"Siete carichi per sta sera ragazzi?" Chiede Mads, mentre noi 4 la raggiungiamo nella hall.
"Super carichi" Urla Cami sorridendo a 32 denti.
"Si..." dico io, con tono altrettanto che carico, abbassando la testa. Sento lo sguardo di Cole su di me, e si può sentire la tensione nell'aria, infatti Kj, capendo la situazione, interviene subito: "Ok ragazzi, andiamo a visitare la città!"
Ci avviamo nel parcheggio dell'hotel, così da non dover ripassare per quella folla di paparazzi, ancora fuori dall'entrata.Entriamo nel furgone, e come se non bastasse io sono vicino a Cole. È stato molto gentile prima, ma ora mi sento in imbarazzo per quello che ho fatto. Le nostre cosce sono appiccicate tra loro, probabilmente lo erano anche quando dovevamo arrivare all'hotel, ma solo adesso ci faccio caso, e cerco di allontanarmi il più possibile, senza destare sospetti, e mi appoggio al finestrino per guardare fuori. Ma probabilmente lui ha notato il mio stato d'animo, dato che anche lui non parla, non si vanta di niente e non fa battute, come invece fa sempre con noi; è in silenzio mentre si guarda le mani, e con la coda dell'occhio posso vedere che ogni tanto si gira verso di me per guardarmi.
Arriviamo al museo delle torri gemelle, e per fortuna gli addetti del museo ci fanno entrare dalla porta secondaria, e bloccano il passaggio ai turisti per mezz'ora, così che noi possiamo vederci la mostra senza dover fare foto e autografi, in un posto assolutamente non adatto per quella situazione.
Esploriamo e ammiriamo la mostra, tutti in silenzio. Vedo una postazione in cui ci si deve mettere delle cuffie e ascoltare le chiamate che le persone rinchiuse nelle torri hanno fatto alle loro famiglie e alla polizia.
Il fatto che in questo momento io mi senta più fragile e sbagliata del solito, non aiuta, infatti una lacrima mi riga il viso, e chiudo gli occhi per un minuto, tenendo sulle orecchie le cuffie e ascoltando le storie di queste persone molto meno fortunate di me...
Mi risveglio solo quando sento il braccio di Kj avvolgermi le spalle, e mi stringe leggermente. Gli sorrido, non voglio fare vedere quanto io stia effettivamente male in questo momento. Lui ricambia il sorriso, probabilmente ha capito come mi sento in questo momento, ma non del tutto, nessuno lo può veramente sapere.
Mi fa cenno di seguirlo, quindi mi tolgo le cuffie, e insieme tutti e 5 usciamo dal museo, ringraziando il personale per averci dato questa opportunità. Vedo Cole mentre saliamo in macchina, e come tutti, ha gli occhi leggermente rossi per la commozione, ma ha anche due occhiaie profonde, che nonostante il viaggio e l'ora di riposo in hotel, non se ne sono andate.***
"Ho letto dalle recensioni che questo è uno dei bar più famosi di New York" afferma Cami. Gli animi di tutti si sono rallegrati, ma non il mio, ma cerco di non farlo vedere, non voglio essere una guastafeste proprio i giorni in cui ci troviamo in una delle città più belle e famose del mondo.Stiamo tutti aspettando le nostre ordinazioni. Siamo seduti su un tavolo nella zona riservata, in modo da non essere completamente in mezzo alla gente. È triste pensare che d'ora in poi sarà sempre così, non potrò più farmi un giro in città per staccare dal mondo, perché verrei riconosciuta e fermata, ma d'altronde è la vita che io ho sempre sognato.
Arriva la mia cioccolata, e vari caffè e cappuccini dei miei amici. Beviamo, mentre Camila, Mads e Kj parlano animatamente e fanno battute, mentre fanno video e foto per i social. Io e Cole invece siamo seduti sulle nostre sedie, in silenzio, mentre sorseggiamo la nostra bevanda. È incredibile come anche il suo umore mi condizioni. In parte sono triste e solitaria oggi perché vedo che anche Cole è così.
"Ragazzi si è fatto tardi, forse dovremmo andare all'hotel per prepararci per lo Show" dice Mads alzandosi dalla sedia.
"Io resto ancora un po' qua" dice Cole "tornerò tra poco con un taxi"
Cami e Kj si alzano dalla sedia e la mia amica mi guarda "Ok, andiamo Lili?"
"Anche io resto" dico senza pensare, e infatti tutti mi guardano in modo strano, compreso Cole.
"Ehm... ok. Allora vi aspettiamo in hotel" dice Camila. Salutiamo tutti con un bacio e poi io e Cole ci risediamo alle nostre sedie."Come mai sei rimasta?" chiede lui senza guardarmi, ma fissando la sua tazza mezza vuota.
"Non lo so..." rispondo semplicemente. Ed è vero, non so perché sono rimasta, ma mi sentivo che volevo rimanere. Lui annuisce debolmente, mentre stringe le labbra. Da lì in poi restiamo in silenzio, ma mi sento bene anche senza dire niente, non mi sento in imbarazzo, e so che anche per Cole è lo stesso, a volte non servono parole...
