Capitolo 44

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Un'altra giornata di riprese è fatta, io Camila, Charles e Cole ci stiamo dirigendo a un ristorante per mangiare qualcosa, sperando che siano aperti anche se sono le 10.00 di sera...
"Che ne dite se andiamo al ristorante nel centro della città? Ne conosco uno buonissimo e non costa nemmeno troppo" dice Camila, cercando già su internet le indicazioni.
"Io non ho la macchina" dico. Come ogni volta sono venuta in taxi con Mads.
"Possiamo andare tutti con la mia" propone Charles.
"Come si chiama il ristorante?" chiede Cole
"Vancouver eat&eat" risponde Camila.
"Lo conosco, è dei miei zii" risponde Cole.
"Ma possibile che i tuoi zii hanno mille ristoranti diversi?" chiede Charles divertito. In effetti ogni volta che andiamo da qualche parte, Cole conosce sempre i proprietari.
"La vita" risponde lui, sorridendo.
"Andiamo, sennò si fa troppo tardi" dice Camila, voltandosi verso il parcheggio delle macchine. Charles la segue, e le avvolge un braccio intorno alle spalle, mentre iniziano a parlare. Sono veramente carini insieme.
"Sembra che si sia formata una nuova coppia" dice Cole, prendendomi una mano.
"Roberto non doveva scrivere Riverdale, ma creare un sito d'incontri" rispondo divertita.
"La nostra coppia rimane sempre la più bella" dice lui.
"E perché?"
"Perché faccio parte della coppia, ovviamente"
"Simpatico..." rispondo, incrociando le braccia.
"Scherzo!" dice lui, lasciandomi un bacio sulla testa. "È perché ti amo un sacco".
Non faccio nemmeno in tempo a rispondere, dato che siamo arrivati alla macchina. Camila sale davanti insieme a Charles, mentre io appoggio la testa sulla spalla di Cole, cercando di riprendere energie dopo la lunga giornata di riprese.

Per fortuna il viaggio non è stato troppo lungo, sennò mi sarei veramente addormentata. Però fortunatamente ho riposato un po' gli occhi. Non so perché, ma mi sento proprio stanca oggi, forse devo riprende tutte le energie perse da quando ho preso una pausa da Cole, non dormendo praticamente niente...

Entriamo nel ristorante, e posso notare che sia veramente carino, e fortunatamente è ancora aperto.
Appena entriamo nel locale ci ospitano una coppia di mezza età, gli zii di Cole.
"Ehi Cole" lo abbraccia il signore. "Non ci avevi detto che saresti venuto"
"È stato un caso, siamo appena arrivati dal set. Zii, loro sono i miei amici" indica Cole verso Camila e Charles, che stringono la mano ai due signori.
"E lei invece è la mia fidanzata" dice Cole sorridente.
Mi avvicino alla signora "Piacere di conoscerla, sono Lili"
"Oh tranquilla Lili, dammi pure del Tu" dice lei
Mi allungo poi verso il signore, stringendo anche a lui la mano.
"Le cucine sono ancora aperte?" Chiede Cole.
"Si, adesso prepariamo qualcosa per voi, intanto vi accompagno al tavolo" lo zio di Cole ci porta al piano di sopra, in cui non c'è nessuno.
"Accomodatevi pure, adesso vi porto il menù"
Sorridiamo, felici di poterci finalmente riposare. Cole si avvicina a me, e mi sposta la sedia indietro, in modo da potermi sedere bene, e poi me la avvicina al tavolo, proprio come un gentiluomo, e lo stesso fa Charles con Camila.
"Che bravi questi ragazzi" afferma la ragazza sorridendo.
"Sono sorpresa" dico io, appendendo la borsa sullo schienale della sedia.
I due ragazzi si sorridono complici, e dopo che arriva anche il nostro cibo, possiamo finalmente rilassarci, e passare la serata a parlare e a sorseggiare vino, cosa potevo chiedere di più?

***
"Sei stanca?" Chiede Cole, mentre raggiungiamo la sua macchina nel parcheggio del set. Charles ci ha riportato indietro, in modo da poterla riprendere, e Cole mi accompagnerà a casa.
"Un po'" ammetto, stringendo meglio la mano, già intrecciata nella sua.
Cole mi accompagna fino alla portiera del lato del passeggero, aprendomela e invitandomi ad entrare.
"Signorina" afferma lui, porgendoti una mano.
Sorrido a questo suo lato da galantuomo, e non posso dire che mi dispiaccia.
Rido soddisfatta, accettando la sua mano, e sedendomi nel sedile, mentre lui chiude la portiera di fianco a me, raggiungendomi nel posto affianco subito dopo.
"Che ne dici se andiamo nel mio appartamento?" Mi chiede accedendo la macchina.
Annuisco, mi piacerebbe ritornare in quel posto, è davvero bellissimo, e poi ammetto che voglio passare la notte con lui...
Accende i fari e poi parte, mentre io mi godo la strada isolata e illuminata dagli enormi lampioni, mentre respiro l'aria calda all'interno della macchina

***
Cole
"Lili..." Cerco di svegliarla, anche se non vorrei, è così bella mentre dorme, appoggiata al finestrino della macchina, avvolta nel cappuccio della sua giacca.
Schiude leggermente gli occhi, e si stiracchia le braccia.
"Siamo arrivati" la informo. Lei annuisce, e io intanto scendo dalla macchina, raggiungendo il suo lato, e aprendole la portiera. "Dai vieni" la invito tra le mie braccia, e lei si alza dal sedile, scendendo dalla macchina e avvolgendomi un braccio intorno alla vita, appoggiandosi sul mio fianco.
Chiudo la macchina con il telecomandino e poi cammino verso l'ascensore, mentre Lili si riprende dalla dormita.
Quando finalmente le porte si aprono, rivelano Martin, il ragazzo che lavora per gli appartamenti, che come ogni volta mi sorride a trentadue denti, forse vedendo anche con chi sono. È sempre stato molto gentile con me, e sapere che ho trovato la fidanzata mi ha confessato renderlo felice per me.
Entriamo, mentre Martin schiaccia il bottone del mio piano, l'ultimo di tutto il palazzo.
Lili si stacca da me, e si mette più composta, forse perché si sente a disagio in un posto così prestigioso, ma non sa che in realtà qua tutti mi conoscono e mi trattano bene, e di conseguenza trattano bene anche lei, in qualunque stato sia.
Tiro fuori dalla tasca 50 € e li porgo a Martin, che piega la testa verso un lato, sorridendomi riconoscente.
"È sabato" lo informo, e lui prende i soldi ringraziandomi. Come ogni weekend dò un po' di mancia a Martin, che non ha mai saltato lavoro, se non gravemente malato. Si è sempre impegnato e si è sempre comportato gentilmente con me, e con tutte le persone che portavo nel mio appartamento, ovvero Dylan, Kj e adesso anche Lili. È proprio lei che guarda la scena sorridendo, e posso vedere la luce nei suoi occhi. Anche lei ha sempre aiutato e premiato le persone che si impegnavano, e con me lo ha fatto dandomi il suo amore.
Arriviamo al mio piano, e Martin ci saluta cordialmente. Sicuramente Lili si sente meglio rispetto alla prima volta in cui è venuta qua, quando era ancora arrabbiata con me e completamente bagnata.
Metto il codice per aprire la porta e poi appoggio la mia giacca e quella di Lili all'interno dell'enorme armadio che si trova all'ingresso.
Lili va verso la vetrata e si sofferma a vedere la città illuminata.
La raggiungo, lasciandole un bacio sul collo. Lei mi appoggia una mano sulla guancia e si volta verso di me, baciandomi sulle labbra, mentre io la avvicino a me, posando le mie mani lungo la sua schiena.
Mi stacco delicatamente dalle sue labbra, e la guardo affascinato, ma i nostri nasi ancora si sfiorano.
"Volevo chiederti una cosa" sussurra lei.
La guardo sorpreso, aspettando che vada avanti.
"Vuoi venire con me a trovare la mia famiglia per il giorno del ringraziamento?"
Sorrido,veramente vuole farmi conoscere la sua famiglia? Sarebbe un passo importante, e io ci tengo molto a queste cose.
"Voglio farti conoscere i miei genitori, e in più non voglio essere da sola quando arriverò là..." ammette lei, mordendosi insistentemente il labbro.
Mi ha raccontato qualche volta della sua famiglia, dicendomi che la obbligavano ad andare dallo psicologo, e che le uniche a sostenerla sono le sue sorelle. Mi ha anche detto che quando è con i suoi genitori si sente a disagio, e non voglio lasciarla da sola, voglio starle vicino, e anche capire di più la sua situazione, così magari potrei aiutarla. In più da quel che ricordo Cris vive in quella città a pochi metri di distanza dalla casa di Lili. E dopo quello che mi ha detto che Cris le ha scritto, non la lascerò di certo da sola con quel pazzo, voglio vederlo con i miei occhi e nel caso dargli una bella lezione.
"Ok" Rispondo a bassa voce.
"Davvero?" Chiede sorpresa.
"Si. Voglio venire con te" rispondo convinto.
Mi abbraccia forte, sento che è un abbraccio di quelli sinceri, e mi fa piacere sapere che si fida di me, so che è un grande passo per lei, e io non potrei essere più felice di poterla accompagnare.
"Ti amo" sussurro
"Ti amo anch'io"

continua...

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Spazio autrice
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P.s. state pronti per il prossimo capitolo...😏

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