Capitolo 34

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Sento alcune voci che chiamano il mio nome, ma non voglio svegliarmi, sto così bene, e finalmente ho potuto dormire un po' senza fare incubi.
"Lili, Cole. Svegliatevi"
Qualcosa si muove, facendo muovere anche me.
Apro leggermente gli occhi, e vedo Cole che si stiracchia al mio fianco. Davanti a lui, in piedi, si trova Camila, che scuote leggermente Cole per farlo svegliare.
"Che ore sono?" Chiede lui, ancora con voce assonnata.
"È sera praticamente, sono le 6.30. Siamo appena tornati dal lago" spiega Cami.
"Ok, adesso ci alziamo" dice Cole, rigirandosi sul divano, mettendo la sua faccia a un palmo di distanza dalla mia. Ma subito dopo richiude gli occhi, probabilmente pure lui è sfinito come me.
Sorrido nel vedere che non ha minimamente ascoltato Camila, sembra anzi che si sia messo più comodo per continuare a dormire.
"Cole, hai detto che ci dovevamo alzare" gli faccio notare, ridendo.
"Shh, tu dovresti essere dalla mia parte" dice, tenendo sempre gli occhi chiusi, e abbracciandomi forte a se, quasi fossi il suo cuscino.
"Cole, ma cosa fai?!" Dico ridendo.
"Ho detto shh!!" Ripete lui, sprofondando la sua faccia tra i miei capelli.
So io come farlo svegliare....
Controllo che nella stanza non ci sia nessuno, e fortunatamente sento che tutti sono in cucina. Può partire il mio piano "svegliamo Cole".

Inizio a baciarlo sulla guancia, e a quel tocco lui sorride leggermente. Passo poi sempre più giù, fino ad arrivare al collo, e posso sentire che gli sono venuti i brividi. Continuo a lasciargli umidi baci su tutta la faccia, ma lui oltre a sorridere, non accenna a muoversi o a svegliarsi. Passo quindi alle labbra, e lui, con uno scatto veloce, mi morde un labbro, e subito dopo mi afferra più forte a se, e ruotando, cadiamo abbracciati dal divano, finendo per terra. Non mi lascia nemmeno il tempo di realizzare, che subito mi ribacia, e non appena ci stacchiamo sorridiamo entrambi. È incredibile come lui mi faccia sentire bene, facendomi dimenticare quello che è successo prima di addormentarci.
"Adesso sei sveglio?" Chiedo alzando un sopracciglio.
"Il risveglio migliore di tutti" dice sorridendo.
Gli rubo un veloce bacio a stampo, e mi alzo subito dopo, lasciandolo da solo suo pavimento.
Mi dirigo verso il bagno, e mi sciacquo il viso, così da darmi un'ulteriore svegliata.

Quando torno in cucina posso notare che sono ancora tutti là, compreso Cole.
"Come stai Lili?" Chiede Dylan, guardandomi preoccupato.
"Molto meglio grazie... ho avuto solo...ehm..." cerco di dire, ma non so nemmeno come definire quello che ho avuto, anzi sì, attacco d'ansia, ma non lo voglio raccontare.
"Un semplice calo di zuccheri" risponde Cole al posto mio, capendo come sempre la situazione.
Kj lo guarda confuso, e non lo biasimo. Ho praticamente urlato e immaginato Dylan con una pistola in mano, di certo non è stato un semplice calo di zuccheri.
Ma fortunatamente ne Kj ne Dylan hanno fatto domande, ma si sono limitati semplicemente ad alzare le spalle, tornando subito dopo a farsi i fatti loro con gli altri.
Cole mi lancia un occhiata, e io alzo un sopracciglio. Non capisco come faccia ogni volta a capire come mi sento, e a salvarmi in ogni situazione; anche questo si può definire amore? Nel nostro caso, penso proprio di sì.

"È stato stupendo, abbiamo anche fatto il bagno" continua Mads a raccontare della gita, a cui io e Cole non abbiamo partecipato.
"Beh, non proprio, l'acqua era gelida" dice Charles.
"Infatti i signorini maschi hanno immerso solo i piedi, a differenza di noi ragazze" dice Camila, chiaramente sfidando scherzosamente Charles. Posso avvertire una certa attrazione tra i due, sebbene si conoscano solo da 2 giorni.
"Voi ragazzi?" Ci richiama a me e Cole, Vanessa, procurandosi lo sguardo confuso da parte di entrambi. Probabilmente ne io ne lui stavamo seguendo il discorso, io come al solito immersa nei miei mille pensieri.
"Nel senso, cosa avete fatto, se si può raccontare" Continua a dire Vanessa, ridendo, chiaramente facendo un doppio senso.
"Le ho solo dato una pillola per il mal di testa e un po' di zuccheri, e poi ci siamo addormentati" spiega Cole, in tono freddo. Probabilmente sta ripensando invece al vero discorso che abbiamo fatto, più che discorso, all mia storia, che lo ha turbato, e non poco.
Sorrido, annuendo leggermente con la testa.
"Ragazzi mi è venuta un idea" afferma Mads contenta "Perché non facciamo una maratona della prima stagione di Riverdale? Ho tutti gli episodi, compresi quelli non ancora usciti, sul mio computer"
Acconsentiamo tutti entusiasti, è una bella idea.

Ci sediamo tutti sul divano, e ovviamente Cole si siede subito affianco a me, probabilmente vuole assicurarsi che io stia bene, o semplicemente vuole sentirmi vicina, ed è meglio così, perché anch'io lo voglio, mi sento più sicura con lui al mio fianco.
Accendiamo la tv, e iniziamo a guardare la serie, spiegando anche dei retroscena divertenti a Vanessa e Charles, che sembrano molto interessati.

***
Dopo qualche episodio, la serie fa solo da sottofondo, dato che molti hanno iniziato a parlare tra loro, compresi io e Cole, che però decidiamo di non parlare di quello che è accaduto stamattina, dato che porterebbero sentirci, ma semplicemente parliamo di cose a caso, di cose che ci fanno stare bene e che ci fanno ridere. Poco dopo si avvicina Dylan, con cui inizio a parlare e a conoscermi meglio. È davvero simpatico, proprio come Cole, e anche la loro risata è quasi identica. È incredibile però come su certi aspetti siamo completamente diversi.
"Cole, quando eravamo al lago mi ha chiamato la mamma, e quindi ho dovuto per forza dirle che eravamo qua" dice Dylan
"No Dylan, che palle!" Si lamenta Cole.
"Ma sì, stai tranquillo, ha detto che andava bene" si giustifica subito il fratello.
Non capisco perché Cole non voglia dire a sua madre dove va e con chi è, ma d'altronde chi sono io per giudicare le situazioni familiari altrui, quando la mia è la prima ad essere un casino.
"Beh, spero per te che lei non abbia det..." La frase di Cole viene interrotta dal campanello. Chi potrebbe essere a quest'ora? In più in questo posto completamente isolato.
Noto che Cole lancia un occhiata al fratello, un misto tra arrabbiata e preoccupata.
"Non può averlo fatto realmente..." dice Dylan, rivolto al fratello.
"Cosa?" Chiedo io confusa.
"Niente" si affrettata a rispondere Cole, alzandosi poi dal divano per andare ad aprire la porta.
Qua c'è qualcosa che mi puzza...
Mi alzo anch'io per seguirlo.
"No Lili!" cerca di fermarmi Dylan, ma lo ignoro e seguo Cole silenziosamente verso l'ingresso, e lui non mi ha ancora notata.
Cole apre la porta e rimane immobile. Davanti a lui c'è una ragazza, e quello che fa dopo, mi spiazza...

continua...

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