SPROUSEHART || Incontrati per caso

Capitolo 30

Lili

Torniamo dagli altri, che ci guardano stupiti vedendo che Cole ha una mano sulla mia schiena.
"È tutto risolto" spiego io, e tutti sembrano rilassarsi.
"Giusto in tempo, dovevamo finire di montare la tenda e ci mancavano un paio di mani in più" dice Dylan, rivolgendomi un sorriso.
Annuisco e mi dirigo verso di lui, che mi spiega cosa devo fare. Intanto rivolgo delle occhiate a Cole, che sembra sicuramente più calmo e sereno di prima, ma i suoi occhi sono ancora un po' rossi dalle lacrime versate. Era la prima volta che lo vedevo piangere, e mi si è spezzato il cuore, soprattutto sapere cosa gli era successo due anni fa...Stava per morire, e ancora non riesco a capacitarmene...
"Hai gli occhi rossi, sei sicura di stare bene?" Dylan interrompe il silenzio che si era creato tra i due. E non mi sorprendo nel vedere che, esattamente come il fratello, riesce a notare le piccole cose, di cui forse altri non avrebbero nemmeno avuto il coraggio di chiedere
"Si" Rispondo "Cole mi ha raccontato tutto"
"Tutto cosa?" Chiede lui confuso
"Cosa gli è successo due anni fa"
Spalanca leggermente la bocca, e mi guarda un attimo stranito.
"N-non lo aveva mai raccontato a nessuno..." dice lui, quasi a giustificare la sua reazione "Ma sono felice lo abbia detto a te, vuol dire che sei davvero importante per lui, credimi"
Trattengo le lacrime, che minacciano ancora di scendermi.
"E..." deglutisco a fatica "Potrebbe succedere di nuovo tutto da capo? Potrebbe riaccadere quello che è successo?"
"Niente è certo..." risponde sincero "Ma per ora sta andando tutto bene, questa crisi ce l'ha avuta solo perché non aveva preso i farmaci, ma quando li prende, non gli succede mai, o almeno non così"
"E come succede se li prende?" Chiedo, sono domande che forse non riuscirei a chiedere a Cole di persona, forse per paura della sua reazione, forse perché ho paura della verità detta direttamente dalla sua bocca...
"Respirazione velocizzata, nausea, o semplicemente giramenti di testa"
"E questo ogni mese?" Chiedo scioccata. Come ho fatto a non accorgermene??
"Si..." dice lui "Forse però sarebbe meglio se ne parlassi con lui" mi appoggia una mano sulla spalla, e mi guarda con compassione, con lo sguardo di chi lo ama, e lo accetta così com'è, come ovviamente faccio anch'io.
Finiamo di montare la tenda, e lui cerca di distrarmi con domande sulla mia vita personale, ma non mi dà fastidio, mi piace parlare con lui, e non ho paura di spiegare la mia situazione famigliare, penso lui ne sia abituato a problemi con genitori e fratelli.

"Ragazzi sta per tramontare il sole, che ne dite di tirare fuori il cibo e accendere il fuoco?" Chiede Kj, sbattendosi le mani per pulirle dalla polvere e dalla terra.
"Vado a prendere io da magiare, voi intanto sedetevi" dice Cole
"Ti aiuto" lo segue il fratello. Sapendo che sono insieme sono più sicura.

"È tutto ok?" Vanessa si avvicina a me, appoggiandomi una mano sulla spalla
"Si, grazie" rispondo sorridendole.
Ci posizioniamo nei tronchi adibiti a panchine, mentre intorno a noi l'aria si fa più fresca, e come ogni volta ho dimenticato la giacca dentro, che tutti invece hanno addosso.
"Vado a prendermi una felpa" avviso gli altri, mentre mi alzo.
Corro verso la porta a vetri, per evitare di prendere troppo freddo, ed entro dentro, dirigendomi verso il mio zaino.
Sento delle voci provenire dalla cucina, quelle di Dylan e Cole. Forse non dovrei, ma mi posiziono dietro la parete, ascoltando la loro conversazione.
"Come l'ha presa?" Chiede Dylan
"Ha pianto"
"E tu?"
"Pure, non sono riuscito a trattenermi. È stato difficile dire la verità ad alta voce"
"Prima lei mi ha chiesto se potesse risuccedere quello che è successo all'inizio"
"E tu cosa hai risposto?" Lo interrompe Cole, quasi urlando
"Ho cercato di darle meno dettagli possibili, dicendo che niente è certo, ma con i farmaci sta andando bene"
"E le hai anche detto delle visite mediche che devo fare ogni mese?"
"No, perché non sapevo se tu glielo avessi detto"
"Infatti, non l'ho fatto..." ammette Cole
"Beh non puoi nasconderglielo per sempre, ti conviene dirglielo"
"Si ma non mentre siamo qua, non voglio che si preoccupi per queste cose. Glielo dirò quando le acque si calmeranno..."
"Non ferirla, ci tiene veramente a te"
"Lo so, e io a lei, la amo davvero"
Sorrido a quelle parole, quasi dimenticandomi di quello che hanno detto prima. Visite dal medico mensili? Non vuole farmi preoccupare? Ammetto che adesso avrei mille domande, ma io non avrei dovuto ascoltare la loro conversazione, e aspetterò che lui sia pronto a dirmelo, so che lo farà...

