Pokémon: Avventure a Somnia

15 - Big Happy Family

Gli occhi scarlatti della Zoroark si aprirono accompagnati da un rumoroso sbadiglio.
La sua amica felina dormiva proprio accanto a lei e, intorno a loro, dormivano le cinque Pokédemoni che le avevano legate a loro.
Si alzò, cercando di non fare rumore, quindi andò a cercare la cucina per fare colazione. Non poteva e non voleva certo scappare, non senza la sua amica e non dopo aver ricevuto il marchio. Alla fine non sembrava neanche una cosa così terribile stare lì, certo, il giorno prima si era presa un gran bello spavento quando erano passate all'azione le altre, ma era ancora viva, tutta d'un pezzo e mon stava male, era un buon inizio.
Trovò, nella sala dove avevano preso il thè il giorno prima, un grande vassoio con biscotti al cioccolato accanto a delle tazze di caffè.
Leccandosi le zanne, fece per sedersi e mangiare, pensando poi che sarebbe stato meglio svegliare le altre prima e mangiare tutti insieme.
Mentre si alzava, qualcosa le avvolse le zampe posteriori, facendola cadere nel freddo abbraccio delle spire di una Seviper.

<< Salve >>

Disse sibilando e uscendo fuori da sotto il tavolo.

<< E tu chi sei?! >>

Chiese Lara, sperando non fosse un'intrusa.

<< Oh, scusa, non volevo spaventarti. Io sono Inganno, sorella maggiore di Chrysalis, che immagino tu conosca bene >>

A quanto pare avrebbe avuto l'onore di essere la prima ad incontrare il resto della famiglia, chissà chi, fra i genitori delle due, era il Weavile e chi il Seviper.

<< Io sono Lara, una delle nuove aggiunte >>

Si presentò rilassandosi in quelle spire, seppur squamosa, la pelle di Inganno era così liscia, che ricordava la seta.
La Seviper "pettinò" il manto dell'aptra con la coda, squadrandola bene con lo sguardo e commentando, dopo una leccata di zanne:<< Mia sorella ha buon gusto vedo, ma non dovrebbe lasciare tale dolcezza incustodita, girano tipetti poco affidabili >>. Il corpo di Lara fu percorso da un brivido, per quanto le attenzioni dell'altra sembrassero tranquille e innocue.

<< Perché mi stai coccolando? >>

Chiese Lara, seppur apprezzando la delicatezza di quel tocco.

<< Perché, non posso? >>

Chiese retorica Inganno, sogghignando divertita a come l'altra mise il broncio, borbottando:<< Non...sto dicendo questo >>.
Qualcosa suggeriva a Lara che, in quel luogo, tutti gli abitanti amavano passare il tempo facendo piacevoli e perverse attività, quali quelle a cui la Seviper, che le stava sfiorando le zone più intime e delicate con la coda, mirava visibilmente.

<< Good. Now, pretty, let me see how you look in your human form >>

Un po' dubbiosa, Lara assunse la sua forma umana, rabbrividendo alla sensazione delle fredde spire contro la pelle nuda e priva di pelo. Inganno presto la copiò, mostrando alla ragazza una visione decisamente sensuale, che la fece cadere finalmente sotto l'incantesimo di quella rettile.

<< Such a beautiful prey... >>

Continuò Inganno avvicinandola a sé.

<< ...non mi stupisce di sentire proprio quel legame >>

Ok, ma quanti legami poteva mai avere?!

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Una Yveltal e un Ho-Ho volavano insisturbati nel limpido cielo mattutino.
I due erano solo due dei tanti Pokémon leggendari, ma vantavano di grandi poteri e abilità, oltre quelli che erano stati loro concessi da Arceus.
Oltre il fatto che potevano patroneggiare talmente bene il loro lato umano, da poterne trarre grandi vantaggi, fra cui l'avere figli di specie differenti di Pokémon, visto che, come potevano nascere piccoli identici a loro, potevano nascere anche altri Pokémon, seguendo l'animo e lo spirito che avevano. Anche se quell'ultimo punto ancora non l'avevano capito a fondo, ma non se né lamentavano di certo.
Atterrarono davanti alla loro villa, assumendo i loro aspetti umani e preparandosi ad entrare con una certa enfasi, una delle loro servitrici, una Banette, aveva usato i suoi poteri per comunicare loro una sola frase:"Ci sono grandi novità a casa". Avevano di corsa preso il volo per tornare, anche perché non stavano facendo nulla di incredibilmente importante, solo far impazzire giovani allenatori che li inseguivano per catturarli.

<< Dici che le piccole sono ancora addormentate? >>

Chiese Presenza, la Yveltal, al compagno, che fece spallucce ed entrò di corsa, arrivando con lei in sala da pranzo e trovandosi di fronte ad una scena singolare.