44 - In Attesa di una Gran Serata

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Nonostante la fuga di DarkFlare e Bignè fosse ormai il ricordo di un mese passato, e con essa il tentativo di rapimento di Stacey, quel giorno la villa era animata da una certa agitazione che aveva interrotto la calma di quei giorni.

<< Ehi, come mai tutta questa agitazione? >>

Chiese una certa Persian amante dei sonnellini, al momento sdraiata sul davanzale di una grande finestra a prendere il sole indisturbata.

<< Stasera abbiamo ospiti molto importanti! >>

Esclamò Fuzzy, un piccolo Buizel figlio adottivo di Natasha, il quale stava scappando dalla madre, che voleva fargli indossare un elegante papillon per la serata, cosa che il cucciolo sembrava destare.

<< Quali ospiti? >>
<< Te lo spiego subito... >>

Iniziò Natasha sbucando fuiri da dietro un angolo e acciuffando il cucciolo ribelle, iniziando la spiegazione mentre vestiva il cucciolo.

<< ... ogni mese i branchi di Pokémon e Pokédemoni più potenti si incontrano per discutere delle solite "faccende da capi": divisione dei territori vicini, alleanze, cose così. Ogni volta si tiene in un luogo diverso e questa sera ospiteremo noi l'incontro. >>
<< Mamma no! Mi scompigli tutto il pelo! >>

Protestò Fuzzy cercando di liberarsi dalle zampe materne, finendo col doversi arrendere al temibile capo d'abbigliamento e indossare il papillon tanto odiato, sotto l'espressione compiaciuta della Floatzel.

<< Chi sono gli invitati? >>
<< Purtroppo uno di essi è David, visto che è compreso fra i potenti. >>

Sospirò la Pokémon Maridonnola.
Ovviamente nessuno di loro avrebbe voluto lì David, sopratutto dopo gli ultimi avvenimenti, ma venire meno agli accordi stipulati in passato per mantenere la pace non avrebbe portato a nulla di buono. Inoltre far sapere a tutti gli altri che c'erano dei litigi in corso non era la migliore delle idee, qualcuno avrebbe potuto pensare di approfittarne per attaccarli entrambi e scaricare la colpa su una delle due fazioni, o allearsi con quella "sbagliata".

<< Non è rischioso invitarlo qui? >>
<< Si, ma non è uno stupido, sa che rompere gli accordi di pace, durante questi incontri poi, sarebbe una follia. >>

Lara annuì, scendendo dal suo giaciglio di cuscini improvvisato e dirigendosi verso la stanza che condivideva con la sua amica, era meglio avvisarla di prepararsi per la serata prima che fosse troppo tardi e si dovessero fare le peggio corse per prepararsi in tempo.

<< Nastrino, ti ho già detto cosa ti aspetta se insisti? >>
<< Si, si lo so: mi strapperai i nastri e mi ci strozzerai. >>

Tale Zoroark stava litigando con un Mienshao di nome Nastrino, solo che, a differenza del nome, il carattere non era altrettanto adorabile.
Tale Pokémon amava passare il tempo ad ingraziarsi i più forti e i dominanti della villa con fare affettuoso e disponibile, ma con qualsiasi altro essere vivente, specialmente gli abitanti più timidi e sottomessi della zona, si mostrava come la perfetta rappresentazione di un bulletto arrogante che voleva mostrarsi il migliore in tutto, come se non bastasse il suo continuo allungare le zampe dove non doveva.

<< Scusate, ho interrotto il flirt? >>

Scherzò la Persian con una risata mal trattenuta, nonostante trovasse insopportabile l'atteggiamento del Mienshao, sopratutto nei confronti della sua omonima.

<< Flirt?! Con questo qui?! Gli piacerebbe! >>
<< Infatti mi piacerebbe. >>
<< Se non ti togli quel sorrisetto di merda dal muso io... >>
<< Lo ucciderai dopo omonima, ora vieni con me. >>

Li separò Lara prima che la situazione degenerasse, trascinando in camera la sua amica, dopo aver lanciato un'occhiataccia omicida all'altro per impedirgli di insistere, e spiegandole in breve quello che sarebbe accaduto quella sera.
Sicuramente Hendrick e Presenza non avrebbero approvato sgarri, era un incontro importante quello e in quanto capi del branco dovevano essere al massimo.

