Capitolo 20: Insieme.
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Note della traduttrice: buon divertimento
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Sono un umano.
Le parole continuano a scorrere nella mente di Connor, insieme al terribile dolore. La sua gamba, le escoriazioni, le bruciature-
Sono un umano.
Gli danno la forza di continuare a sopportare il dolore. Gli ricorda che il dolore arriverà anche l'opposto. Prendere il bene con il male.
Io sono-
L'ultima cosa che vede sono i tuoi occhi spaventati, pieni di dolore e di rabbia. Connor può solo sperare che troverai anche tu presto il bene, hai già sofferto abbastanza per questo caso. LA tua voce interrompe i suoi pensieri. Spegnilo! Ma no, Connor voleva viverlo a pieno. Per se stesso. Per imparare ad essere umano.
Buio. Freddo. Connor ha di nuovo paura. Ma si sforza. Si impegna per essere sicuro di poter rivedere la luce. Sente il caldo della tua pelle. Sente il conforto della tua presenza.
E si sveglia.
Gli ci vuole un po' perché i suoi occhi si abituino alla luce, ogni battito di palpebre lo aiuta a mettere a fuoco. Si guarda intorno e vede un posto familiare- casa tua. Anche se il soggiorno è pieno di macchinari per sistemare gli androidi. Quando prova a muoversi non succede nulla. I suoi movimenti sono stati disattivati. Si guarda intorno e nota che è in piedi- procedura standard per la riparazione degli androidi. I suoi vestiti sono spariti (Probabilmente erano rimasti solo brandelli.) tranne che per la sua biancheria.
"Appoggialo lì, grazie."
È la tua voce. Sei alla porta mentre parli con qualcuno. Connor nota la giacca- è Hank. Mette una scatola di metallo per terra, sopra c'è il logo della Cyberlife.
"Riuscirai a ripararlo?" Ti chiede
"Sì. Kamski mi ha dato tutte le attrezzature e tutte le istruzioni di cui avevo bisogno."
"Hmph, effettivamente questo posto potrebbe benissimo essere una succursale della Cyberlife. Non stava scherzando quando aveva detto che ti avrebbe aiutato."
Hank si riavvia verso la porta.
"Devo tornare al DPD, dobbiamo capire cosa sta succedendo."
"Sicuro. Grazie, Hank."
Quando è sulla soglia si ferma con l'aria altamente combattuta."
"Smettila di farti del male."
Connor ti vede mentre ti irrigidisci. Le parole di Hank ti hanno colpito.
"Ed anche lui," Dice facendo un cenno verso Connor, "Ogni volta che andate in missione finisce sempre con uno di voi all'ospedale o... in quello."
Resti in silenzio, mentre ci pensi. Conosci i rischi, ma ora che tu hai lui e lui ha te, dovete vivere l'uno per l'altra. Quante volte vi dovrete far male prima di rompervi del tutto? Anche Connor si sente in colpa.
"Mi dispiace Hank."
Hank sospira, "So che non è colpa vostra. Ma... parlando per esperienza personale, non sai mai veramente quanto tieni a qualcuno finché non lo perdi. Quello che avete vuoi due è bello, ma mi raccomando, state attenti."
Annuisci e chiudi la porta. Ti prendi un momento per concentrarti prima di andare verso una delle casse della Cyberlife. Prendi alcuni attrezzi ed un braccio. Probabilmente quello di Connor è troppo danneggiato per essere sistemato.
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Imparare ad essere umani
FanfictionCOMPLETA Gli androidi hanno vinto la loro libertà e Connor non prende più ordine dalla Cyberlife. Libero di fare ciò che vuole, resta al Dipartimento di Polizia di Detroit. L'essere un deviante è ancora un concetto nuovo per lui, e dopo averti incon...