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Mike, Robert e Mary presero la macchina e raggiunsero la città per controllare se Alexis fosse a casa.

"Non possiamo aspettare che chiuda, dobbiamo agire, se poi è in pericolo?" dissi agitata.
"Capisco che sei preoccupata ma devi stare calma. Okay?" disse Trevis guardandomi. Annuì guardando l'orologio mancavano 5 minuti.
"Da dove entriamo?" chiesi a tutt e due.
"Dal tetto, li non ci vedra nessuno." rispose Travis.
"Geniali devo dire, io come salgo sul tetto?" la pazienza stava per finire.
"Infatti tu non salirai, aspetterai sul retro, verremo ad aprirti." dice Jake con molta sicurezza e convinzione.
"Si però dovete essere svelti, non volgono rimanere sola per l'eternità." dico incrociando le braccia al petto.
"fidati di noi." disse Trevis sorridendo.

Un forte rumore ci fece capire che stavano chiudendo la porta sul retro del negozio.
Due dipendenti stavano chiudendo a chiave, poi se ne andarono.
"Okay, andiamo." Trevis disse a Jake,
scuotengodi un braccio.
"State attenti." dissi mentre li guardavo avviarsi sul retro del centro commerciale.
"Anche tu." Mi risponde Jake, prima di arrampicarsi sui muri, con un segno della mano mi indicò la bocca.
Stava a significare l'urlo, se ero in difficoltà dovevo urlare.
Mi giro di spalle e vado verso l'uscita, via libera, non c'era nessuno.
Passarono 10 minuti, e ancora non mi dovevano aprire. Ma quanto ci vuole per aprire una dannata porta?
Non potevo neanche chiamarli perché il mio telefono sta nel bagno al piano di sotto.
Poi sentí un grande rumore, poi ancora un altro.
Finalmente Jake e Trevis mi aprirono.
"Era ora." dissi entrondo era tutto buio, come facevano a vedere?
"Scusate ma è buio pesto." dissi guardandoli.
Risero tutt e due, ma cosa avevano da ridere?
"Non hai la vista notturna." disse Trevis facendo illuminare gli occhi,
Quindi i lupi mannari avevano la vista notturna e io no.
"Tieni, prendi questa" Jake si avvicinò a me e mi porse una torcia.
"G-grazie." dissi prendendola e accendendola.
Faceva un'ottima luce.
"Partiamo da questo piano, ma dubito che sarà qui" disse andando avanti prima lui.
Potevo far paura a qualcuno con questa torcia in mano?
Segui Trevis verso i primi negozi.
Entriamo in vari negozi, controllando anche i depositi ma niente, non c'erano tracce di Alexis.
Ma non ci perdiamo di speranza e continuiamo per gl ialtri negozi.
Spero di trovarti Alexis mi manchi già troppo.

"Bene, passiamo al secondo piano?" chiesi sedendomi su una panchina, le mie gambe chiedevano pietà.
"No, così ci metteremo troppo tempo, dividiamoci." dice Jake
"Okay, voi al secondo , io al terzo."disse Trevis, ci dirigiamo alle scale mobili, ovviamente ferme.
"attenti" disse Trevis prima di salire.

Jake avanti a me saliva le scale con disinvoltura, appena le mie dita toccano quel manico di plastica che si estende per tutta la scala mobile il mio corpo viene invaso da brividi e le mie gambe di conseguenza si bloccano.

Avanti ai miei occhi c'era tanta gente,
Questa è una visione.
Mi trovavo sulla scala 3, vuol dire che stavo andando al terzo piano, una ragazza dai capelli lunghi e marroni scuri si fa spazio tra la gente bruscamente, Alexis.
Provo a chiamarla ma non mi sente, appena scendo dalla scala mobile provo a prendergli un braccio ma non ci riesco, non riuscivo ad afferare niente perché ero invisibile.
Il ragazzo che mi ha quasi soffocato in bagno la prende da dietro avvelenandola con dello strozzalupo.
"Nooooo" urlo, ma nessuno mi sentiva.

"Nooooo" urlò e allo stesso tempo ritorno alla realtà.
"Elis! Che hai visto?" mi chiese subito Jake, mettendomi le mani sul collo con il pollice sulla mascella.
"L'hanno presa avvelenandola con lo strozzalupo." dissi mi girai verso la scala affianco alla nostra.
"Nella visione l'ho vista che saliva per il 3 piano, andiamo li." dissi girandomi verso di lui.

