Sento qualcuno muoversi affianco a me: è Camila, che si sistema meglio nel letto, tirandosi con se tutta la coperta, lasciandomi al freddo. Mi stropiccio gli occhi, cercando di collegare qualcosa sul perché io sia in questo letto con Camila. Poi realizzo, e il mio umore cambia completamente. Se prima ero ancora stanca e confusa, adesso sono arrabbiata da cosa ho scoperto ieri. E quando sono in ansia mi viene fame, infatti la mia pancia mi dà ragione, brontolando subito dopo. Prima o poi dovrò uscire da questa stanza... guardo il cellulare, 6.40 di mattina, dato che non è nemmeno troppo tardi, potrei anche uscire, sperando stiano tutti dormendo, compreso Cole ovviamente.
Spalanco la porta lentamente, e sembra tutto silenzioso, perfetto! Sulle punte dei piedi percorro il lungo corridoio, e intravedo tutti dormire sui loro letti e divani. Mi dirigo verso la cucina, pensando già a cosa posso mangiare. Mi avvicino al frigo quando sento la presenza di qualcuno nella stessa stanza. Sobbalzo sul posto dallo spavento, emettendo anche un piccolo urlo. Quando capisco chi sia sicuramente non mi tranquillizzo, ma lo spavento ormai è passato.
Cole mi guarda confuso, con le braccia incrociate al petto, e due grandi occhiaie sotto gli occhi. Mi metto una mano sul cuore, per cercare di calmarlo, ma non accenna sicuramente a farlo.
E ora cosa faccio? Doveva essere l'unica persona che non avrei dovuto vedere, mi andavano bene tutti, ma non lui.
"Cosa ci fai sveglio?" Chiedo a voce bassa, per non svegliare tutti gli altri.
"Cosa ci fai TU sveglia?" Chiede a sua volta.
"Avevo fame, ma sai che c'è, penso che tornerò in camera" dico girandomi dall'altra parte per fuggire da questa stanza.
"No aspetta" una mano mi afferra il braccio, tirandomi verso di se.
Girandomi verso Cole, noto che le nostre facce si trovano a un palmo di distanza, e i nostri nasi quasi si sfiorano. I suoi occhi guardano verso le mie labbra, mentre posso notare che sono malinconici e forse consapevoli di essere colpevoli, però pentiti. E questo afferma ciò che ha fatto un mese fa, e che non mi ha mai raccontato. Mi allontano da lui bruscamente, che sorpreso, mi guarda spaventato da quel gesto.
Deglutisco a fatica, vorrei andarmene, vorrei non vederlo qua, davanti a me, ma allo stesso tempo non voglio girarmi e lasciarlo da solo, i suoi occhi sono come calamite che mi impediscono di scappare.
"Lili..."
"Risparmia il fiato, Cole" lo interrompo
"Ma non è andata come pensi tu, c'è un motivo dietro" cerca di giustificarsi
"Quindi ammetti di averla baciata?" Chiedo fredda.
Lui resta in silenzio, con la bocca socchiusa, cercando le parole da dire. Poi abbassa la testa "Si..." sussurra.
Il mio cuore si rompe in mille pezzi, una parte di me sperava ancora nella risposta contraria, e sentirglielo ammettere mi distrugge.
"Ma io non volevo" cerca di spiegare
"Allora stai dicendo che ha fatto tutto lei?" Chiedo arrabbiata
"No, ma..."
"Cole, basta cercare scuse" dico, ormai rassegnata. "Perché...perché non me lo hai detto?" Chiedo sussurrando
"Perché volevo evitare questo" dice alzando la voce e aprendo le braccia, come ad indicare che in realtà è innocente. Ma non ci voglio cascare, non ci sono scuse ne giustificazioni, lo ha pure ammesso.
"Shh" dico io, preoccupata che gli altri ci sentano litigare. "Non me lo sarei mai aspetta da te" ammetto. "Mi hai veramente delusa, e... distrutta" l'ultima parola è carica di tristezza, è proprio come mi sento adesso, distrutta...
Cole si avvicina leggermente, cercando di prendermi una mano.
"No..." lo blocco, nascondendo la mia mano dietro la schiena. "Lasciami in pace" sussurro.
Mi giro, intenta a tornarne in camera, ma sento di doverlo dire, sento di dovermi liberare.
Mi rigiro di scatto verso di lui, "Sei solo uno stronzo, che pensa solo a se stesso. Non voglio avere più niente a che fare con te, mai più!" Questa volta sono io ad alzare leggermente la voce, e lui mi guarda, come se gli avessi appena sparato, proprio in mezzo al cuore, come se avessi appena pronunciato le parole che lo feriscono di più al mondo.
E solo quando torno indietro per andare in camera, mi rendo conto che forse sono veramente le parole che lo feriscono di più, e quasi mi sento in colpa. Non le penso veramente quelle cose, ma faccio così quando mi sento ferita: ferisco a mia volta le persone, prima che loro possano farlo an cora di più con me.
