29.

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Finii per addormentarmi sui libri tra i miei mille pensieri. Ma un rumore mi svegliò. Era uno sospiro, non percepi bene da dove venisse.
Alzo la testa da sopra i libri e guardo l'orario dal telefono. Erano 17;30.
Vidi tre chiamate perse da Jake, oddio gli allenamenti....quando provo a chiamarlo ma nella mia stanza iniziò a squillare un telefono.
Mi giro di scatto trovando Jake sul mio letto che dormiva.. Da quando è qui?
"Jake!" esclamo. Ma niente.
Mi avvecino al letto e inizio a scuoterlo,  vidi il suo viso molto rilassato con i capelli scompigliati, aveva guance rosse.
Jake che dorme sul mio letto..... Jake che dorme sul mio letto.... JAKE CHE DORME SUL MIO LETTO.
BELLISSIMO. Penso.

"Jake dai svegliati, scendi dal mio letto!" dico prendedogli un braccio. Poi mi arresi dopo vari tentativi.
Faccio il giro del letto e mi sdraio accanto a lui. Gli scocsto dei capelli biondi dal viso, ma poi il mio sguardo ricade sulle sue labbra, mi mancò il respiro per una piccola frazione di secondo.
Erano bellissime.
Di impatto lui apri gli occhi bloccando i miei nei suoi.
"Buongiorno." dissi con un tono di ironia.
"E-e Comodo il tuo letto sai?" disse lui.
Mi scappo una risata. Era in imbarazzo.
Lui mi mise una mano sul collo, il suo police mi accarezzava la guancia. Arrossii.
Si può dire che mi stavo sciogliendo sotto il suo tocco. Come un cubetto di ghiaccio.
"sei bella quando arrossisci." Mi disse
Eh? Cosa ha detto? Così mi fa arrossire di più.
"Tu sei bello quando dormi."
Sorrido. Di conseguenza anche lui.

"Andiamo?" mi domandò.
"Andiamo." dissi lui ritiro la mando dal mio viso e scese dalla finestra.
Presi il mio telefono e lo misi nella tasca della felpa. Poi scesi giù dai mei. Genitori.
"Mamma, papà, esco con delle amiche, non mi aspettare forse mangio, a casa di Alexis." dissi poi uscì sentendo mia madre dire qualcosa.

"Oh eccovi." disse Mike appena ci vide.
Appena arriviamo nel bosco troviamo tutti seduti per terra a chiacchierare.
"Okay, ora che ci siamo tutti iniziamo con una bella corsa. Elis anche tu." disse Trevis.
"Corri quando loro finiranno." continuò appena vide la mia espressione confusa.
"okay capo." risposi.
Non mi spaventava correre da sola.
Infondo erano solo 10 minuti.
"Tutti ai vostri posti, Via!" urlo Travis. E tutti partirono, il primo come sempre fu Jake.
"Elis tu per dopo segui il sentiero fino al ruscello poi torni in dietro, devi metterci massimo 10 minuti okay?" mi spiegò Travis. Annuì.
Non avevo mai fatto questo percorso ero curiosa.
Si sentirono dei  fruscii tra gli alberi improvvisamente sbucò Alexis che cadde sull'erba fresca, poi Jake che anche lui cadde, infine robert Mike e Mari.
"Mari quante volte ti ho detto che non ti voglio vedere ultima nelle corse?" disse trevis rivolto alla mora. Lei sta per ribattere ma qualcuno glielo impedì.
"Ma che fai? Guardi dove corri?" disse Jake, probabile che era rivolto ad Alexis.
Cosa hanno combinato? di solito il primo era sempre Jake.
"Sai stavo corredo prima che ti mettessi tra i piedi." rispose acida alexis.
"Okay, okay calma. La prossima volta Jake sarà l'ultimo a partire."disse l'alfa poi si giro verso di me.
"Ora tocca a te."mi disse.
"Si ma non aspettarti grandi cose non ho la corsa magica come tutti voi." dissi mettendomi sul punto di partenza.
"Però questo io verrò con te, mi metterò distante da te perché ti inseguirò." Trevis si mise lontano a me.
Ora si che ero ansiosa.
E se cado?
"3..2..1..via." disse seguito da un ringhio.
Spedita parto verso il sentiero, avevo gli occhi di tutti addosso, non sentivo Trevis dietro di me, significa che stavo correndo abbastanza veloce.
Inizi a sentirlo più vicino così decido di svoltare tra qualche albero e tornare in dietro raggiungendo di nuovo il sentiero corro..con tutte le mie forze, le gambe iniziano a far male e sentivo Trevis avvicinarsi, di molto.
Mi venne in mente che potevo creare uno scudo, appena intravedo gli altri tra gli alberi tiro un rospiro di sollievo, ma sentendo il ringhio di  Trevis ad un passo da me emano subito lo scudo ed un muro curvo di un rosso trasparente di crea attorno a me, caddi a terra sfinita.
Trevis toccando lo scudo venne spostato molto lontano da me.

