19.Una giornata di merda.

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Non è vero che c'è una soluzione ad ogni problema...

Kathleen's p.o.v

Quella mattina mi ero alzata con una voglia incredibile di schiattare e no, non per davvero, anche se ne avessi avuta voglia non avrei comunque le palle di farlo, quindi non vi preoccupate, vivrò ancora per molto tempo.
Nonostante tutto non so, forse è il tempo che mi butta moralmente giù, uno schiaffo alla vivacità insomma e wow, sono patetica.

Questi pensieri profondi potrebbero far invidia ad un poeta.
Ma che cazzo sto dicendo?
Sto uscendo pazza e no, non perchè stanotte mi sono addormentata stamattina, e neanche perchè il libro che stavo leggendo è finito di merda, e ancora una volta no perchè Alexander mi rovina l'esistenza.
E si, ribadisco, sono patetica.
Diciamo che se dovessi paragonarmi su una scala da uno a dieci, direi undici.

Come nei più banali dei cliché.

Ma a noi piacciono,e se non vi piacciono,fateveli piacere.
E vabbè, magari penserete che sono la solita ragazza dalla vita facile, quella che non deve nemmeno alzare un dito visto che ha tutto a portata di mano.
Soldi, vestiti, macchine, scordandoci però del bene fondamentale che si dovrebbe avere nella vita.
Indovinate un po'?
Si, esatto.

Cento punti a grifondoro per chi ha pensato 'Amore'

Il provare amore è una cosa basica, quasi innaturale oserei dire.
E' quell'emozione che non puoi reprimere. E se fai di tutto per tapparla, fidatevi che prima o poi sfocerà come un fiume in piena. E' quel sentimento base che serve a far sentire bene una persona.
Nella famiglia o in una qualsiasi relazione.
L'amore innaturale dei propri genitori verso i propri figli, era quello che forse mi mancava, ormai non lo sapevo nemmeno io, sapete,dopo un po' uno ci si abitua a cavarsela da soli.

Si, stavo delirando,che ne potevo pensare,o meglio sapere io dell'amore.
Un sentimento troppo forte dal quale ancora non mi sono scottata.

«La vedo molto attenta signorina Darrison. Perchè non viene alla lavagna a risolvere questo problema?» mi risveglia dai miei pensieri - strani - quell'arpia della professoressa di matematica.
Che qualcuno le faccia fare una scopata.

«Ehm-io in r-» cerco una valida giustificazione ma la mia voce viene improvvisamente interrotta dalla sopracitata «Ovviamente Darrison, scuse su scuse. Cosa potrai mai combinare nella vita se continui in questo modo!» mi riprese ed io, senza farmi notare,stringo i pugni.

Matematica del cazzo.

Non credo che una persona se va male a matematica implichi essere un ignorante o un buono a nulla. Questi paragoni mi fanno innervosire e con lo sguardo cerco Gween, che oggi purtroppo non si è potuta mettere a sedere vicino a me, dato il suo ritardo.
Mi ricambia subito, sa che questa vecchia megere mi fa uscire fuori di senno.
Non spiega bene la sua materia, pretende troppo e prende per il culo i suoi alunni, solamente perchè avrà avuto una vitaccia, ma ripeto, questo non implica il rigettare il suo odio represso verso le persone, i suoi alunni in particolare.

Fortunatamente la campanella suona dopo poco ed io mi ritrovo a fuggire come Flash per non vedere un minuto di più quella pazza.
«Ehi Key, tutto apposto?» Zack.

«Ciao Zackary, non proprio, è una giornata di merda, tu che dici?» gli chiedo,giusto per educazione, aspettando la mia migliore amica, che non ci mette tanto ad arrivare.
«Un ragazzo mi ha dato il suo numero, credo sia interessato.» alza le sopracciglia facendoci ridere e scatenando la nostra curiosità «E chi è il ragazzo fortunato?» 

«Un certo Lucas.» bisbiglia confuso facendo spallucce «Oh almeno credo, non ho ancora memorizzato i nomi fondamentali.» riprende facendoci scoppiare a ridere.

Fortunatamente il tempo sembra essere dalla nostra parte dato che ha smesso di piovere, questo mi fa esultare mentalmente e dopo essere andati in mensa per la pausa pranzo, il nostro trio si separa.
Purtroppo Gween oggi non sarà agli allenamenti per alcune cose che deve sbrigare con la sua famiglia, non mi ha detto molto, quindi mi ritrovo da sola negli spogliatoi femminili.
La squadra ancora non è arrivata e alzo gli occhi al cielo.

Sono sempre la prima ad arrivare e puntualmente tutte le altre a fare ritardo.

Apro il mio armadietto, contenente il borsone e scarpini e noto uno sconosciuto fiore con un biglietto di lato.

Raccolgo prima la delicata pianta e l'annuso;
Ha un fragrante profumo.
Il biglietto cita le seguenti parole:

Ibisco.

