One More Night!
Kathleen's p.o.v«Kathleen Chelsea Darrison, esigo una spiegazione!» blatera quella che dovrebbe essere mia madre.
Alzo gli occhi al cielo.
Non le è mai interessato nulla di me e adesso fa tutta la parte della madre. Pff.
«E non alzare gli occhi al cielo con me.» continua imperterrita facendomi sbuffare.
«Che spiegazione vorresti avere eh? Oggi è la prima volta che mi vedi dopo tre settimane e nemmeno un 'ciao, come stai!', grazie madre,davvero.»
Lei ignora beatamente la mia mini predica e «Chi è quel ragazzo e che ci faceva qui?»
Mi giro completamente verso di lei,rivolgendole tutta la mia attenzione.
Quindi è questo il problema eh, adesso si mette a controllare anche chi frequento in modo tale da criticarlo.
Wow, questo si che è fenomenale.
«Si chiama Alex e mi aiuta in scienze, avevamo finito di studiare e abbiamo fatto quattro tiri. Ti serve altro?» chiedo velenosa.
Odio quando la gente si impiccia, ma odio ancora di più se quella persona è mia madre.
«Perchè ti aiuta in scienze? Per caso vai male?» continua a domandare inflessibile.
«No no, solamente l'ultimo compito è andato maluccio e ho preferito chiedere a qualcuno di aiutarmi a rialzare nuovamente la mia media.» dico una mezza verità. Vabbè le bugie bianche non hanno fatto mai male a nessuno.
Lei ci pensa un po' su e annuisce «Sono contenta che ti interessa avere una media alta, proprio come ti ho insegnato!» trilla felice.
Più che insegnato direi imposto,ma ehi,lasciamoglielo credere.
Certo, se andasse a guardare i miei voti credo che le verrebbe un attacco cardiaco. Non che la cosa mi dispiaccia...
«Papà?» chiedo, cambiando discorso e sperando che non ritorni sull'argomento.
Lei smette di sorridere e si fa più seria.
I lineamenti del suo viso si induriscono e c'è qualcosa che non va. Si capisce.
«Tuo padre è andato per una conferenza a New York e domani sera parto anche io per raggiungerlo, rimarremo per una settimana se tutto va secondo i piani.» risponde e sembra amareggiata.
«Tutto bene mamma?» le chiedo dolcemente,stupendomi persino di me stessa.
«Si si, ovviamente.» conclude con voce strozzata «Vado a fare la valigia.»
Io la guardo stranita, ma si volta per salire al piano superiore.
E' Rosa che si occupa sempre di preparare tutto per i viaggi lavorativi e non dei miei genitori.
E' successo qualcosa.
Qualcosa di grosso, me lo sento.***
Il giorno seguente lo passo a rimuginare e rimuginare sulle possibili cause del comportamento di mia madre.
Conclusione?
Non sono arrivata a niente.
Proprio zero,tabula rasa.
Non c'è nemmeno Gween a darmi conforto morale e sento che potrei morire da un momento all'altro.
Ho fame, sonno e non voglio stare qui.
Le lezioni senza di lei sono così noiose.
Per non parlare di scienze poi...
Il prof. Gervin si è accorto che non sto ascoltando un accidente ma non interferisce. Credo mi debba parlare a fine lezione.
Vorrà sicuramente sapere come stanno andando le lezioni improvvisate di Alex e se ci sto capendo qualcosa.
Be' in questo caso sarò orgogliosa di me a rispondere di si.
Alex è così bravo.A spiegare, ovviamente.
Ti coinvolge e non ti fa sentire come un idiota analfabeta,assolutamente.
Mi rispiega più volte se non ho capito qualche argomento o parola complicata e argomenta con parole più semplici cercando di farmi capire l'essenziale.
Certo la maggior parte delle volte mi fermo a guardare le sue labbra carnose di un color ciliegia fantastico,muoversi e sbattere tra di loro.
Di come la sua lingua fuoriesce per bagnarsele e renderle ancor di più invitanti.
Invitanti?
Che cazzo sto dicendo.Si, vabbè, insomma, poi mi rispiega tutto ecco.
Il suono della campanella interrompe i miei pensieri e velocemente raccolgo le mie cose, il prof Gervin, come avevo precedentemente appurato, è fermo sull'uscio della porta aspettando il mio arrivo.