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<< NOOOO! NON VOGLIO! >>
<< HENDRICK! SMETTILA DI FARE IL PULCINO E SII UN HO-OH ADULTO! >>

Hendrick era abbracciato ad ad una delle colonne del letto, stringendola come se fosse la sua ancora di salvezza mentre Presenza lo tirava per le gambe.
"Almeno qui deve stare in forma umana per non rompere niente, sarebbe stato più difficile altrimenti."
Pensò Presenza dopo aver staccato il suo compagno dal letto.

<< Hendrick, è un incontro importante, so che ci sono soggetti poco gradevoli e... >>
<< Poco gradevoli? Tesoro ti prego, non minimizzare! >>

Protestò l'Ho-Oh con posa e tono tragici.

<< Gli stormi di Noivern arriveranno al completo perché quei pomposi dei capetti devono mostrare tutta l'allegra famigliola al completo! Manco fisse un vanto essere uno stormo composto da pervertiti e pazzi megalomani. >>
<< Sono nostri parenti da quel punto di vista... >>
<< Appunto! Ci rubano la scena! >>

Hendrick si sedette di fronte ad uno specchio, guardando il proprio riflesso afflitto e scivolando a terra come se fosse in punto di morte.

<< E poi c'è David e ci saranno i miei genitori! >>
<< Li odio anche io, ma dobbiamo stringere i denti e combattere Hendry, puoi farcela? >>
<< No... >>
<< Certo che puoi! >>
<< Noo! >>
<< E ora zitto e preparati. >>
<< È una tortura! >>

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<< NON MI CONVINCERETE! >>

Esclamò David chiudendosi in camera sua, lasciando un MantoNero a dargli ragione senza pensare per guadagnarsi la sua approvazione e DarkFlare, Bignè ed Evelyn a scuotere il capo esasperte.

<< Capo, non può fare così! >>

Miagolò Bignè grattando la porta della stanza.

<< Come faccio a mostrare in giro il mio volto dopo i recenti fallimenti?! Il mio orgoglio è brutalmente ferito! >>

Urlò lo Zoroark cromatico con posa tragica e quasi femminile per lui.

<< Ormai fai così tante pose da JoJo* che inizio a dubitare della tua eterosessualità. >>

Ridacchiò la Lycanroc di Mezzogiorno mentre si provava alcuni gioielli, la maggior parte di essi appena rubati a qualcuno.
David fece per risponderle male, quando il suo cervello gli suggerì un'idea migliore per ricordarle che doveva stare zitta e per far tacere abche gli Endlight durante la serata.

<< Evelyn, tu verrai con noi all'incontro. >>

Evelyn s'irrigidì visibilmente, spalancando la porta della stanza con un colpo e guardandolo come se le avesse appena detto qualcosa di orribile come poche.

<< ... no. >>
<< Si. E ti fingerai la mia compagna. >>
<< Te lo sogni! Non posso! >>

Esclamò ringhiandogli contro e facendo allontanare gli altri tre, che decisero di conservare la loro incolumità fisica.

<< Si che puoi, devi. >>
<< Non puoi farmi questo! >>
<< Posso eccome, o ti sei forse scordata del fatto che devi la tua vita e la tua sanità mentale a me? >>

La Lycanroc chiuse la bocca con un'espressione quasi omicida, ma si trattenne dal replicare e si diresse in camera sua a prepararsi, lasciando l'altro a crogiolarsi nella sua piccola vittoria.
"Non vedo l'ora di andare all'incontro e farli soffrire."


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Note d'autrice: (*)= Ah! You were expecting some serius Pokémon quote! But it was me: A JOJO'S REFERENCE!

- Mattalara

Pokémon: Avventure a SomniaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora