20 - Not an Easy Prey

15 3 2
                                    

Yuri si svegliò con un grande sbadiglio, che riempì di bollicine la zona del lago in cui stava dormendo, acciambellata su un giaciglio di suffice muschio e celata dalle acque cristalline, dalle quali intravedeva i musetti curiosi dei Litleo che la stavano cercando.
Sorridendo, si alzò quanto bastava per far spuntare  il capo dal telo dell'acqua.

<< Ehi piccoli, cosa c'è? >>

Chiese avvicinando il capo ai cuccioli, i quali spiegarono in tutta fretta e tutti emozionati, che era il giorno della sfida fra i branchi e che, in quanto compagna di Fang, doveva partecipare.
La Dragalge uscì dall'acqua scuotendo le pinne e assumendo il suo aspetto umano, chiedendosi come sarebbe riuscita a dare una mano nella caccia, non essendo una Pyroar e tantomeno una cacciatrice di terra ferma.
Ma non poteva certo stare con le pinne in mano e non fare nulla.

<< Ehi Fang, il piano qual'è? >>

Gli chiese mettendosi al suo fianco.
Il Pyroar si portò la coda sotto il mento, riflettendo attendamente sul piano e rivolgendosi poi a Romeo.

<< Fratellino, cerca una preda degna della nostra vittoria, il Branco conta su di te >>
<< Non vi deluderò >>

Romeo corse nella foresta, diretto alla pianura che si trovava oltre di essa. A quell'ora non aveva mai messo zampa lì, chissà se c'erano Pokémon rari, che attraversavano la pianura in quelle ore per accertarsi che i branchi di Pyroar non li cacciassero.

---

Arrivare sul posto era stato uno scherzo per lui, ma il risultato non era dei migliori.
C'erano solo degli Zebstrika e degli Stantler lì ad abbeverarsi, nulla che non avessero già cacciato e sicuramente non erano prede tanto rare da essere adatte alla vittoria. Romeo iniziò a camminare, andando in giro senza una meta precisa e cercando anche solo le tracce di qualcosa di nuovo da cacciare, sperando che non si imbattesse in esseri umani. Ovviamente gli umani non osavano sconfinare nei loro territori di caccia, sapevano bene i rischi di incrociare Pokémon selvatici carnivori e affamati, inoltre, attaccare un umano poteva mettere nei guai lui e il suo branco, visto che quello della vittima gli avrebbero dato la caccia.

<< Non sembra esserci nulla, che fregatura >>

Ringhiò balzando su una roccia e cercando almeno di individuare gli esemplari più grossi e forti dei branchi che vedeva, quando la situazione cambiò all'improvviso: la terra iniziò a tremare, tanto che la sentiva da sopra la roccia, gli Zebstrika e gli Stantler scapparono via rapidamente, lasciando il Pyroar, confuso e preoccupato, a chiedersi cosa poteva fare tutto quel baccano. Apparve all'orizzonte una mandria di Pokémon che lui non aveva mai visto: erano bipedi ed erano molto più grandi di lui, avevano il corpo coperto di scaglie marroni e nere sulla testa, sulla quale spuntavano un paio di corna, affilate quanto gli artigli, erano tutte femmine e quella che doveva essere il capo era grande da far paura, inoltre, molte di loro avevano dei cuccioli dai colori violacei nei marsupi.
"Ora si comincia a ragionare"
Pensò sdraiandosi e cercando di non attirare l'attenzione su di sé, da solo, contro certe belve, non aveva alcuna chance. Ma queste non parvero minimamente interessate a lui, si misero a debita distanza, lanciandogli sguardi dardeggianti ogni qualvolta i loro cuccioli lo guardavano, ricordando alle madri la loro presenza, ma non c'erano maschi lì?
Lentamente tornò verso la foresta, per poi correre di nuovo verso casa, fortunatamente non era stato attaccato.

---

<< ...e questo è tutto >>

Finì di raccontare Leon.
Le femmine del branco sembravano più stupite dei cuccioli, mentre Fang era visibilmente preoccupato, era chiaro che una preda del genere li avrebbe fatti vincere, ma non voleva mettere a rischio il suo branco, non conoscendo la specie in questione.

<< Credo siano delle Kangaskhan >>

Disse Yuri convinta.
Avendo passato molto tempo a celarsi fra gli umani, aveva appreso molte informazioni sulle varie specie di Pokémon della regione, quindi fù in grado di fornire tutti i dettagli necessari per far capire agli altri con chi avevano a che fare, il ché li lasciava con tre opzioni: sperare di trovare una femmina debole e anziana; arrendersi; tentare il suicidio attaccandone una giovane e forte.
Decisamente la prima opzione era ststa scelta, loro non volevano certamente ritirarsi.

<< Ecco il piano, innanzitutto metteremo i cuccioli al sicuro e ci assicureremo che ci restino, poi individueremo la preda più facile e cercheremo di allontanarla dal resto della mandria per abbatterla >>
<< Sicuro che ce la faremo? >>

Chiese Yuri a bassa voce, il resto del branco aveva già iniziato a fare cori gioiosi per il loro capo, non voleva rovinare il momento e lui rispose con voce altrettanto bassa:<< Simceramente...no >>.

Pokémon: Avventure a SomniaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora