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Non vi dimenticare di dare uno sguardo alla mia nuova storia intitolata La zona. Potete trovarla sul mio profilo.
Ahhh la ricreazione, il momento più bello della giornata.
ne approfitto del tempo di spacco tra le ore per andare alle macchinette,
A 5 passi dalle macchinette dall'altra parte del corridoio vedo Archie che parlava con Davis e Brianna cosa? Si conoscevano? Brianna prese la testa di Archie tra le mani e gli sussurra qualcosa.
Davis si giro verso di me, io per non farmi vedere metto subito il cappuccio della felma e a passo svelto vado verso le macchinette.
Dovevo dirlo a qualcuno? Chissà di cosa stavano parlando..... Forse sono io che mi preoccupo troppo.
Però non mi quadra qualcosa.
La ragazza con cui esce Jake 'litiga con Brianna e ora vedo Archie che parla con lei e Davis.

Arrivo alle macchinette e inserisco i soldi premendo i numeri per fae scendere il Twix. Ma con la mia solita sfortuna si inceppa.
Cavolo! Inizio a fare qualche calcio alla macchinetta ma niente.
"Serve una mano?" disse una voce molto conosciuta. Era Jake.
"Ehm...No c'è la faccio da sola." dissi seguita da alcuni colpi di tosse. Non avevo bisogno del suo aiuto.
"sicura?" disse dando un calcio di lato alla macchinetta, facendo cadere la mia merenda.
"Non, avevo chiesto il tuo agliuto."dissi prendendo il Twix.
"Come vuoi brontolo. "disse facendo un gigno.
Mi arriva un messaggio da parte Di Archie:"Sono vicino al laboratorio di Chimica mi raggiungi?" dovevo andarci?
Scopri Jake che sbirciava, aveva letto tutto.
"Impiccione." dissi e mi colpi una altra volta la tosse, basta mi ero rotta con questa tosse.
"Come mai hai la tosse?" mi domandò Jake.
"Non lo so neanche io." dissi e poi me ne andai.

Dovevo raggiungere il laboratorio di chimica, perché proprio li?
Appena arrivo trovo solo pochi studenti nel corridoio che appena la maggior parte di loro era in cortile per la ricreazione.
"Eccoti." la voce di Archie mi fece girare. Infatti lo trovo dietro di me.
"Ciao." dissi fredda.
"Entriamo così non stiamo tutto il tempo alzati." disse aprendo la porta del laboratorio.
Io titubante entro e subito sento in rumore della chiave, appena mi giro lo vedo chiudere la porta e abbassare le tapparelle che stavano appese sopra le fineste.
"Ma che fai, apri queste tapparelle." dissi cercando di aprire una ma lui insistette e per insistette intendo che la chiuse di nuovo.
"Perché chiudi tutto?" gli domando
"Non mi piace la luce." infatti nella grande stanza c'era una, luce soffusa che entrava dai piccoli spazi rimanenti delle finestre.

"Ma io non voglio stare qui, andiamo, in cortile e più 'popolato'" dissi andando verso la ma lui mi blocco.
Mettendosi avanti a me.
"Volevo passare un po di tempo soli, per questo." disse mettendomi una, mano tra il collo e la mascella.
Poi fece un ghigno, avevo una sensazione strana, come quella che provai quando aggredirono Jake.

Poi mi baciò e pian piano mi spinse sul grande banco e mi ci fece salire sopra, da lì inizio a baciarmi con foga più aggressivamente.
"Archie." lui continuava contro la mia volontà.
"Archie f-fermati, per favore." dissi cercando di scendere dal banco ma lui mi mise le mani sui fianchi e si posiziono sulle tra le mie gambe, e ci riuscì nonostante i miei calci, continuavo a dimenarmi ma niente. Con forza mi prese per le braccia mi fece sdraiare. Spazzando via tutti gli attrezzi per gli esperimenti di chimica.
"Ti prego, fermati!" lo supplico m lui sembrava non sentirmi, sembrava comandato da un telecomando.
"Non posso fermarmi, sono loro a comandarmi." disse e comincio a a succiarmi il collo, lasciando un segno rosso e inizio a mettermi una mano sotto la maglietta afferandomi il fianco.