Conoscevi il linguaggio dei fiori? Ognuno ha un significato specifico e ben diverso.
Quest'ultimo indica bellezza fu
gace, un colpo di fulmine.
Dicono che sia ideale per esprimere la propria cotta per una bellezza affascinante.

-A.C


Sento il sangue defluire sulle gote. Alexander.
Dio mio che casino.

Sento delle risa e mi appresto a nascondere il fiore.
Dopo mi ricorderò di prenderlo e quando arriverò a casa devo trovargli un vaso per evitare che muoia prematuramente.

Non che io voglia metterlo sul comodino accanto al mio letto per osservarlo fino a chiudere le palpebre e sognare il mittente e- cazzo, sto decisamente dando i numeri. Aiuto.

«Buongiorno Kathleen!» urla Maud facendomi saltare in aria.
Altro cliché pff.

«B-buongiorno. Sei pazza? Volevi farmi venire un infarto?» lei ridacchia un po' e mi porge le sue scuse.
«Mio padre oggi si allenerà con la sua squadra, quindi eviterei di far toccare la palla ad Allison.» mi ammicca la più bassa e non posso fare nient'altro che annuire e darle ragione.
«Cristo che palle.» esordisco mettendo piede in campo.
E' tutto bagnato.
Quindi più probabilità di cadere.

Vedo la squadra del coach Terry ed i ragazzi che si spintonano tra di loro ridendo.
Vi è in mezzo anche Alexander che come un coglione si blocca, facendomi l'occhiolino,ma sfortunatamente non nota la spinta del suo amico e come un idiota - quanti complimenti - cade a terra.

E no, vi risparmio il cliché della ragazza che corre ad aiutarlo, perchè come una stronza rimango lì a ridere a crepapelle, beccandomi uno sguardo stranito da alcune mie amiche. Mi ricompongo e sorrido ad Alex.

«Allora razza di pappamolli vi volete dare una mossa?» urla Terry e cristo, amo quell'uomo.
Voglio diventare come lui da grande, magari con qualche capello in più.

«Ragazze buongiorno!» squittisce la Reyson, evidentemente raggiante. Tutto questo è molto strano.
«Buongiorno Coach!» rispondiamo in coro.

«Ragazze, conoscendo la situazione in cui siamo, ovvero di merda, abbiamo bisogno di nuove strategie per battere quegli scimmioni. Qualcuno propone qualcosa?» ci domanda, improvvisamente tesa.
Per quanto possa sembrare una cazzona, ci tiene a noi e alla squadra, non farebbe mai nulla contro il nostro consenso e sopratutto si fa in quattro per farci conoscere le basi e le inquadrature necessari per diventare delle professioniste.

Johanna si fa avanti «Secondo me è meglio puntare tutto sull'attacco totale. Non ha senso metterci in difesa in modo tale da creare uno scudo. Ci aprirebbero come delle cozze, dato che fisicamente siamo delle acciughe e loro gli squali. Vale la pena tentare con orgoglio.» io annuisco, dandogli man forte.

Ha totalmente ragione, se dobbiamo perdere, dobbiamo farlo con stile.

«Potremmo però tentare una difesa totale, perchè escluderla? Magari riusciremo ad aggiudicarci il pareggio ed andare ai rigori, dove abbiamo molta più possibilità di vincita.» interviene Maud.
Non ha torto, anche questa opzione è relativamente dignitosa e potrebbe davvero sfociare la vittoria.

«Bell opzioni ragazze. Adesso dobbiamo solamente allenarci e vedere a quali delle due siete più portate.» esordisce la mister, e non potrei essere più d'accordo con lei.


Gli allenamenti si rivelano faticosi,ma comunque non sono andati di merda. Certo, abbiamo poco tempo e troppi schemi da provare. Ma prendiamo la vita con filosofia.

Certo, parla la ragazza calma e pacata.

Mi ricorda quella che dovrebbe essere la mia conoscenza, ma di grazia,la ignoro.

Questa giornata è iniziata male, ma non finita malissimo. C'è speranza anche per me.
Una volta uscita dallo spogliatoio - ricordandomi del mio regalo - sorrido e stringendolo al petto, raggiungo l'auto per tornare a casa.

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Buonpollo!
Mi dispiace infinitamente!

Non ho tempo ultimamente e i swear,ho scritto questo capitolo in nemmeno un ora quindi amatemi.
Domenica arriverà l'aggiornamento regolare.
Anyway,ho finito la larry *piange* anche se non ho ancora capito se sono portata a scrivere meglio le ff o i racconti but sticazzi.

Comunque credo di aver fatto una scaletta mentale e dovrebbero mancare meno di 10 capitoli compreso l'epilogo e siamo quasi a mille letture.
C'è VI AMO.
Anzi.

VI ANO.

E niente,oggi ho Harry nelle vene.

All the Love!


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