Capitolo 9

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Atterriamo e siamo tutti costretti a scendere da questo bellissimo aereo.
"Cami, siamo arrivati" sveglio la mia amica, che ancora senza aprire gli occhi, si stiracchia e sbadiglia rumorosamente.
"Ma come siamo arrivati? Ho dormito solo 15 minuti!" Si lamenta lei.
"No, hai dormito per tutto il viaggio, dall'inizio alla fine" le dice Cole, ridendo
"Beh, è stato un bel viaggio comunque, si dorme molto bene" dice per giustificarsi, ma subito dopo scoppia a ridere insieme a me e Cole.

Scendiamo le scalette dell'aereo e ci dirigiamo a prendere le nostre valige. Siamo tutti intorno a Cole, camminiamo tipo a cerchio, con lui al centro, così da non doverci fermare ad ogni persona che lo riconosce. Deve essere stressante fermarsi ogni volta a parlare, abbracciare e fare foto con mille persone diverse, ma quando succede a Cole, ha sempre il sorriso, e mi ha confessato che a lui piace quando una persona lo riconosce, e gli piace spendere tempo con gente che lo ammira e lo segue.

Inutile però dire che c'erano delle ragazze che stavano aspettando agli arrivi Cole, che si è dovuto per forza fermare per almeno 15 minuti. Intanto noi altri parlavamo, e ogni tanto facevamo delle foto per alcuni ragazzi che devono essere fan dei fumetti Archie Comics, o che avranno visto che noi siamo gli attori scelti per la serie. Infatti mi ha sorpreso che nonostante avessimo iniziato da poco la serie, molti già ci riconoscevano.

Finalmente ci dirigiamo tutti in un furgone chiamato dall'hotel per poterci venire a prendere all'aeroporto. Da quel che ho capito, alloggeremo in un hotel a 4 stelle, super lussuoso, con piscina, spa e sala relax.
"È stato molto gentile Jimmy Fallon a pagarci l'hotel" dice Mads, mentre fa altre storie per Instagram alle strade newyorkesi.
"Beh con tutti i soldi che ha..." dice Cole, scherzando
"Beh, questo dimostra che è un uomo veramente buono" dico io, sinceramente.

Il furgone si ferma davanti all'hotel, dove ci sono già un sacco di fotografi. Sono per noi? O deve arrivare qualcun altro di famoso?
"Ma-ma... perché ci sono tutti questi fotografi?" Chiedo balbettando, ancora seduta al mio posto , mentre invece tutti gli altri stanno già camminando verso l'ingresso, per godersi tutti questi paparazzi.
"Succede questo quando entri nel mondo del grande spettacolo" dice Cole che sta ancora per scendere.
"No... io aspetto che se ne siano andati poi arrivo" dico nascondendomi meglio dentro la macchina per evitare i flash delle macchine fotografiche, puntate verso Cole che ha un piede dentro, e uno fuori dalla macchina.
"Dai..." mi guarda e mi porge una mano "Ti fidi di me?" Mi rivolge uno sguardo sincero, e io fisso la sua mano titubante. Se voleva sapere la risposta, è sì, mi fido di lui. Gliela stringo e lui mi aiuta a scendere dalla macchina e posiziona una mano dietro la mia schiena per indicarmi di andare avanti. E per fortuna che lo ha fatto, perché sennò sarei rimasta ferma sul posto, pietrificata da tutte queste persone che velocemente sono corsi verso di noi, con telecamere, microfoni, macchine fotografiche...
Molti fanno domande a Cole
"Cole come sta andando la nuova serie?"
"Signor Sprouse come si trova nelle vesti di Jughead Jones?"
"Cole dicci cosa ne pensi dei membri del cast"
"Cole al tuo fianco hai la nuova Betty Cooper?"
"Cole ci puoi dare 5 minuti per un'intervista?"
"Cole questa è la tua ragazza?"

Quasi fatichiamo a camminare in avanti,i flash mi accecano e i giornalisti mi puntano il microfono addosso. A me sembrano così maleducati, Cole invece sembra rilassato, non risponde a nessuna domanda, e sorride leggermente quando gli viene chiesto di me, o altre domande scomode, come ad esempio quanto guadagna. Secondo me invadono troppo lo spazio personale, anche con tutte queste domande fuori luogo. Io sono appiccicata a Cole, e la sua mano continua a essere sulla mia schiena.

