28 - Old Friends

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I Noivern venivano descritti come Pokémon aggressivi, territoriali e famelici, belve pericolose che bravamano il sangue e le carni della loro preda.
In effetti, per lo stormo di Noiver e Noibat in quella grotta, era così.
La regina dello stormo era appesa per la coda ad una roccia sporgente, che era abbastanza solida da sostenerla, guardando con occhi socchiusi i teschi delle prede della sera precedente. Era annoiata, i suoi figli avevano preso le distanze tempo addietro, pur facendo parte dello stesso stormo; la Bidoof che avevano rapito e che tenevano come gioco era inutile, sapeva solo piagnucolare e dire i loro nomi fra un po', nulla più; le uniche volte in cui c'era un po' di movimento era quando lo stormo avversario o il piccolo gruppo di Lycanroc li attaccavano, combattere era divertente.
Cordelia, questo era il nome di tale Noivern, scese a terra, uscendo da quella "stanza" e avvicinandosi all'entrata della grotta, guardando il panorama con scarso interesse. I suoi occhi si posarono sulla villa nel Bosco della Luna Rossa, stringendosi dalla rabbia al ricordo della Weavile che aveva sedotto il suo compagno: Delory. Lui era letteralmente impazzito per Chrysalis, come se questa lo avesse stregato con Attrazione o lo avesse messo sotto ipnosi e, nonostante lei lo ignorasse e lo rifiutasse, Delory continuava a cercare di incontrarla. Alla fine Cordelia l'aveva ucciso, se non voleva stare con lei, non sarebbe stato con nessun altra!
"Chissà come sta Chrysalis..."
Pensò la Noivern.
Decise di dare un'occhiata e spiccò il volo, arrivando alla villa senza nemmeno guardare o pensare alla strada, la conosceva talmente bene che il suo corpo sembrava avere una mente e una memoria proprie e seguiva senza errori il percorso, fino ad atterrare davanti al cancello del cortile. Era sconsigliato entrare senza permesso e senza farsi annunciare, perfino per lei, che era importante e molto forte.
I cancelli dorati si aprirono dinnanzi a lei, dandole il permesso di entrare.
Cordelia entrò nella villa, accolta dalla stessa Weavile a cui stava pensando poco prima.

<< Cordelia, da quanto tempo! >>

Esclamò Chrysalis scendendo le scale con le zampe anteriori spalancate, come se aspettasse di scendere per darle un forte abbraccio.

<< Chrysalis, come va la vita? >>

Chiese con nonchalance, dando un'occhiata ai suoi dintorni, l'avevano riarredato proprio beme quel posto.

<< Il solito, mi va talmente a meraviglia che quasi mi annoia tutta la mia fortuna >>

Scherzò la Weavile.
Non sembrava minimamente preoccupata riguardo i loro trascorsi, anzi, sembrava quasi felice di vederla, ma dopotutto, in quella villa erano alquanto comuni i pazzi.

<< Immagino, ho saputo tutto fino alla tua...quarta compagna >>

Disse Cordelia contando sugli artigli delle sue "mani", come se avesse paura di perdere il conto, considerando poi il gran numero di ex e partner occasionali di quella Weavile, era anche possibile che accadesse.

<< Oh, non ti sei persa molto, a parte le nostre nuove cucciole >>

Chrysalis indicò una Persian e una Zoroark che stavano perlando con sua sorella e che attirarono la sua attenzione. Sembravano interessanti, giochini niente male insomma, almeno a prima vista, avrebbe dovuto conoscerle meglio per stabilire se valeva la pena riprendere i contatti con quel branco e scambiarsi i giochi.
Ammesso che qualcuno avrebbe mai voluto perdere tempo con la Bidoof dei suoi figli.
Inoltre, c'era un profumino molto invitante che proveniva dalla loro direzione e, considerando quanto era magnetico e dolce e l'effetto che le stava facendo, doveva indagare il prima possibile.

<< Senti Chryss...posso chiamarti Chryss no? >>
<< Oh cara, puoi chiamarmi anche bellezza se vuoi >>

Decisamente non era cambiata.

<< Se volessi...che né so...riprendere i negoziamenti fra le nostre famiglie? Tornare a darci assistenza in caso di aiuto, invitarci a feste e parlarci giusto quando ci vediamo...scambiarci i giochi >>

Il sorriso della Weavile assunse una piega maliziosa e sbruffona.

<< Oh, potevi dirlo subito, potevi dire che sei ricomparsa dopo tutti questi anni, dicendo di voler riprendere gli affari, solo per divertirti >>
<< Ok...immagino che debba andarmene... >>
<< No >>

La risposta lasciò Cordelia spiazzata.

<< N-no? >>
<< No, se vuoi riprendere il tutto, ci sto! Le alleanze fra branchi e stormi potenti sono utilissime, sopratutto per specie a rischio come la nostra... >>

Iniziò a spiegare, riferendosi al fatto che i Pokédemoni erano nel mirino di studiosi e collezionisti da tutto il mondo.

<< ...ma c'è un prezzo da pagare >>
<< Cazzo! Lo sapevo io! >>

Non c'era patto con quella Pokédemone, non senza un'adeguata ricompensa dietro e, spesso e volentieri, era qualcosa di tragico, esagerato e poco incline ad essere piacevole per chi cedeva al "ricatto".

<< Una volta che torniamo alleati, tu dovrai fare qualsiasi cosa io dica, quando voglio, dove voglio e come voglio. Ci stai? >>

Chiese porgendole la zampa.
Cordelia la fissò senza fiatare, insicura sulla risposta da darle. Un'alleanza avrebbe portato grandi benefici, visto che aveva anche dei figli e uno stormo di cui occuparsi e numerosi nemici, ma non poteva fidarsi così di qualcuno con cui aveva avuto litigi in passato e che era vendicativo e manipolativo.
Ma lei non era nemmeno una codarda, voleva quei vantaggi, tutti, quindi strinse la zampa che le veniva offerta.

<< Ci sto >>

Pokémon: Avventure a SomniaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora