SPROUSEHART || Incontrati per caso

Capitolo 41

Esco dal bagno, cambiata e asciugata. Appena Cole sente la porta del bagno aprirsi, si alza di scatto dal divano, girandosi verso di me a guardarmi.
"Qui davanti al camino fa un po' più caldo" dice indicandomi di andare verso il divano.
Annuisco leggermente, e mi avvicino a lui, che nel frattempo si è cambiato i vestiti, ma non asciugato i capelli. Appena mi siedo sul divano, mi sfrego lei mani tra loro, completamente coperte dalle maniche della felpa enorme, per darmi maggiore calore, se domani non ho la febbre sarebbe un miracolo...
Cole, vedendo il mio gesto, prende una coperta bianca e super morbida, che mi avvolge intorno alle spalle. Sorrido a quel gesto semplice e puro, quasi dimenticandomi che Cole potesse vedermi, infatti sorride anche lui, forse vedendo la mia reazione.
Sta per tornare a sedersi nell'altro divano, quando decido, non so con quale coraggio, di prendergli la mano con un gesto veloce, e lui sorpreso si gira confuso a guardarmi.
"Siediti qua" dico indicando con un cenno della testa il posto vicino a me.
Cole titubante fa come gli ho detto, sentendosi di fianco a me.
Entrambi siamo freddi e distaccati, e questa situazione mi dà sui nervi. Possibile che siamo così orgogliosi da non poterci scusare a vicenda?
Tengo lo sguardo sull' enorme camino elettrico che occupa gran parte della parete, e lo stesso fa Cole.
Questa distanza mi uccide, letteralmente...
Dalla posizione rigida in cui ero, mi appoggio allo schienale del divano, incrociando le braccia e sospirando rumorosamente, rassegnata sulla situazione che ormai si è creata tra me e Cole.
"Ehm... Hai ancora freddo?" chiede imbarazzato.
"No, sto bene" rispondo indifferente, senza nemmeno guardarlo.
"Senti..." inizia a dire "Lo so che ho sbagliato, avrei dovuto dirti di quel bacio fin da subito" ammette a testa bassa.
Alzo lo sguardo dal camino, sorpresa nel sentire le sue parole.
"Avevo paura di perderti, eppure ti ho persa comunque" sospira, passandosi una mano tra i capelli bagnati.
Mi mordo il labbro nel sentire la sua voce rotta e sconsolata. Mi ha persa? Pensa veramente che io sarei riuscita a stare senza di lui? Anche solo per due settimane era il mio pensiero costante, il motivo delle mie lacrime.
Poi continua a parlare: "E so che il fatto delle mie crisi e il mio passato non aiutano...Ti capisco se non vuoi stare con me perché ho rischiato di morire, so che è una cosa troppo grande da sopportare, e non volevo che tu ti sentissi obbligata a stare con me..."
"Cosa? No!" dico girandomi verso di lui, che attirato dal mio tono di voce, fa lo stesso. "No, il tuo passato non c'entra niente" dico accarezzandogli una guancia, preoccupata del fatto che lui pensi che io abbia voluto fare una pausa perché non potevo amarlo se era malato.
Sorride leggermente, consolato dalle mie parole.
"Allora perché?" Chiede
"Cosa?"
"Perché hai voluto una pausa?" Mi guarda, in cerca di risposte, che forse nemmeno io so dare.
"Non so, mi sentivo... fragile" sussurro l'ultima parola, quasi avessi paura a dirla davanti a lui, quasi avessi paura a dire la verità.
"Non volevo soffrire ancora per qualcuno che amavo..." dico, ripensando ovviamente a cosa mi è successo in passato, con il mio ex ragazzo.
Mi guarda pentito, sa di avermi ferito, ma io invece so che non era sua intenzione.
"È il mio rapporto con le persone: ferisco io prima che sia l'altro a ferirmi di più..." ammetto, abbassando la testa.
"Non avrei mai voluto ferirti" dice sottovoce.
"Lo so" rispondo sincera. So che mi ha amato veramente, ma la domanda che mi faccio adesso è se mi ama ancora, anche dopo che l'ho completamente allontanato da me, per paura di soffrire ancora.
"Io..." inizia a parlare, ma si interrompe subito dopo. Confusa, rialzo lo sguardo verso di lui, che tiene gli occhi puntati su di me. Perché non continua la frase? Sembra preoccupato... Ma di cosa? Di una mia reazione se dicesse quello che pensa, forse vuole dirmi che sarebbe meglio se stessimo ancora separati per un po', o forse per sempre.
"Io..." ripete, senza smettere di fissarmi, e così faccio anch'io, in attesa delle sue parole, che se saranno quelle che penso, mi feriranno più di quanto non lo sia già...
"Io ti amo così tanto"
Le sue parole mi spiazzano, mi ama? Ancora? Se è un sogno, non svegliatemi. Eppure sembra così reale, lui è veramente a pochi centimetri da me, e mi guarda, preoccupato, aspettandosi forse una mia reazione, che però non arriva. Sono bloccata, immobile, non ci credo che lo abbia veramente detto, sarebbe troppo bello. Eppure quelle semplici parole mi fanno ancora effetto come la prima volta...
Appoggia una mano sulla mia, nascosta dalla manica della sua felpa, e continua a guardarmi "Ti amo davvero, e non ho mai smesso".
Non riesco a parlare, solo a sorridere leggermente, sollevata a sentire quelle parole che speravo di sentire uscire dalla sua bocca, forse perché io non avrei avuto il coraggio di dirlo, ma è quello che in realtà provo anch'io, pure io non ho mai smesso di amarlo.