Facendo finta di niente, passo davanti alla cucina, senza dare sospetti che sia stata dietro la parete per tutto questo tempo
"Lili" mi richiama Cole.
Mi giro verso di loro, e sorrido
"Ehi, vi stiamo aspettando fuori, io sono venuta a prendere la felpa"
"Te la stavo per portare, avevo visto che te l'eri dimenticata" ride leggermente
"Beh adesso arriviamo" dice Dylan, prendendo il cibo e le bibite. Capisco che probabilmente vogliano parlare ancora da soli, infatti appena mi allontano, dopo aver preso la mia felpa, sento loro bisbigliare, ma non riesco a capire cosa stiano dicendo...
Torno dagli altri, e la notte ormai è evidente, il cielo è scuro, e solo il fuoco illumina il viso dei miei amici.

Torno a sedermi in uno dei tronchi, vicino a Kj, lasciando lo spazio vicino a me libero per Cole, che torna poco dopo con il fratello e il cibo, appoggiandolo su un tavolino improvvisato, ovvero una scatola di plastica con coperchio.
"Gradite pure" dice scherzando. E a quel punto inizia il passaggio di cibo, da quelli più vicini, a quelli più lontani. Io mangio solo un po' di patatine, il mio stomaco si è chiuso ormai ore fa...

Iniziamo a parlare, e soprattutto a conoscere meglio i nuovi arrivati, e Charles mi sembra subito simile a Kj, infatti i due non ci hanno messo molto a fare amicizia, e intanto noto Camila, che guarda Charles con gli occhi a cuoricino.
"Non mangi?" Chiede Cole, guardandomi e poggiando una mano sulla mia gamba.
"Non ho tanta fame" ammetto sorridendogli, e subito dopo giro la testa, continuando ad ascoltare il discorso degli altri, sperando non mi faccia altre domande, so che vorrebbe scoprire fino in fondo cosa mi succede, ma per fortuna sono abbastanza una brava attrice, e quindi cerco di non far notare la mia curiosità e perplessità su quello che ho sentito prima.

***
"Ragazzi sono tipo le 2 di notte" ci fa notare Mads.
"Veramente? È così tardi?" Chiedo io confusa, e guardando l'orario sul telefono.
"Allora che ne dite se andiamo a dormire?" Chiede Kj, sbadigliando rumorosamente
"Forse è meglio" dice Dylan.
Ci alziamo tutti, mentre Cole e il fratello sistemano i bicchieri e i piatti.
Entro in casa, e insieme alle ragazze andiamo a cambiarci per la notte. Mi metto dei leggings neri, e sopra un felpone bianco.
Quando torniamo tutte in soggiorno, i letti e i divani sono già pronti.

Si sistemano tutti, quando Cole mi affianca
"Dormi con me?" Mi chiede all'orecchio
Sorrido istintivamente, e annuisco.
Mi indica il divano-letto dove dormiremo e io intanto mi posiziono, come tutti gli altri, mentre Cole e Dylan chiudono tutte le finestre e sistemano le ultime cose, prendendo coperte e cuscini.
Quando finalmente Cole torna da me, mi posiziona il piumone sopra, e subito dopo si infila dentro anche lui.
"Buonanotte a tutti" dice Charles, seguito anche da tutti gli altri, mentre le luci si spengono.
"Buonanotte amore" mi sussurra Cole.
Gli rispondo dandogli un bacio sulle labbra, e poi mi giro dall'altra parte, mentre Cole mi abbraccia da dietro, sprofondando la sua testa tra i miei capelli, e posso sentire che li odora profondamente, mentre stringe la mia mano, accarezzandola, e così mi addormento, dolcemente, tra il suo profumo e le carezze...

***
Un rumore interrompe il mio sonno, non voglio aprire gli occhi, non adesso che sto così bene. Mi giro sul posto, facendo attenzione a non disturbare Cole...
Cole...
Cole?
Apro gli occhi, ma di lui non c'è traccia, tasto le mani sul letto, in cerca di lui, che però non trovo.
Mi siedo, cercando di vederci qualcosa in questo buio pesto, e tutto sembra normale, tutti dormono, e solo il rumore della foresta disturba il silenzio che c'è in casa.

Guardandomi intorno, noto che la porta finestra che dà sul giardino è aperta... che Cole sia andato fuori?
Mi alzo, e vado verso di essa, voglio cercarlo...

continua...