«Signorina Darrison-» comincia ma lo interrompo subito sollevando una mano.
«So cosa vuole chiedermi, si sto capendo tutto, aveva ragione lei Alex è davvero molto bravo.» concludo,fiera.
Lui annuisce sorpreso «Si okay,ma non volevo chiederti questo.» strombazza facendomi alzare un sopracciglio, lo invito a continuare «Volevo solamente chiederle se riesce a combinarmi un appuntamento con qualcuno.»
Io lo guardo a bocca aperta e provo a ribattere, ma sta volta tocca a lui interrompermi.
«Se lo fai ti alzo la media a C.» asserisce e per poco non mi prende un aneurisma.
Ma siccome questa cosa giova sia a lui che a me,e sono una brava negoziatrice...
Mi accarezzo il mento e ribatto «Facciamo una B.»
«C+.E non aggiungo altro.»
«B+.» trillo.
«B-.»
«A+.Ultima offerta.» decreto,ormai vincente.
«Va bene B allora!» dice esasperato.
«E' un piacere fare affari con lei prof.»
«Sei una sporca ricattatrice Kathleen.» promulga facendomi ridere «Quindi adesso posso abbandonare le lezioni con Alex giusto?»
«Ovviamente no!» dice il diretto interessato,mettendomi un braccio intorno alle spalle.
«Troppa confidenza,levati!» urleggio togliendomi di dosso il suo - è dura ammetterlo - bicipite.
«Darrison non mi importa della tua media. Che tu possa copiare o che trova qualche altro modo per eccellere. L'importante è sapere, conoscere di cosa si sta parlando e Chanex sta facendo un ottimo lavoro!» alzo gli occhi al cielo.Ovviamente lo devono lodare dappertutto.
Alexander mi fa un sorriso sghembo «Come se non ti piacesse stare con me poi.» si vanta.
Io faccio finta di vomitare e squittisco «E' la peggior tortura che mi abbiano imposto infatti.»
«Un giorno lo ammetterai che ti piaccio.» continua,convinto.
«Oh forse sei tu che non riesci a starmi lontano.» esordisco,prendendolo contropiede.
Intanto Gervin si gode lo spettacolo come se fosse uno dei più comici, il tutto con un ghigno a contornargli il volto.
«Figurati, posso trovarne un migliaio come te.» fa serio.
Io lo guardo,incrociando le braccia «Infatti dove ci sono io, casualmente ti ritrovi tu. Cos'è ti stai specializzando in stalking?»
«Cosa?! No sono coincidenze.»
«Sentite io vorrei rimanere qui a godermi i vostri drammi da ragazzini innamorati ma devo chiudere la classe e andare a cibarmi.» interrompe il prof di scienze.
«Me ne stavo giusto andando.» dico,non rompendo il contatto visivo con gli smeraldi che si trova al posto degli occhi, Alexander.
«Ci vediamo domani tesoro.» articola,prima di andarsene finalmente.
Sospiro, stanca «Gli piaci.» asserisce Gervin, mi giro verso di lui alzando un sopracciglio «Mi sta prendendo per il culo?»
Lui ride, chiudendo a chiave l'aula.
«Ti guarda come se fossi la cosa più bella sulla faccia della terra.»
Di nuovo la stessa solfa.
«Ma non vede che non ci sopportiamo?» lui ride di nuovo.
«Adoro i vostri battibecchi, ma avete un certo feeling, vi capite al volo.»
«Sarà come dice lei, ma a me non interessa minimamente.Arrivederci prof.» e senza attendere risposta mi dirigo in mensa, aspettando gli allenamenti e pulire - per l'ultima volta - gli spogliatoi maschili.
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Buonpollo! Allora,questo è un piccolo capitolo di passaggio,volevo solo annunciarvi che pubblicherò una volta a settimana,per vari motivi + devo finire ancora due storie + i capitoli saranno alternati da lunghi a corti e mi dispiace per la cortezza,ma preferisco far trasparire il messaggio e non fare una solfa.
Detto questo,grazie a tutti che supportano questa storia!
Stellinate e Commentate.
All the Love!
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A Fantastic Goal
ChickLitIn una scuola superiore prettamente maschile, una ragazza, Kathleen Chelsea Darrison, lotta per la sua squadra di calcio. Alexander Chanex, capitano della squadra, cerca in tutti i modi di convincere il coach a lasciare un unica squadra. Kathleen, d...