"Lei è la signorina Reinhart?"
"State insieme voi due?"
"Ha mai recitato prima d'ora?"

Io sono talmente poco conosciuta come attrice che poche persone, soprattutto qua a New York, mi conoscono. La porta sembra essere ancora lontana. Molti paparazzi mi vengono addosso e mi sento piccola e indifesa circondata da tutte queste persone che fanno domande su domande.

"Lei pensa di essere all'altezza di Cole Sprouse?" Una voce molto alta sovrasta tutte le altre, infatti io la sento chiaramente. Rimango spiazzata e abbasso la testa. Inaspettatamente Cole dice qualcosa per la prima volta
"Certo che lo è" afferma, ma senza guardare l'intervistatore, come se lo avesse detto più per farlo sapere a me.
Mi giro verso di lui e gli sorrido, ma lui continua a guardare avanti per vedere dove andare. Quando mi rigiro un uomo alto, con i capelli marroni e la barba corta mi si posiziona davanti con la sua telecamera e mi urla
"Come ha fatto ad entrare nel mondo del cinema se non è magra e non ha la pelle curata?" Mi fermo sul posto e lo guardo. Cole, sentendo la mia schiena bloccarsi, si gira verso di me, guardandomi confuso. Io mi rivolgo al signore, arrabbiata
"Mi scusi, perché per essere in tv devi essere anoressica e spendere 1000 euro in creme e prodotti per la pelle? Devi apparire per forza perfetta, dando così la solita immagine di vita stretta e seno largo, mentre magari le ragazzine che guardano da casa smettono di mangiare solo per avere il corpo che le riviste definiscono perfetto? Sono felice con il mio corpo, e sì sono nel mondo del cinema, perché per fortuna certa gente guarda il talento, non i soldi, a differenza di voi che mi saltate addosso per sapere cose della mia vita privata" Sarei andata avanti a spiegare come ci si sente ad essere trattati come loro trattano noi, ma Cole mi ha spinto avanti e a passo svelto siamo entrati nell'hotel, con dietro tutti i paparazzi che cercavano di stare a nostro passo, mentre non smettevano di fare domande su di noi...

Finalmente entriamo nell'atrio, dove i paparazzi non possono entrare e Cole si mette davanti a me
"Lili ma cosa fai?" Chiede lui guardandomi confuso, e anche leggermente arrabbiato
"Scusa se ho rovinato la tua immagine da ragazzo perfetto con le telecamere" rispondo io, altrettanto arrabbiata. Mi giro, intenta ad andare dagli altri nostri amici
"Lo sai che non è per quello Lili..." mi prende per un polso, facendomi voltare verso di lui. "Devi stare attenta a tutto quello che dici, la prima parola sbagliata, e quelle persone schifose ti buttano merda addosso. E non voglio che accada anche con te"
Anche?
"Perché, è successo pure a te?" Chiedo calmandomi
"Ovvio, molte volte. Sono stato molte volte troppo sincero in alcune interviste, e i giornalisti hanno preso l'occasione per rovinare la mia immagine. Da lì ho capito: camminare a testa alta, sorridere quando serve, e non rispondere a nessuna domanda, o almeno, provarci" dice, probabilmente riferendosi alla risposta che ha dato prima per "difendermi".

Gli sorrido, questo vuol dire che ci tiene a me, ci tiene che io non rimanga ferita dalle loro domande, e ci tiene che non mi vengano a mettere i bastoni tra le ruote?

"E non ascoltare le loro domande, tipo quella che ti ha fatto quel signore. Perché sei bellissima così" rimango spiazzata dalla cosa che ho appena sentito. Cole Sprouse che mi fa un complimento, per lo più sul mio aspetto? Arrossisco leggermente, e pure lui abbassa la testa, forse imbarazzato. Fortunatamente arriva Kj a rompere quel silenzio
"abbiamo le chiavi per le camere, e io ho preso anche le vostre" ci porge a ognuno una chiave argentata,e dopo si allontana per prendere la sua valigia. Così fa anche Cole...
Nuovo lato del suo carattere...dolce, lo aggiungerò alla lista...

Continua...

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