Capitolo 14

6K 264 69
                                    

Cole

Il silenzio sovrasta la stanza, solo la pubblicità che nessuno in realtà sta ascoltando, riempie un po' quel silenzio. Io e Lili siamo dietro al divano, in piedi, mentre tutti gli altri sono comodamente seduti sui divani grigi e grandi. Non dico una parola, quelle della giornalista hanno già detto abbastanza, e sono sconvolto e... arrabbiato? Si, lo sono, perché hanno raccontato cose non vere su Lili, e io lo sapevo, sapevo che sarebbe andata così, sapevo che sarebbe rimasta ferita dai pettegolezzi della tv. Mi giro lentamente verso di lei, che ha lo sguardo ancora puntato sulla tv, mentre si sfrega leggermente il pollice sul palmo dell'altra mano, come fa sempre quando è arrabbiata, o infastidita, o a disagio... Sto per dire qualcosa, ma Camila mi precede.
"Lili..." sussurra la ragazza, mentre si alza dal divano, con gli occhi di tutti puntati sulla ragazza bionda, ma lei si gira velocemente, facendo ruotare il lungo strascico del suo vestito come se stesse volteggiando, e tutti si alzano dal divano, cercando con lo sguardo Lili.

Camila cerca di raggiungerla, ma la fermo con un braccio
"Aspetta, ci parlo io" dico, quasi come per chiederle il permesso
Lei annuisce con sguardo triste e ritorna a sedersi vicino a Casey, che è rimasto scioccato, come tutti, dalla reazione di Lili, ma non la biasimo, all'inizio anch'io facevo così...

Mi dirigo verso la cucina, è girata di spalle, dietro all'isola dell'ampia cucina. Mi appoggio allo stipite della porta, e la osservo, mentre si tiene la testa tra le mani, eppure vorrei prendere un po' della sua tristezza per farla sentire meglio. Si accorge di me, e velocemente si passa il palmo della mano sulla guancia per asciugare una lacrima umida e piena di tristezza.
"Lili" mi avvicino a lei
"No Cole, ti prego, lasciami sola" dice lei girandosi verso la finestra e appoggiando le mani sul bancone in granito.
"Lasciarti sola e tornare di là a divertirmi con tutti gli altri mentre tu sei qua che piangi? Non penso nemmeno prenderò in considerazione questa tua affermazione" rispondo, avvicinandomi ancora, fino ad arrivarle di fianco.
"Io...io" singhiozza rumorosamente "Io non sono come mi hanno descritta!"
"Ovviamente non lo sei" la rassicuro, e lei si gira finalmente verso di me, guardandomi con gli occhi umidi e le guance leggermente arrossate per aver cercato di trattenere le lacrime. "Sei molto meglio, e tu lo sai, e io lo so"
"Si ma hanno messo pure te in mezzo" dice lei, mettendosi una mano sotto al naso.
"Tranquilla, ci sono abituato, e poi era già da troppo tempo che non mi trovavano una fidanzata i giornalisti, quel giorno sarebbe arrivato prima o poi"
Ridacchia leggermente, abbassando la testa.
"Sei sempre così gentile con me..." dice poi, mordendosi il labbro inferiore
"Semplicemente non voglio che ti venga fatto del male ingiustamente..." rispondo, e il mio cuore inizia a battere velocemente, e il mio respiro si fa sempre più affannato. Ma cosa mi sta succedendo?
Titubante lei si avvicina, e capisco subito cosa voglia fare. La precedo, e la stringo tra le mie braccia, mentre le accarezzo la schiena, e lei appoggia la sua testa sul mio petto.
"Tranquilla, non è successo niente" la rassicuro, e lei si stringe più forte.
"Ragaz... ehm, scusate" Kj entra nella stanza, ma rimane sulla soglia della porta, guardando la scena imbarazzato
Lili si stacca velocemente e si porta una ciocca di capelli dietro l'orecchio, probabilmente imbarazzata, eppure prima non lo sembrava affatto quando eravamo solo noi due...
"Tranquillo, stavamo tornando da voi" guardo il mio amico, che ci sorride leggermente
"Perfetto, vi aspettiamo" esce dalla cucina a passo svelto, e posso sentire che sta raccontando cosa ha appena visto a tutti gli altri che reagiscono sorpresi. Ridiamo leggermente entrambi, divertiti dai gridolini entusiasti dei nostri amici.
"Tutto ok?" Chiedo poi, rompendo il silenzio che si era creato.
"Si, grazie. Torniamo di là" afferma lei. Le sorrido e le faccio spazio per farla passare
"Te l'ho già detto che stai benissimo?" Chiedo, senza pensare...
Lei si gira sorpresa e mi sorride ancora più dolcemente, rivelando anche i suoi denti bianchi e perfetti.
"Si, penso di sì" risponde, per poi rigirarsi e tornare in salotto. La seguo e tutti si girano verso noi, guardandoci e aspettando delle spiegazioni.
"Tutto risolto, tranquilli" dico, anche se probabilmente non era quella la cosa che li interessava...
"Beh, meglio così, perché dobbiamo fare il karaoke" afferma Ashleigh, eccitata e battendo le mani.
"E karaoke sia" dice Lili, sorridendo a tutti.
Tutti si alzano e preparano le varie cose: mentre alcuni spostano il tavolino al centro del salotto, altri collegano la tv al telefono, e altri vanno verso la cucina per prendere altro cibo. Lili si gira verso Camila e iniziano a scegliere le canzoni, io rimango incantato a guardarla, ma nessuno sembra accorgersene, per me è come se fossimo solo noi due nella stanza, ed è così bella adesso che è felice, vorrei fosse così sempre...

SPROUSEHART || Incontrati per caso Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora