22.

137 9 0
                                    

Jake pov's.

Non ci credevo, sembrava un sogno, dopo che mi hanno raccontato tutto ho assaggiato del sangue, e anche non credendo a me stesso, era buono.
Era come bere un bicchiere di acqua, bisognava farci l'abitudine.
Le mie amate doti da lupo mi sono rimaste, è vero, all'inizio odiavo essere un lupo mannaro, ma ora che sono per metà un vampiro mi sento più potente, sta iniziando a piacermi.

"Non abbiamo dato conto a una cosa...." Trevis attirò la nostra attenzione.
Già sapevo cosa voleva dire, lo pensavo da quando mi sono svegliato.
"Cosa?" domandò Elis sedendosi sul mio letto.
"Il ritorno dei Nomadi." disse l'alfa con tono freddo.
Ecco, cosa faranno ora? Apparte uccidere qualcuno, mi chiederanno di unirmi a loro? come fanno con chiunque abbia grandi poteri.
"Vengono solo a rompere il cazzo, mio fratello non uccide nessuno." disse Brett che stava appoggiato sullo stipite della porta
"Per una volta ti do ragione cazzone." dissi sorseggiando ancora un po' di sangue. Era buono.

Il giorno seguente era lunedì e come tutti i Lunedì si andava a scuola.
Oggi ho deciso di mettere un maglione bianco con un jeans semplice.
Appena arrivo a scuola scendo dalla mia Mercedes e come il solito tutti gli sguardi delle ragazze sono puntati su di me, ma non diedi conto a nessuno.
Ormai è un'abitudine.
In realtà c'era uno sguardo che notai, era quello di Elis, solo ed esclusivamente il suo lo sentivo veramente addosso.
Raggiunsi i miei amici, parlavano di una festa.
"Si terrà Stasera, ci sarà anche un'altra scuola, la Side London, e una festa speciale, ci saranno solo lupi mannari vampiri, streghe, banshee, un po' di tutto." disse Mike, lui era informariasimo sulle feste, non se ne perde una.
"A che ora?" domanda la banshee.
Voleva andarci?
"Alla solita: 8:30/9:00" La rispose Mike.
Si scambio uno sguardo di approvazione con Alexis e confermò di esserci.

Improvisamente venni invaso da una sete molto forte, sentivo la gola seccarsi piano piano. Avevo sete di sangue. Strano a dirlo e a pensarlo....
"Amico che ti prende?" mi domando Trevis appoggiando una mano sulla mia spalla.
"Ho sete." dissi con voce roca senza attitare l'attenzione.
"Tranquillo bro, ci ho pensato io." disse estraendo dal zaino un bicchiere  da caffè con una cannuccia, contenente probabilmente del sangue.
Non so cosa farei senza Trevis.
Iniziai a bere il sangue e si calmò tutto.

Per la festa mi sono vestito con camicia nera e pantalone del medesimo colore e Nike.
C'erano 5 gradi ma grazie alla mia temperatura corporea di 42 gradi il freddo non mi toccava proprio.
Appena entriamo nel locale, la puzza di alcol era già padrona, la maggior parte delle persone guardava me e Elis che era avanti a me.
Sapevano che lei era L'ultima Banshee, e sapevano che io era da poco ero un  ibrido, le voci corrono.

Elis pov's.

Ero alla festa, indossavo una gonna a tubino che arrivava sul ginocchio e una maglia molto aderente.
Io odiavo le meglie aderenti, ma  sopra a questa gonna mi piaceva.
Poi grazie ad Alexis mi sono messa i tacchi, anzi mi ha costretta.
Mi sentivo molto osservata, non solo dalle persone della festa ma anche di Jake, che mi teneva costantemente d'occhio, alcune volte non lo sopportavo e non lo capivo.

