prenderemo in considerazione." Dici. Prendi Connor per mano, "Andiamo, abbiamo del lavoro da fare."

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