25.

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Jake pov's

Busso al campanello della casa di Alessia che non tarda ad aprirmi.
"Oh già sei qui?" mi domanda.
"Solo per te." dissi e lei mi pese per mano e mi fece entrare.
"Dai vieni abbiamo un grande pomeriggio avanti." disse prendendomi un bicchiere d'acqua.
"tuoi non ci sono?" gli domando.
"No, sono fuori per questioni familiari." rispose subito. Poi si avvicinò alle mie labbra e sussurro:
"Abbiamo la casa tutta per noi." e poi iniziò a baciarmi.

E lo feci anche io iniziai a baciarla da per tutto . Gli strappo via quel top striminzito e quel pantaloncino molto corto.
La prendo in braccio e la porto nella sua camera dove sempre baciandola la faccio sedere su di me.
Mi infilò il preservativo e qui spengo la mia mente e tutti i miei pensieri godendomi questo momento fino all'ultimo.
Ma precisiamo una cosa: è solo sesso.

Il giorno dopo a scuola mi incontro con i miei amici nel cortile come sempre.
"Avete sentito parlare della gita dopo le feste di natale?" domanda a tutti Trevis.
"Si, la professoressa di Elis l'ha organizzata." disse Alexis.
"Tu ci vai Elis?" le domanda Mary ma a quanto pare Elis non la risponde,
Perché stava ferma a fissare il pavimento, non stava seguendo la conversazione sembrava che stava dormendo.
"Elis." Alexis la distrarre dai suoi pensieri.
"il rosso ti ha imbambolata?" le disse Alexis ridendo. Il Rosso?
"N-no, ma che dici?" rispose tossendo.
Suonò la campanella è lei e Alexis si avviarono nell'aula di italiano, e nel frattempo mi misi a origliare la loro conversazione.
"Tutto bene?" gli domanda Alexis.
"Si, forse mi sta venendo l'influenza." le rispose.
"Come è andata con il rosso?" questa fu l'ultima cosa che senti.
Era chiaro Elis e uscita con un ragazzo? Con chi? non ha detto niente.

Dopo scuola ritorno a casa con Robert e Alexis. Ormai loro stavano sempre insieme, erano inseparabili.
"Ieri stasera perché non sei venuto al torneo di fifa?" mi domanda Robert.
Cavolo il torneo, me ne ero dimenticato.
"Ieri stasera ho avuto  un 'appuntamento'." dissi e subito Robert è Alexis mi guardarono stupiti.
"Cosa? è con chi?" mi domandano.
"Vi ricordate Alessia? Mi ha invitato  a casa sua." spiego.
"ci hai dato dentro?" Mi diede il cinque Robert che si procura una brutta occhiata da Alexis.
"come sempre" dissi ridendo

"Che guardi amore?" domanda robert alla sua fidanzata.
"Quello è il ragazzo con cui è uscita ieri Elis, perché sta parlando con Brianna e Davis?" disse Alexis tenendo lo sguardo su di essi.
"Sento puzza di marcio, non mi quadra per niente questa cosa." dissi.
"Che vorresti dire?" mi domanda Robert.
"Ieri ho visto Alessia parlare con Brianna in modo molto 'animato' e subito dopo mi ha chiesto di uscire." dissi.
"Chissà se la stessa cosa è successa anche ad Elis." riflettevo,
"Che facciamo?" domandò Alexis.
"Ne parliamo con Elis." propose Robert
"No, no, non so se gli piace Archie ma la vedo felice capite?" disse Alexis.
"Felice? Ma se stamattina sembrava una strafatta?" dico cercando di non urlare.
"Domani ne riparliamo con Trevis." dice Alexis.

Elis pov's.

Mi sentivo male, forse stavo prendendo l'influenza...
Sentivo la testa pesante e la gola secca, mia madre insisteva per portarmi dal medico ma io no. Non è niente di che.
Oggi Archie mi ha offerto un caffè preso al bar della scuola. Che carino.
Ora sto Rientrando a casa, e penso che parlerò ai miei genitori del fatto che sono stata adottata.

"Sei tornata ora amore? Mia madre mi domanda.
"si, c'è anche papà?" domando.
"Si perché?" risponde lui entrando in cucina.
"perché devo parlarvi di una cosa." dissi convinta.
"Qualche giorno fa, rovistavoo tra le tue cose papà, e trovai una foto e un certificato di adozione."dissi e tutte e due mi guardarono sconcertati, pensavano che non lo scoprissi mai?
"E vero? Sono stata adottata?" domando.
"Si amore, non te l'abbiamo detto prima perche non abbiamo mai avuto tempo." disse con una lacrima mia madre.
"E chi è quella donna nella foto?" domandò io.
"Dovrebbe essere tua zia, ma non abbiamo sue notizie da tempo." dissero.
Ero scioccata, non sapevo se sbraitare contro a loro o chiudermi in stanza e piangere.
"E i miei genitori veri?" dissi.
"Non sappiamo niente di loro." anche queste saranno altre bugie?

Cenai In silenzio, non rivolgevo più la parola a loro. Non è che li odiavo, doveva semplicemente passarmi questo rancore.
Presi un'aspirina e andai a dormire.
E promisi a me stessa che farò ritornare i giorni pieni di sole, manderò via quelli bui.

Al risveglio mi preparo di fretta essendo in ritardo, metto una maglietta aderente  con un jeans nero e le Nike bianche.
Prendo lo zaino ed esco di casa, non avevo neanche tempo di fare colazione.
Arrivo a scuola con il fiatone per la corsa infatti ci ho impiegato 10 minuti per venire. Wow.
Infatti sono già 3 minuti dal suono della campanella.
Do una sguardo alle panchine per vedere se ci sono i miei amici e infatti li vedo proprio li. Cosi li raggiungo.
"Puzza troppo di vampiro questo fatto." diceva Trevis. Cosa?
"Di cosa stavate parlando?" dissi.
"Di niente, oh ma è suonata la campanella? No l'ho proprio sentita." disse Jake. misero
"Sei metà vampiro e metà lupo mannaro è non senti un suono della campanella." dissi trionfante.
"sai com'è...troppi pensieri." disse alzando una sopracciglia.
"Avanti andiamo in classe." disse Trevis Ridendo.
"Elis devo parlarti, vieni." mi disse Alexis e da buona amica mi misi ad ascoltare tutto quello che aveva da dirmi, mentre andavamo verso l'aula di matematica.
"Io ti direi di lasciar stare Arhie, lo vedo strano sai." disse, cosa?
"Perché scusami, io non ci vedo niente di strano in lui." dissi io.
"sicura? Voglio solo che stia attenta va bene?" disse.
"okay." dico tossendo non sopporto più questa tosse.

Un capito non tanto ricco, diciamo, un po' povero, perdonatemi, domani, aggiorno di nuovo poi penso che riprenderò dopo questi 3 giorni festivi.
Un bacio! Fatemi sapere cosa ne pensate.
SCUSATEMI SEMPRE PER GLI ERRORI, DEVO RIVISIONARE LA STORIA PIÙ ATTENTAMENTE. GRAZIE.

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