"Oh..." dissi stupita era la terza volta che lo emanavo ed è l'unico dei miei poteri che sapevo controllare.
"Furba." Commentò Alexis.
"Sei stata brava e come ha detto Alexis  furba." disse Travis.

Il resto Dell'allenamento lo passiamo a combattere, ho combattuto con Alexis, Mike e con Jake che mi ha insegnato nuove mosse.
Ero in ansia per l'attacco ai Vampiri ma alle stesso tempo non vedevo l'ora.
Ora siamo tutti seduti sull'erba frasca per spiegare il piano
"Questi sono i bracciali anti strozza lupo. E questa è una bomba all'acqua santa." disse Jake distribuendo i bracciali e mostrando la bomba come se fosse la cosa più preziosa che ha.
"Il piano parte da questa bomba, Jake la lancia all'intero della casa dove ogni Mercoledì si riuniscono. Dato che l'effetto dell'acqua santa durerà 5 minuti noi attaccheremo subito dopo il lancio in modo che abbiamo noi la meglio, abbiate gli occhi aperti, e la guarda alta, ricordatevi che l'oro sono volto veloci." Travis ci guardò molto attentamente mentre esponeva quelle parole.
"Elis, urla in caso di aiuto." mi dice.
"Pronti?"
"Pronti."

Fuori alla loro casa tutto sembrò naturale anzi tranquillo, non avevo nessuna sensazione strana.
Nessun guardia all'ingresso, neanche fuori al cancello, nel buio fu facile scavarcarlo.
"La guardia." disse Travis facendo un gesto con le dita tra gli occhi.
Jake da una finestra lanciò la bomba.
E in 1 secondo si scateno l'inferno. Urla, vetri rotti. Avanti ai miei occhi vedevo solo canini.
Poi un vampiro mi tagliò con i suoi artigli il braccio, era Brianna,
La presi per il collo e gli misi uno sbambetto facendola cadere per terra.
Ma si rialzo in un batter d'occhio.
Mi venne in mente la Mossa del collo che consisteva nel spezzare il collo al vampiro facendolo morire per 20 minuti.
Così feci con Brianna prima che lei mi facesse arrivare un calcio nello stomaco.
Poi senti urlare, questo urlo veniva da un'altra stanza. Senza farmi vedere andai nella stanza accanto percorrendo un corridoio, era pericoloso ma dovevo sapere chi era perche l'istinto così mi diceva.
Segui la voce fin quand non raggiunsi la stanza, e quello che si presento avanti ai miei occhi fu orribile, un ragazzo legato ad un letto con tanti aghi nella pelle collegati con un Tubo sottile ad una macchina.
"Ferma la macchina, ti prego, mi prelevano del sangue ogni giorno." disse il ragazzo con voce bassa e roca,
Il ragazzo della mia visione. Era lui.
Era debole, Era orribile lo stato in cui era.

Salveeeeee se volete passate a leggere la mia nuova storia di nome 'La Zona' inoltre volevo dirvi che ho in mente di allungare un po' di capitoli aggiungerci altre 1000 parole, va bene?
Scusate per gli errori❤️

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