Pokémon: Avventure a Somnia

18 - The Plan

<< Buongiorno ragazzi! >>

Esclamò David entrando nello scantinato con fare gioioso.
Lightning ringhiò a bassa voce, mantenendo comunque un fare tranquillo e impassibile, non ci teneva a farsi picchiare di nuovo.

<< Vi vedo silenziosi oggi, eh? >>

Ancora nessuna risposta.

<< Ok, tagliamo corto va. Ho bisogno di qualcuno che abbia fiuto, che sia bravo a cacciare e liquidare un obbiettivo, senza lasciare tracce >>

Lightning mosse le orecchie interessato, balzando in piedi e proponendosi ancor prima dell'Houndoom alle sue spalle, che gli ringhiò contro aggressivo.
David sorrise sotto i baffi, aprendo le loro gabbie e mettendoli uno di fronte all'altro, sempre sorridendo con quel fare strafottente e superiore.

<< Chi di voi vince, avrà la missione, vai! >>

I due Pokémon si balzarono contro, finendo a terra, il Mightyena e in piedi, l'Houndoom, il quale era avvantaggiato grazie alle corna.
Lightning rotolò fuori dalla portata delle sue zanne, utilizzando Boato per "spingere" via il suo assalitore. L'Houndoom tentò di piantare gli artigli nel pavimento, riuscendo solo a graffiare il cemento, producendo un suono stridente e fastidioso, ma rallentando fino a fermarsi. Con gli occhi rossi dalla rabbia, sputò una raffica di sangue contro l'avversario, il quale riuscì a schivarle, andandogli contro con Sbigoattacco. L'Houndoom schiuse le mandibole, usando Smog e lasciando che la cortina di fumo denso e velenoso lo nascondesse all'avversario, che si ritrovò a non colpure nulla, se non il fumo.
Lightning cercò di rimanere lucido e pensare ad una strategia migliore, purtroppo non era super efficacie contro di lui e la cantina non era un posto gigantesco e che fornisse nascondigli. Cercò di uscire di corsa dal fumo, che rischiava di avvelenarlo, sentendo le zanne dell'avversario affondargli nella carne, masticandogli il dorso e scuotendolo, cercando di premerlo al suolo per immobilizzarlo e finire il lavoro. Lightning girò di poco il muso, aspettando che l'Houndoom gli rivolgesse lo sguardo e usando Visotruce, vedendolo rabbrividire di paura e allentare la morsa in una specie di paralisi momentanea, quindi  si girò sul fianco e lo colpì dritto al muso con gli artigli, mancando di poco il collare d'acciaio che reggeva una pietra brillante e cercando di resistere al dolore dei morsi lungo la schiena sgranocchiata e rialzandosi.
David li guardava interessato, con lo sguardo fisso e colmo di desiderio, desiderio di vedere altro sangue versato per compiacerlo, di vedere i suoi cagnolini scannarsi solo per essere scelti da lui, era così inebriante.
Lightning era riuscito a prendere vantaggio sull'avversario, utilizzando Fulmindenti e riuscendo a paralizzarlo, quindi attaccò con Carineria, facendo barcollare e cadere a terra l'Houndoom.

<< Interessante, sei abile Lightning, ma vediamo come te la cavi con qualcosa di meglio >>

David sollevò una specie di bracciale, il quale prese a brillare intensamente, avvolgendo l'Houndoom con la sua lucentezza e lasciando alla sua scomparsa un Houndoom più grosso, con una corazza d'ossa spinose e corna che andavano verso l'alto come quelle di un diavolo e, a giudicare dal suo sguardo, quello sembrava.

<< La mega evoluzione...solo gli umani possono farla! >>

Guaì Lightning drizzando il pelo e indietreggiando, ricevendo come risposta, solo la risata di superiorità dello Zoroark shiny, che sembrava un bambino davanti a dei giocattoli nuovi.

<< Oh, strano, io non sono umano, eppure ho trovato il modo di farlo. O meglio, ho spiato un gruppo di umani creare questi congegni speciali*, che forzano i Pokémon a mega evolversi, proprio come fanno gli allenatori con il legame che hanno con i loro Pokémon >>

Spiegò David, sfiorando ogni centimetro dell'oggetto con gli artigli, con una certa delicatezza e prudenza, come se temesse di romperlo.
Nel mentre Lightning dovette evitare il rogodenti dell'avversario, che rischiava di spezzargli anche qualche osso, non riusciva a non chiedersi chi avesse potuto inventare un oggetto tanto potente e pericoloso, era certo che non fosse sicuro e indolore come le mega evoluzioni normali, che altri Pokémon incontrati gli avevano raccontato.
Purtroppo però, quei pensieri lo distrassero dalla battaglia, facendogli guadagnare parecchie ustioni e un graffio dritto al muso.
Cercò di riprendersi e di contrattaccare, ma era troppo tardi e le ferite erano state inferte con maggiore ferocia e potenza, seguite da tante altre, fino a lasciare Lightning a terra, sconfitto.

<< Peccato, eri certanente promettente, ma temo dkbraidovrai allenarti di più per battere Carvos >>

Disse David deluso, mentre l'Houndoom, Carvos, tornava normale e cadeva al suolo svenuto, come se prosciugato di tutte le sue forze.

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<< Hai combattuto bene almeno >>

Disse Anubis al Mightyena sconfitto, il quale sembrava più irritabile del solito e gli brontolò contro.

<< Almeno hai strappato un complimento a David, se può tirarti su, quel coglione sembra non riconoscere più nemmeno il talento, assieme ai sentimenti >>

Le orecchie di Lightning si rianimarono ancor prima del resto del corpo.

<< Ripeti! >>
<< Ho detto che è un coglione >>
<< Non quello, dopo >>
<< Che non riconosce né il talento né i sentimenti, non si accorgerebbe nemmeno di un legame e quando si guarda allo specchio né ha tanti >>
<< Esatto! >>

Esclamò Lightning scodinzolando.
Se non poteva uscire di lì con la forza, sarebbe uscito con l'inganno.

<< Ho un piano per tirarci fuori di qui >>
<< Non serve che tiri fuori me, per farlo, prima devi tirar fuori te stesso, ora dimmi come farai >>
<< Se davvero non è in grado di riconoscere un legame, posso sempre fingere di averne avuto uno con lui ed imbrogliarlo, fingendomi suo compagno >>

Anubis lo guardò battendo lentamente le palpebre, per poi appoggiarsi alle sbarre della gabbia con un sospiro e un:<< Io né ho sentite di cazzate dette dai pazzi, ma tu li batti benissimo tutti >>.

<< Hai un piano migliore? >>
<< Niente che abbia funzionato fin'ora, vediamo questo come andrà a finire allora >>

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Note d'autrice: (*)= Anche in uno dei film, non ricordo quale al momento, c'era un oggetto simile.

- Mattalara