"Tieni gli occhi aperti, io cerco di capire dov'è Trevis." disse lasciandomi la mano.
Si allontanò di qualche passo da me puntando lo sguardo avanti, io mi guardavo intorno, era tutto buio filtrava solo un po' di luce grazie alle finestre del tetto essendo l'ultimo piano.
"Elis, Dobbiamo andare avanti, sento la presenza di altri 4 lupi." disse più serio delle altre volte.
Camminava lui avanti e io dietro.
Pian pian arriviamo alla fine dei negozi, li trovammo Trevis Mike Mary e Roberto, erano loro i lupi.
"Notizie?" chiese Robert a noi allena ci vide.
"Si, ho avuto una visione, lei è su questo piano, dobbiamo capire solo dove." dico ripensando alla visione.
"Nella mia visione lei veniva stordita con dello strozzalupo, vicino alle scale mobili di questo piano." penso ad alta voce.
"Infatti il suo odore svenisce qualche metro dopo." dice Robert.
"Quindi potrebbe essere nei paraggi e l'unico negozio più vicino è quello dei elettro domestici, andiamo li." disse Trevis.

Tra i negozi cercavamo Alexis ma di lei nessuna traccia, iniziavo a diventare pazza.
Stavamo nel negozio di elettro domestici era abbastanza grande, appena poggio il dito su un bancone con sopra delle radio le mie gambe cedono e i miei occhi si illuminano quasi li dentro bruciare.
Stavo all'entrata del negozio di elettrodomestici sentivo qualcuno che stava correndo veloce e questa persona era Alexis, sentivo i suoi sospiri e i suoi passi, ma non la vedevo.
Forse è riuscita a scappare da loro.
"Alexis, dove sei?" urlavo, cercavo di capire dove fosse.
"Elis, sono qui" così la vidi avvicinarsi a me, ma la sua espressione facciale era preoccupata.
"mi tengono in ostaggio nel reparto elettronico, dovete fare presto, loro non vogliono me, vogliono te e Jake, capito?" disse appoggiando le sue mani sulle mie spalle.
"Ora arriviamo." dissi prendendoli un polso.
Poi mi sveglio improvvisamente
"non le faranno del male." dico urlando, tutti erano attorno a me e aspettavano che parlassi.
"lei è nel reparto affianco, me l'ha detto nella visione, e.." Mi fermo per alzarmi in piedi.
"E... Mi ha detto che loro non vogliono lei, ma me è Jake." dissi e subito Jake diede un calcio al bancone cui era appoggiato imprecandl in un sussurro.
"Andiamo non perdiamo altro tempo."
Dice sicuro Trevis. Dando un'occhiataccia a Jake.

Jake si mise affianco a me e tutti insieme camminiamo per raggiungere il reparto elettronico.
Appena entriamo vediamo Alexis per terra, aveva una gamba legata al muro, mi vennero le lacrime né vederla così.
Attorno a lei c'erano 4 ragazzi appena ci videro vennero verso di noi.
"Vi ammazzo, toccatela di nuovo e vi stacco la testa." disse Robert combattendo con il primo che gli capitava sotto tiro.
Trevis e Jake lo stesso, Mery e io cerchiamo di liberarla.
Appena la raggiungo mi butto tra le sue braccia segiuta da Mary che fece lo stresso.
"tutto bene?" gli domando ma lei subito si stacca da me.
"Si, dobbiamo andare via da qui, soprattutto tu e Jake." disse ma non diedi conto alle a ultime parole, non posso lasciare i miei amici qui.
"sono sotto effetto dello strozzalupo, non c'è la faccio a combattere." disse appena si mise in piedi, penso che questa era l'unica cosa che riusciva a fare...
Mary sentendo quelle parole inizio a combattere con chiunque si avvicinasse.
"Alexis!" urlò robert, lei subito si gira e in un batter d'occhio e i due si abbracciano.
A interrompere il tutto è Trevis che piomba alla mie spalle.
"Dobbiamo andare, muoviamoci." disse, aveva qualche ferita sul volto come Jake.
Robert è Mary danno una mano ad Alexis.
Come sempre Jake cammina dietro di me.
Tutto questo casino mi ha fatto dimenticare quello che è successo ieri, il bacio. Non abbiamo avuto tempo per parlare. E credo che mai ci sarà.
Per questo ci rimango particolarmente delusa. Perché forse ci penso troppo.

Fuori dal quel dannato centro commerciale, il sole era tremontato creando sfumature rosee, ma che ore erano? Tocco la tasca dei jeans per prendere il telefono ma non lo trovo.
"Dov'e il mio telefono?" dico fermandosi. Cazzo dove l'ho perso?
Ora che ricordo è nel bagno, l'ho lasciato lì quando il ragazzo l'ha sbattuto a terra.
"Eccolo qui." disse Jake mettendosi al mio fianco.
"Ah eccolo, g-grazie." dissi e senti il mio cuore calmarsi.

Arrivai alla macchina, non c'era posto per me e neanche per Jake essendo gli ultimi arrivati.
Che facciamo Ora?
"Non vi dispiace passare un po' di tempo insieme giusto?" disse Trevis, guardando intensamente jake, forse gli ha raccontato l'accaduto di ieri.
"Accelera prima che ti uccida." disse minaccioso come il suo solito Jake.
Trevis uscì dal parcheggio mettendosi sulla strada di casa.

Scusate per la mia assenza, ho traslocato, che stress, eccovi un nuovo capitolo molto pieno,
Scusate per gli errori.

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