"Pensi davvero che io sia bellissima così?" Chiedo senza pensare, ma è una domanda che mi ha tormentato per tutta la giornata.
Mi giro verso di lui, che però ancora guarda la sua tazza di caffè, senza rispondere... Dovevo immaginarmelo che lo avesse detto solo per consolarmi, e ora mi sento così stupida per avergli fatto questa domanda.
Mi alzo dalla sedia, prendendo la mia giacca, intenta ad uscire da questo dannato bar, e soprattutto, andare lontana da Cole."Certo che lo penso"
Mi blocco sul posto e sgrano gli occhi, lo ha detto veramente o me lo sono immaginata? E soprattutto, perché mi fa così tanto effetto?
"E non intendo solo fuori, ma anche dentro" dice, rimanendo nella stessa posizione sulla sua sedia e sospirando rumorosamente. Mi giro e torno a sedermi di fianco a lui, appoggiando la giacca sullo schienale.
"Davvero?" Chiedo in un sussurro
"Davvero" risponde lui sorridendo dolcemente. Mi appoggio allo schienale della sedia e sorrido, probabilmente arrossendo leggermente. Le sue parole erano proprio la cosa di cui avevo bisogno in questo momento.Stiamo nel bar ancora per un po' alternando momenti di silenzio, a momenti in cui parliamo della mostra e delle nostre emozioni nel visitarla. Non pensavo che Cole fosse una persona così sensibile, secondo me vuole apparire agli occhi degli altri un ragazzo sicuro e forte, un po' come Jughead, ma in fondo ha molte emozioni forti, che però fa fatica ad esprimere.
"Meglio se andiamo" dice lui, alzandosi dal tavolo.
"Si, prendo i soldi aspetta..."
"No, pago io" dice lui
"Ma io..." cerco di controbattere, ma lui mi interrompe nuovamente
"Cerchiamo di non fare come nei film, pago io e punto" si gira e va verso la cassa, pagando anche per me. Sorrido senza accorgermene, e insieme ci dirigiamo verso il taxi chiamato già da prima, per andarci a preparare per l'intervista di stasera, che sono molto più contenta di fare adesso, rispetto a qualche ora fa...***
L'intervista è finita da circa un'ora, e siamo tutti nel furgone, mezzi addormentati, per tornare al nostro hotel per poterci finalmente riposare dopo la stancante giornata di oggi.Ovviamente prima e dopo l'intervista ho dovuto parlare con alcuni giornalisti, per fortuna più gentili rispetto a quello di questo pomeriggio, e ho ascoltato i consigli di Cole quando dovevo entrare nel furgone insieme a lui, con attorno tutti i paparazzi: camminare a testa alta, sorridere e non rispondere a nessuna domanda, o almeno provarci. Ma fortunatamente ci sono riuscita, sorridendo anche quando chiedevano se tra me e Cole ci fosse qualcosa.
"Bene ragazzi... è stata una giornata stancante. Ci vediamo domani mattina"dice Mads. Siamo nel corridoio dove si trovano le nostre camere.
"Ok a domani" saluta Camila, e tutti ci dirigiamo alle nostre porte. La mia e quella di Cole sono vicine, e mentre apriamo la porta, lui mi guarda.
"Buonanotte" dice sorridendo
"Buonanotte" rispondo non riuscendo a trattenere un sorriso.Chiudo la porta alle mie spalle e mi dirigo al bagno, mi cambio con dei pantaloncini corti blu e una maglietta a maniche corte bianca, e mi strucco.
Subito dopo mi stendo sul letto, cercando di prendere sonno, ma mi risulta difficile. C'è qualcosa che non mi fa addormentare, troppi pensieri. Accendo la tv e abbasso il volume quasi al minimo, per evitare di disturbare gli altri, ma niente...Sono le 3.00 di notte e i miei occhi non accennano a chiudersi per riposare. Mi alzo dal letto, mi metto delle scarpe da ginnastica e penso a dove poter andare. Mi ricordo che al piano terra c'è un bar aperto 24/h. Potrei prendere una brioche e tornare in camera, magari nel frattempo mi viene sonno...
Prendo i soldi, il telefono e apro leggermente la porta della camera. Il corridoio è buio e il silenzio regna sovrano nella notte. Chiudo la porta alle mie spalle, cercando di fare meno rumore possibile. Faccio un paio di passi, ma un suono alle mie spalle mi fa saltare sul posto dallo spavento...******
Spazio autrice
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SPROUSEHART || Incontrati per caso
Fanfiction[COMPLETA] Cosa succederebbe se due cuori si incontrassero per caso e fossero destinati a stare insieme per sempre? Fanfiction sulla Sprousehart! [Storia protetta da copyright]!!!! ____♡____♡____♡____♡____ "Non andare via dalla mia vita, non adesso...