Io e Alexis decidiamo di 'aprire la serata' ballando, infatti prese dal ritmo balliamo per più di mezz'ora canzone dopo canzone, io e lei siamo diventate amiche strette mi piace l'amicizia che si è creata tra di noi.
Quell'idiota del Dj decise di mettere un lento così Robert mi rubò Alexis per ballare con lei, quando mi girai dall'altra parte e mi ritrovai Jake a 3 centimetri da me.
"Bhu!" pensava di farmi paura?
"Che vuoi?" dissi scorbutica.
"Non balli i lenti?" disse mettendomi una mano sul fianco,  io di consequenza capendo la sua intenzione ci misi le braccia intorno al collo.
"Non sono il mio forte." dissi alzando un po la voce per via della musica.
"Però stai ballando." disse avvicinandosi ancora di più.
Avevo il suo respiro addosso, le sue labbra a qualche centrimenteo da me, sentirlo così vicino mi faceva una strana sensazione, ansia? E mi sentivo leggermente in  imbarazzo.
"Non puoi capire come siano brutti i pensieri di queste persone."
Dice spostando lo sguardo da me è puntandolo avanti a lui facendo una smorfia.
"Non hai pietà di nessuno, leggi i pensieri di tutti, sei un impiccione." gli dissi facendogli una smorfia, lui rise, la sua risate era rara, non si sentiva quasi mai.
"Guarda che anche tu puoi leggere i pensieri." disse mentra continuavamo a ballare con le sue mani su di me.
"Si ma io non lo faccio perché non sono abituata." dissi.
"Come mai Pinocchio è il tuo compleanno .

Il Dj cambio musica con una più movimenta, Jake decise di farsi un drink e anche io.
"Due drink grazie." dissi, Jake mi guardo e poi guardo il Barman, lui ci pose due drink.
"Uno per la banshee e uno per il lupo mannaro." disse.
Jake ci fece un occhiolino poi ci sedemmo su delle poltrone.
"C'è dello strizza lupo." disse ingoiando tutto.
"vedi di non 'ubriacarti' troppo" dissi poi gli avvisai che andavo in bagno.

In bagno mi accorsi che avevo gli occhi rossi, perché? Cambiano all'improvviso.
Dopo un po' di tempo e dopo aver fatto i miei bisogni esco dal bagno trovando Mary e Alexis.
Alexis era  brilla quasi ubriaca si vedeva da come si reggeva in piedi.
"Sorella mia? Tutto bene? Hai limonato qualcuno? Io si, ho limonato con un cuscino, era bellissimo." dissi e scoppiai a ridere.
"La porto in macchina, si è fatto tardi tra poco andiamo." disse Mary.
"Vuoi una mano?" gli dissi ma lei mi fece cenno di no con la testa.

Non trovavo più Jake, che fine ha fatto? Per lasciarlo solo mezz'ora?
Lo trovai su un divanetto con un drink in mano.
"Heii brontolo, todo bien?" disse, barcollando leggermente.
Non potevo lasciarlo solo 30 minuti che lo ritrovo così?
Mi avvicinai a lui e si sentiva la puzza di alcol e le sue pupille erano dilatate, ma che ha combinato con quest'alcol?
Lo presi per un braccio e lo trascinai fuori.
"Sei un ubriacone." dissi tirandolo per un braccio attenta a non farli barcollare.
"Dai per una volta che posso ubriacarmi un poco." Disse sorridendo, era fuori. Fuori.

"Lo sapevo che finiva così." disse Robert aiutandomi con Jake.
Come al solito Trevis ci accompagnò tutti a casa
Si fermo giù quella di Jake.
"I miei non ci sono, ho le chiavi in tasca." disse come un bambino, non lo sopporto più.
"Lo aiuto." dissi scendendo dalla, macchina insieme a lui.
Presi le chiavi aprì la porta e lo portai in camera sua.
Gli tolsi le scarpe e stesso lui si sdraiò sul letto.
"Non andartene." disse calmo.
Cosa? Era lui o l'alcol?
"Non andartene dormi qui." disse prendendomi un braccio.
Che dovevo fare?
Il suo letto era a due piazze quindi potevo starci.
Feci segno dalla finestra a Trevis che poteva andare.
Poi mi misi straiata dall'altra parte Del letto, mettendo le coperte fi sopra la testa
"Non mordo mica piccola Elis."disse girandosi verso di me chiudendo gli occhi.
Piccola..
Perché lo stavo facendo?
Ero innamorata di lui? Provavo qualcosa per lui?


Red.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora