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Jake pov's.

Dopo la lezione di Scienze Naturali esco subito dall'aula è vado in bagno, non c'è la facevo più a sopportare quel coglione del prof.
Ripenso sempre ieri, a lei.
"Jake caro, tutto bene?" a distrarmi dai miei fottuti pensieri e questa voce a papera, da quant'è che non la sentivo?
"Cosa vuoi Britney?" gli dissi, mente lei si avvicinava con sensualità.
"Voglio stare un po' con te, prima stavamo sempre insieme." eccola che fa la gatta morta.
Mi mette una mano sul cavallo dei jeans ma io subito la sposto.
"Ma come ti riduci? Trova qualcun'altro che scopi con te." dissi e uscì dal bagno.. Veramente ho rifiutato Britney? Del vero e puro sesso con Britney?
Non ci penso troppo, vado alla macchinetta e compro dell'acqua, anche noi lupi mannari ci dissetiamo.
Mi arriva un messaggio da Robert per informarmi che sono tutti in cortile.
Così li raggiungo.
"Ecco il campione!" disse Mike battendo le mani, il solito stupido.
La parola campione mi ricordò che dopo a mensa avevo gli allenamenti, dio mi ero dimenticato.
"Allora riflettendo su di ieri, Davis il capo dei vampiri disse che c'era un'altra banshee in città, dobbiamo scoprire chi e ." disse Trevis.
"come facciamo?" domando per poi bere un po' d'acqua.
Appena ingerì l'acqua, iniziai a tossire, e un giramento di testa mi colpì.
"Jake ti senti bene? Ti sei fatto pallido in un botto." mi domandò Alexis, ma cosa mi stava succedendo?
"Si, si ho solo bisogno di..." stavo per dire ma caddì a terra.
"Jake, Jake, rispondi." diverse voci mi chiamavano, la mia vista era appanata non vedevo niente.
"che facciamo dove lo portiamo?"
'Da nessuna parte sto bene'. Vorrei dire ma non ci riesco.
Mi venne una fitta allo stomaco poi buio.

Elis pov's

Il panico si creò in 20 secondi, avanti a me c'era Jake steso a terra con la faccia pallida e senza sensi.
Cosa l'ha ridotto così?
Nella sua mano aveva una, bottiglia d'acqua.
"Questa è l'ultima cosa che ha bevuto, forse ci sarà qualcosa all'interno." dico mostrando la bottiglia.
"Portiamo a casa sua, suo padre e un tipo di medico soprannaturale, ci saprà dire cosa gli e preso." disse Trevis, così lo caricano in macchina e lo portano a casa sua.

A casa sua lo poggiano sul suo divano, e il padre subito chiede cosa è successo.
"improvvisamente dopo aver bevuto quest'acqua ha tossito e poi è svenuto." disse Robert.
"Dov'è quest'acqua?" disse il padre, anche lui come me cercava di restare calmo e trattenere l'ansia.
"E questa l'acqua." Disse Trevis.
Il padre subito spalancò gli occhi apri la bottiglia e annusò il contenuto subito dopo iniziò a tossire anche lui come fece Jake.
"Quest'acqua e diluita con dello strozza lupo, e molto pericoloso se viene ingerito,bisogna trovare l'antidoto." disse il padre di Jake Se non sbaglio doveva chiamarsi Carl
Sembrava molto preoccupato per il figlio e molto amareggiato.
"Sono stati quei bastardi dei Cacciatori, stanno girando per Londra, dobbiamo stare attenti, molto attenti." disse Trevis. Anche lui sembrava molto preoccupato.
"Questo tipo di strozza lupo gli fa venire della febbre, ma non una febbre qualunque, potrà ucciderlo se entro 2 ore non prende l'antidoto." disse il padre di Jake che stava per piangere.
Io mi sentivo impotente, volevo ansi dovevo fare qualcosa, odiavo stare ferma in queste situazioni.
"Carl dove possiamo trovare l'antidoto?" chiese Robert.
"fatemi pensare..... Potreste andare alla strega di Wembley, lei mi conosce." disse riflettendo Carl.
"Ci vogliono 45 minuti di macchina e facile arrivarci." disse Mike.
Vorrei andare io ma non so guidare...
"Ci parlo io con la strega, ma non so arrivarci a Wembley." dissi alzando la voce per il chiasso che si stava creando.
"Guido io, lei mi conosce da quando ero piccolo. " si offrì Brett, da dove era sbucato?
"D'accordo, ma sbrigatevi avete 2 ore." disse Carl guardando l'orologio.
"dobbiamo dirgli qualcosa in particolare?" domandai prima di raggiungere Brett vicino alla porta.
"No, ora la chiamo e gli dico tutto."
concluse Carl.
Diedi un ultimo sguardo a Jake che dormiva sul suo divano, lui mi ha salvato molte volte, ora sarò io che salverò lui.
"Vieni andiamo." mi disse Brett chiusi la porta e lo seguii verso la sua macchina.