Entro nella stanza, e Camila sta ancora dormendo beatamente. Basta, non ce la faccio più! Mi appoggio alla porta, cercando di trattenere il pianto per non svegliarla, mentre una lacrima mi riga il viso. Porto una mano al cuore, che sento spezzato in mille pezzi. Perché lo hai fatto a me, Cole Sprouse...?***
Cole
"Ok, avete preso tutto?" Chiede mio fratello ai miei amici. Mi spiace che stia pensando a tutto lui, ma adesso l'ultima cosa che voglio è dovermi preoccupare dei passaggi e della casa.
Siamo tutti pronti per tornare. Questa vacanza è andata di male in peggio: prima la mia crisi, poi l'incubo di Lili, la sua confessione sul suo passato e poi l'arrivo di Clarissa.
"Io vado un attimo in bagno" avvisa Lili, con tono triste e cupo. Nessuno fortunatamente ha fatto domande, anche se penso che sia stato mio fratello a spiegare loro la situazione, o almeno parte di essa.
Mi appoggio alla parete, mentre gioco con una ciocca di capelli, tipico di quando sono agitato. Era vero, io non volevo baciarla, sono stato costretto, e la cosa che mi dà più fastidio è che lei lo sa, Clarissa sa perfettamente tutta la situazione, lo ha detto solo per ferire Lili, ed è veramente la cosa che mi fa più male, il fatto che lei adesso si senta ferita e magari che pensi che io non la ami, ma non è così, non ho mai smesso e penso che mai lo farò...
"Ok, allora per i passaggi facciamo le femmine con Mads, i maschi con Kj" dice mio fratello, con tono autoritario.
"Io vengo con te" Clarissa mi si para davanti, interrompendo i miei pensieri. La guardo arrabbiato, ha pure il coraggio di dire di voler venire con me? Per fortuna c'è Dylan che interviene: "No Clarissa, Mads può portarti a casa, abiti pure vicino a lei"
"Ok..." risponde delusa, e sorridendo falsamente a Mads. Alzo gli occhi al cielo, ma come ho fatto a stare con una come lei, poi mi viene in mente che sono stato praticamente obbligato, ma quella è una lunga storia.
"Perfetto andiamo" dice Dylan, mentre tutti lo seguono. A quel punto torna pure Lili, che va verso Dylan per chiedergli con chi deve andare.
"La mia macchina è piena" dice Mads, rivolta a Dylan, che mi lancia un occhiata, e a quel punto capisco: Dylan ha cercato di non mettere nessuno nella mia macchina, capisce sempre come mi sento, e sa che quando sono nervoso è meglio per le altre persone non stare chiusi in una macchina con me. A meno che quella persona non sia Lili, con cui non riuscirei mai a rimanere arrabbiato, e che mi calma sempre, in qualsiasi situazione.
"Allora... forse potresti... ehm... potresti andare... con...Cole" dice lui dubbioso e balbettando.
Lili lo guarda quasi implorandolo di cercare un'altra sistemazione, ma lui è troppo impegnato a guardare me per cercare di capire la mia situazione. Il fatto è che non so nemmeno io come mi sento, da una parte sono nervoso, mi fumerei tutto un pacchetto in 5 secondi, dall'altra sono sollevato di poter passare del tempo con lei da soli, magari riesco a spiegarle come stanno realmente le cose, anche se so che sarà difficile farmi ascoltare.
"Non penso che..." cerca di spiegare lei, ma Dylan si gira verso Clarissa, che come suo solito si lamenta di tutto, in questo caso che la stiamo facendo aspettare prima di partire.
Rimaniamo io e Lili, ad alcuni passi di distanza, e lei cerca di evitare il mio sguardo, anche se ogni tanto mi lancia qualche occhiata imbarazzata e forse anche scocciata per dover venire in macchina con me.
Tiro fuori il pacchetto di sigarette, ormai mezzo vuoto, dato che ho fumato quasi tutta la notte e sopratutto dopo la nostra discussione stamattina in cucina.
"Cosa fai? Non dovremmo andare?" Chiede lei confusa.
"Prima fumo" dico con la sigaretta in bocca, prima di accenderla.
Alza gli occhi al cielo. Anche se so che non è la situazione adatta, mi piace stuzzicarla, in più quando si arrabbia è bellissima.
Tira fuori il telefono e inizia a guardare Instagram, mentre tutto gli altri partono per tornare a casa, lasciando la casa vuota, solo con me e Lili, mentre ogni tanto i nostri occhi si incontrano, e mi sento ancora più in colpa per quello che le ho fatto, per averla ferita più di tutti...*****
Spazio autrice
Cosa accadrà in macchina tra Lili e Cole?? Fate le vostre ipotesi nei commenti e votate ❤
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SPROUSEHART || Incontrati per caso
Fanfiction[COMPLETA] Cosa succederebbe se due cuori si incontrassero per caso e fossero destinati a stare insieme per sempre? Fanfiction sulla Sprousehart! [Storia protetta da copyright]!!!! ____♡____♡____♡____♡____ "Non andare via dalla mia vita, non adesso...