Ok, lo devo fare, non voglio più pensare, voglio agire: mi allungo sulle sue labbra, mettendole a contatto con le mie. Le sue labbra calde riscaldano le mie in un secondo. Restiamo in quella posizione per un po', per poi staccarci lentamente. Riapro gli occhi alla stessa velocità, ritrovandomi i suoi proprio davanti, e sembrano felici, ma allo stesso tempo confusi, forse sta ancora cercando delle risposte, anzi, forse una sola risposta, che decido di dargli subito dopo
"Ti amo anch'io" sussurro, sospirando tutta la tensione che avevo subito dopo.
Lui sorride, prendendomi il viso tra le mani, e ribaciandomi.
Con uno scatto veloce, mi sfilo la coperta dalle spalle, e mi metto a cavalcioni sulle sue gambe; la mia felpa si alza leggermente, lasciando la mia pelle nuda scoperta, e Cole  appoggia una mano sulla mia coscia poco dopo, mentre continuiamo a baciarci. Quanto avevamo aspettato entrambi questo momento, e si può vedere dai nostri gesti, dai nostri corpi che si chiamano a vicenda, come se ci fossimo allontanai per una vita intera, come se questa fosse l'ultima volta che ci potessimo toccare.
Passo una mano tra i suoi capelli bagnati, e con l'altra mi avvicino a lui, aggrappandomi al suo collo.
Cole si stacca dalle mie labbra, lasciandomi confusa. Si è per caso pentito?
"Lili sei sicura? Non vorrei pensassi che stiamo andando troppo veloci" mi chiede, assicurandosi che anch'io voglia che questo accada.
"Sono sicura" dico annuendo, e riprendendo fiato.
Cole riavvolge le sue mani sulla mia schiena, tenendomi salda a lui, e mi ribacia subito dopo.
Con uno scatto veloce, si alza dal divano, tenendomi ancora in braccio e camminando per il soggiorno, provocandomi una leggera risata sulle sue labbra.
Entriamo in una stanza, che a giudicare sembrerebbe la sua camera da letto. Mi adagia su di esso, e vengo a contatto con le coperte morbide e calde. Si posiziona sopra di me, alzato sui gomiti in modo da non schiacciarmi. Intanto non smettiamo mai di baciarci, e io continuo ad assaporare le sue labbra e ad accarezzare il suo ciuffo bagnato. Cole mi accarezza i fianchi, per dopo portare la mano sotto la felpa, procurandomi un brivido a contatto con la sua pelle fredda. Passa a baciarmi il collo e io inarco la schiena dal piacere. Quanto mi era mancato, e sentire i suoi baci umidi sulla pelle mi fa impazzire.
Velocemente gli tolgo la maglietta che indossava, lasciandolo a petto nudo, e lui fa lo stesso con la mia, o meglio sua, felpa. Un po' imbarazzata per essere in intimo davanti a lui, mi irrigidisco leggermente, e le mie guance si tingono di rosso.
Lui si ferma, probabilmente perché si è accorto della mia situazione.
"Odio il mio corpo..." mi giustifico subito.
"Non dire cazzate" dice lui "Sei bellissima".
A quelle parole mi rilasso immediatamente, e lo riavvicino a me per continuare a baciarlo, mentre le sue mani scorrono sul mio corpo...

Quanto mi eri mancato, Cole Sprouse...

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Spazio autrice
Yeyyy! I sprousehart sono tornati😍. Cosa ne pensate di questo riavvicinamento😏 Forse uno dei miei capitoli preferiti scritti fin'ora. E per voi?
Commentate e votate ❤