"Siamo arrivati?" era già la 3 volta che lo chiedevo.
"Elis devi stare calma, ci mancano 5 minuti, siamo quasi arrivati." disse Bret controllando l'orario.
Infatti cinque minuti dopo Brett parcheggia la macchina fuori una villa a due piani, tutta grigia con le luci spente, sembrava disabitata.
"S-sei sicuro che è qui?" dissi guardandolo.
"Si certo che si, mi hai preso per uno scemo?" dice grattandosi la nuca.
Brett bussa il campanello, dopo 5 minuti un ragazzo dai capelli neri e occhi nocciola apre la porta prima guarda Brett poi me.
"Chi siete?" disse alzando la sopracciglia.
Indossava una maglietta bianca e dei jeans neri, Brett e sicuro che qui abita la strega?
"Siamo degli amici di Amelia, e in casa?" dissi, non potevamo perdere tempo.
Si chiamava Amelia la strega?
"Mia nonna ha degli amici? Wow, entrate." disse facendosi si lato per farci entrare.
Nonna?
la casa era arredata bene, mi aspettavo di peggio....
"Nonna ci sono ospiti!" urlo il ragazzo.
Una donna di sui 70 anni entrò nel salone con una semplicità straziante, perché ho brutte aspettative sulle persone?
"Brett, ragazzo caro, cosa ti porta qui?
Chi è lei? Aspetta non mi dire, è la tua ragazza?" disse Amelia scrutandomi per bene.
Cosa? AHAHAHAHAH, STAVO MORENDO DI IMBARAZZO.
"No lei è..." stava per dire Brett ma Amelia lo interrompe.
"La Bashee di cui tutti parlano, si lo sapevo." Amelia ci fece segno di sederci.
"E no, non è la mia ragazza, comunque sono venuto qui per mio fratello Jake e stato avvelenato con dello strozzalupo speciale che gli provoca della febbre, mio padre ha detto che tu hai l'antidoto." disse Bret fissandola negli occhi, anche lui sapeva leggere negli occhi?
Il nipote di Amelia non ci staccava gli occhi di dosso, anche lui era un qualcosa di sopranaturale?
"Si, mi ha chiamato prima, mi ha spiegato tutto, ora vado a prendertelo." disse la strega alzandosi.
Guardai l'orario è notai che mancava 1 ora dovevamo muoverci.
"Brett dobbiamo muoverci manca 1 ora," dissi ansiosa, forse Brett stava iniziando a odiarmi per tutte queste domande,
"Il tempo che arriva Amelia e c'è andiamo." disse tranquillo Brett, ma come faceva?
"Ma come siamo ansiosi per Jake." pronuncio il nipote di Amelia.
Ma come si permetteva? Neanche mi conosce...
"Piacere chiamami Mark." disse sedendosi difronte a me porgendomi la mano.
"Elis" dissi guardandolo negli occhi volevo capire cosa pensava ma non ci riuscivo...
"E inutile, nessuno mi legge nel pensiero." disse, rimasi stupita come ha fatto a capire che volevo leggerlo nel pensiero?
Uno stregone?

Dopo 10 minuti dalla porta sbuco Amelia con un bottiglietta in mano di un liquido blu, non sembrava invitante.
"Eccoti, ne ho preparato una bottiglia, così se succedesse di nuovo già sai che fare." disse porgendo la bottiglia a Brett.
Brett ringraziò Amelia e insieme andiamo verso la porta.
"Alla prossima Ragazzi, mi raccomando statemi bene." disse Amelia diede un bacio a tutt e due.
"arrivederci" dissi uscendo seguendo Brett.
"ora si che dobbiamo muoverci." disse il lupo mannaro mettendo in moto la macchina e inizio a sfrecciare.

A metà strada si iniziava a intravedere del traffico, c'era un incidente. Merda.
"cazzo" esclamò Brett sbattendo la mano sul volante.
"Brett, Brett devi stare calmo, ora troviamo una soluzione." dissi prendendogli un polso.
"Ci mancano 22 minuti, possiamo fermare la macchina e correre o almeno tu puoi correre con la tua corsa soprannaturale."dissi continuando a riflettere varie opzioni
Gli lascio il polso guardando fuori al finestrino.
" Elis sei pazza se pensi che ti lascio da sola sul ponte di una autostrada." dice con uno voce seccata.
" Hai un idea migliore?" dissi disperata.
Lui guardo la strada e si sistemo sul sedile.
Si giro verso di me e disse: "mettiti la cintura e mantieni l'antidoto."e così feci, senza esitare.
Spero di aver pensato male.
Ma invece no, lui inizio a farsi spazio tra le macchine a ad alta velocità con la macchina fece un volo dal ponte.
"BRET! CAZZO! BRET!" urlo quando atteriamo su un'altra strada, per il forte impatto sbatto la testa contro il finestino.
"Sei intera?" disse iniziando a fare slalom tra le macchine.
"Dopo facciamo i conti." dissi massaggiandomi la fronde.
Dopo 5 minuti uscì sulla strada principale di Londra raggiungendo casa sua, nel frattempo Brett parcheggia a io corsi in casa, appena mi aprirono mi diressi verso il divano evitavo le domande che mi facevano, non c'era tempo.
"Jake, devi ingoiare." dissi e lui apri gli occhi, era tutto sudato ed sembrava mezzo morto.
Gli misi la bottiglia sulle labbra e lui inizio a bere.
Poi dopo un paio di sorsi lui chiuse gli occhi di nuovo, e il suo respiro si fermò, rimasi paralizzata.
NO! NO!
"Jake, svegliati!" dissi con le lacrime agli occhi.
Tutti erano, sconvolti increduli.
Poi improvvisame lui riaprì gli occhi e disse: "C'è l'hai fatta Brontolo." in un sussurro.

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