Pokémon: Avventure a Somnia

13 - Escape

Stacey correva lungo la strada, di corsa.
Le zampe facevano male, ma con tutto quello che aveva evitato, non ci teneva a cadere di nuovo vittima di quel folle di David.

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Nonostante avesse le zampe anteriori incatenate, Anubis era riuscito a stendere la Purugly e Darkflare con un paio di calci ben mirati, non riuscendo ad utilizzare i suoi attacchi a causa delle catene.
"Ma di cosa sono fatte?!"
Si chiese Stacey, usando le sue fiamme per allontanare David che, fortunatamente, non sembrava voler vedere la sua casa bruciare.

<< Attaccate! >>

Ordinò David premendo un pulsante alla parete e aprendo tre gabbie, contenenti il Mightyena, l'Houndoom e le due Vaporeon, i quali attaccarono subito Anubis e Stacey. O meglio, l'Houndoom e le due Vaporeon si fiondarono sui bersagli, il Mightyena li sorpassò e azzannò l'impreparato David ad una zampa, ma non un semplice attacco Morso, dal sangue che stava facendo schizzare, si intuiva il puro desiderio di uccidere quel crudele Zoroark.

<< Siamo nei guai >>

Commentò Anubis con strana calma, evitando ogni attacco da parte l'Houndoom e tenendo d'occhio la Flareon al suo fianco che, contro due Vaporeon, era pressoché spacciata. Stacey infatti rischiava di andare nel panico, dinnanzi ad avversarie tanto temibili e, come se non bastasse, non aveva mai lottato seriamente in vita sua!
Per sua fortuna però, era un'osservatrice acuta e aveva notato che le due Vaporeon avevano dei collari metallici e, solitanente, i collari metallici erano con scossa, ma questa non era che una semplice ipotesi, poteva anche sbagliare e, in quella situazione, un solo errore poteva essere fatale, a meno che...

<< Tieni pronte le zampe >>

Disse ad Anubis, evitando gli attacchi delle sue avversarie e mirando costantemente ai collari con ogni attacco, non vedendole prestare particolare attenzione ai collari, ma comunque credevano che lei puntasse solo a quelli, finché non arrivarono abbastanza vicine ad Anubis.

<< Anubis! Dietro! >>

Per fortuna il Lucario sembrava aver capito e il calcio che tirò ruotando in salto colpì ambo le Vaporeon, spedendole dall'altro lato della stanza.
I due si rivolsero all'Houndoom, che cercava di bruciarli entrambi con le sue fiamme, ma due contro uno, seppur meno forti, erano comunque difficili da tenere sotto controllo e, in tutto quell'attaccare e schivare, l'attacco Comete di Stacey colpì in pieno muso l'avversario, facendolo indietreggiare scuotendo il capo rabbioso, peccato che l'attacco sembrava avergli fatto solo il solletico.

<< In due non ce la faremo a scappare >>
<< C-che vuoi dire?! >>

Anubis si guardò intorno, ringhiando frustrato e rivolgendosi a lei con un:"Aggrappati alla mia coda e non mollare finché non lo dico" rapido e che non ammetteva repliche.
Stacey fece quanto chiesto, chiudendo gli occhi spaventata e sentendo un gran frastuono. Socchiuse un occhio, vedendo che Anubis era arrivato in corsa davanti all'avversario, che stava attaccando con Rogodenti e si era sporto verso le sue fauci, facendogli azzannare le catene, quindi diede una ginocchiata all'Houndoom, facendogli chiudere di scatto le zanne infuocate e  spezzare alcune catene, mentre le restanti scivolavano via ormai sciolte.

<< Avresti dovuto usare catene che bloccavano più Pokémon David, mi deludi >>

Commentò Anubis, usando Forzasfera per bucare il soffitto prima che chiunque altro potesse dire:"Ah", quindo ordinò a Stacey di mollare la presa e la lanciò al piano superiore, poco prima che l'altro lo aggredisse.

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Stacey era quindi fuggita dalla casa, correndo con l'intento di tornare a casa.
Peccato che Darkflare e la Purugly si fossero riprese e le stessero correndo dietro, anche se solo la Ninetales mostrava velocità e agilità.
La Flareon era terrorizzata, era già stanca e mancava ancora troppo per arrivare a casa sua, poi il suo Branco cosa avrebbe potuto fare?
I suoi pensieri furono interrotti da dei versi di dolore e paura.
Si voltò, vedendo le sue inseguitrici scappare zoppicando e una Seviper che si era messa in mezzo, la quale le rivolse un sorriso gentile, tradito dallo sguardo che era sia cordiale, che inquietante. Stacey avrebbe voluto scappare in un primo momento, ma c'era qualcosa in quella Seviper che la attirava, un profumo, una sensazione, non riusciva a capire cosa fosse, ma quasi si ritrovò ad avanzare fra le spire della Seviper.
All'ultimo secondo però "rinsavì", aveva vissuto abbastanza emozioni quel giorno, voleva solo tornare a casa, al sicuro da sua madre e pregare Arceus che Anubis stesse bene.
Corse via, senza che la sua salvatrice, alla quale aveva rivolto un:"Grazie mille!", tentasse di fermarla.
Chissà se avrebbe rivisto lei e Anubis?
Ma per andare a cacciarsi di nuovo in situazioni pericolose, c'era tutto il tempo del mondo.