Capitolo 42

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Le coperte dell'enorme letto a tre piazze della stanza di Cole, ci coprono completamente, ma non servono loro a darci calore, ce lo diamo a vicenda, dato che i nostri corpi sono completamente appiccicati. Avvolgo il mio braccio intorno al suo busto, creando dei piccoli cerchi con le dita sul suo petto nudo, mentre lui mi accarezza i capelli.
Fuori dalla vetrata si vedono le gocce di pioggia scendere lungo il vetro, e i tuoni ogni tanto rimbombano nel cielo.
"Era due settimane che aspettavo questo momento" dice lui, rompendo il silenzio che si era creato.
"Si, anch'io" rispondo voltandomi verso di lui.
"Quindi sembrerebbe proprio che questa pausa non è servita a niente" dice ridendo leggermente
"Mi ha solo fatto capire che non riesco a stare senza di te" sorrido, e dopo mi allungo sulle sue labbra, per stampargli un bacio veloce.
"Non mi avevi mai detto di abitare in un posto del genere" dico, cambiando discorso.
"Si, non lo sa nessuno oltre a Kj e Dylan, nemmeno i miei genitori" confessa
"E perché?"
"Sarebbero venuti a trovarmi o avrebbero fatto in modo che io me ne tornassi a casa, non so in qualche modo" dice sospirando.
"Possiamo parlare di qualcos'altro?" Chiede con tono supplicante.
"Si certo" non voglio metterlo in imbarazzo e so che quando parla della sua famiglia non si sente mai a suo agio.
"Posso chiederti una cosa?" Dice, alzandosi sui gomiti.
Mi siedo anch'io nel letto, coprendomi il seno con la coperta. Penso mi stia per chiedere qualcosa di serio, e penso che qualunque sarà la domanda, non piacerà ad entrambi...
"Ti ha riscritto in queste due settimane? Cris intendo"
Eccolo là, sempre presente il mio ex fidanzato. E ora cosa rispondo?
"Ehm..." riesco solo a dire questo, ho paura di come potrebbe reagire se scoprisse cosa mi ha scritto. Stava andando tutto troppo bene per adesso...
"Si o no?" Chiede lui
"Si..." ammetto, tanto avrei comunque dovuto dirglielo prima o poi.
"E... cosa ti ha scritto?"
"Niente di importante" dico, stendendomi nuovamente al suo fianco, così da non doverlo guardare negli occhi, e sperando soprattutto che cambi argomento. Ma ovviamente, non lo fa, anzi, si siede nel letto e si volta verso di me, come per incitarmi a dire cosa mi ha scritto.
"Lili. Cosa ti ha scritto?" Chiede nuovamente.
Se voglio migliorare il nostro rapporto, la sincerità deve essere al primo posto, e come a me ha dato fastidio non sapere del suo bacio con la sua ex fidanzata, penso che a lui darebbe fastidio scoprire dopo cosa Cris mi ha scritto... anche perché riguarda proprio Cole.
Prendo un bel respiro, e mi siedo anch'io nel letto, avvolta nella coperta, e con la schiena appoggiata alla testata del letto.
"Mi ha scritto 1 settimana fa, fino a ieri sera, poi ha smesso, o almeno credo...." inizio a spiegare, mentre Cole mi guarda, e posso capire come si sente: forse è frustrato e arrabbiato con Cris, è sempre stato protettivo nei miei confronti. "E mi scriveva 3 o 4 volte al giorno"
"E cosa ti scriveva?" Chiede impaziente. Ha ragione, sto rimandando il momento in cui gli dico cosa mi ha scritto, ma veramente non so come potrebbe prenderla.
"Mi ha chiesto se ci vedevamo..." dico, toccandomi nervosamente una ciocca di capelli.
"E tu...?"
"No, no non l'ho visto!" Rispondo subito, per mettere in chiaro le cose "Non lo avrei mai fatto"
Si rilassa leggermente, ma ha ancora un'espressione confusa.
"Dato che non gli ho risposto, mi ha detto il reale motivo per cui voleva vedermi" un silenzio tombale regna la stanza, e il mio cuore inizia a battere più del dovuto. "Mi ha detto che voleva parlare di te..."
Alza un sopracciglio "Di me?"
"Si. E dato che ancora non gli rispondevo ha iniziato a farmi domande su domande: mi chiedeva se era vero quello che i giornalisti dicevano sulla nostra relazione, che tu non mi ami davvero, che pensi solo alla popolarità, che non mi meriti, che sono un troia e..." le lacrime iniziano a invadermi gli occhi, ma non voglio piangere.
Cole mi afferra una mano e mi avvicina a se, sapendo che probabilmente devo dire altro, ed effettivamente è così...
"E poi..." deglutisco a fatica "Mi ha detto che... che sei solo un coglione e che quando ti vede ti vuole uccidere. Capito?! Ha detto che ti vuole uccidere, e io non sapevo cosa fare, pensavo a..."
"Shh..." Dice tranquillizzandomi. "Stai tranquilla, non pensare a questa roba, ci penserò io"
"Come faccio a stare tranquilla? Ti sto mettendo in pericolo. E prima di venire qua pensavo che fosse solo un mio problema adesso, perché tanto avevamo litigato, e invece ti sto mettendo in mezzo"
"Non è colpa tua Lili. Non mi hai messo in mezzo tu. È sto coglione che vuole solo fare casini" mi prende una mano e la accarezza dolcemente "Non lascerò che faccia niente a me, e tanto meno a te"
Annuisco, forse ha ragione, e poi adesso che siamo insieme mi sento più sicura.
"È per questo che adesso lo devi denunciare" afferma
"No! Non voglio!" Dico, mentre il mio respiro si fa pesante
"Perché no?!" 
"Perché dopo si arrabbierebbe ancora di più, e chissà cosa potrebbe fare dopo..."
"Allora lo denuncio io" afferma
"Ma non puoi, non ti ha fatto niente" dico ovvia
"Si invece, mi ha minacciato di morte. Quindi io domani vado dalla polizia e lo denuncio"
"Ma così lui..."
"Non mi interessa" mi interrompe "Se lo merita. Perché sta continuando a ferirti, e sta cosa mi fa andare fuori di testa!" Dice, alzando il tono della voce.
Mi mordo il labbro, e abbasso lo sguardo.
"Io non voglio che alla fine ne uscirai tu ferito" sussurro
"Non mi farà niente, e comunque non mi interessa cosa farà a me. Ho promesso a me stesso di difenderti, sempre, e ho intenzione di mantenere questa promessa" il suo tono è convito e autoritario. Veramente ci tiene così tanto a me, fino a mettere in pericolo la sua vita?
"Domani io vado, che tu lo voglia o meno" mi afferra con una mano il mento, alzandomelo delicatamente verso di lui, fino a quando i nostri occhi non si incontrano "Vieni con me o no?"
"Si... Vengo anch'io" dico. Ha ragione, se lo merita, e poi sapere che lo farò insieme a Cole mi fa sentire meglio, mi fa sentire più sicura.
Il suo volto cambia completamente, e mi porge un sorrido soddisfatto e fiero, infatti:
"Sono fiero di te, Lili Reinhart, sei la donna più forte che io conosca, ed è bellissimo dire che sei la mia ragazza"
A quelle parole mi si scioglie il cuore, e non posso fare altro che sorridere. È bello ritornare a guardarsi senza dire niente, ma sapendo che in realtà ci stiamo dicendo tutto...

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Spazio autrice
Ehi come state?
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