Le lacrime stavano iniziando a scendere così pensai subito al mio grande potere, l'urlo.
Aspirai un sacco d'aria, ma non riuscì a urlare.
Ho la gola troppo secca per urlare, mi libera dalla sua presa e afferai una provetta rotta rimasta sul banco.
"Fermati ti ho detto!" dissi e presa dal panico e dalla paura gli faccio un grande graffio sulla faccia che parte dalla guancia e finisce all'orecchio.

Jake pov's

Dopo aver letto il messaggio che quel rosso deficente ha mandato ad Elis, lei sparì subito tra corridoi della scuola.
Dovevo seguirla? Avevo letto il messaggio e Non era prudente mandarla da sola. Dopo aver visto che il rosso deficente parlava con i vampiri.
Così iniziai a seguirla ma a metà laboratorio mi fermo Alessia. Che casualità..
"Andiamo a fare un giro?" domandò prendendomi la mano.
"Levati Alessia, non ho tempo per te." dissi spostandola bruscamente.
"No tu vieni con me." disse prendendomi di nuovo la mano.
"No!" dissi ringhiando e facendo illuminare gli occhi, almeno così si levava dalle palle.

Il laboratorio aveva tutte le tapparelle chiuse e le luci spente, stavo per lasciar perdere quando senti un rumore di vetro rotto. Decisi di sbirciare dalla tapparella, e appena vedo cosa stava succedendo dentro mi imbestialico.
Sfondo la porta e prendo quel pezzo di merda per il collo sbattendolo al muro, quasi lo facevo soffocare.
"Brutto pezzo di merda, che stavi facendo?" dissi dandogli una serie di pugni in faccia.
"Sono loro che mi costringono, io non volevo fargli del male." disse lui. Cercando di allentare la mia presa.
Stavo trattenendo con tutto me stesso gli artigli e le zanne per non farli uscire.
"Jake, Jake, lo uccidi." Mi prese un braccio Elis mentre mi parlava, e perché non dovrei farlo? Gli stava facendo del male..
Prima di staccare la mia mano dal suo collo gli domando:"loro chi?"
"I vampiri." disse e io lo lasciai cadere il suo corpo a peso morto per terra. Li uccido quei bastardi cazzo

Mi giro verso Elis che aveva le lacrime agli occhi. "Tutto bene?" gli domando, ma quella domanda era inutile.
"No, non va per niente bene."disse cercando di asciugare le sue lacrime ma ne scorrevano altre.
Avvolsi le mie braccia intorno al suo corpo stringendola.
"Shh e finito tutto." dissi dandole un bacio sulla fronte.
Non avevo i comando del mio corpo, non so se era il cervello o il cuore che mi comandava.

Il rosso si stava alzando per andar via ma io lo bloccai.
Gli lessi nella mente:
Era tutto progettato, Brianna e i vampiri avevano progettato tutto.
Soggiocavano lui è Alessia per farci allontanare. Hanno soggiogato Archie per far del male ad Elis. Per di più hanno messo un tipo di veleno in una bevanda che Archie ha offerto ad Elis per non farla urlare..
Mi stavo trattenendo dal non andare a spaccare non solo la faccia ma anche le gambe a loro uno per uno.
Dovevo assolutamente parlare con Trevis.
"E colpa mia, della banshee che è in me, maledizione." disse, notai che aveva dei lividi sul collo e sulle braccia.
Ci misi una mano sopra per cercare di curarla ma lei subito la scostò
"No! Non puoi rimediare sempre ai miei sbagli." disse.
"È quale colpa avresti scusa?" gli domando curiosito.
"Quello di fidarmi. Grazie Jake non so cosa sarebbe successo se non ci fossi stato tu! Grazie perche rimedi sempre ai miei sbagli, alle mie colpe." stava per scoppiare di nuovo a piangere.
"Chiunque ci sarebbe cascato, non è affatto colpa tua!" dissi facendogli scomparire quei lividi.
"G-grazie" disse guardandomi negli occhi. Erano Rossi, bordeaux quasi.
"Se non la finisci di ringraziarmi, non 'rimedio' più ai tuoi sbagli'." dissi e lui subito si mise a ridere.
eccola la mia Elis, quella che sorride.

To be continued...

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