Red.

27.

Jake pov's

Ero schifato al solo pensiero di altre mani su di lei, per carità mi stavo convincendo che il ragazzo rosso non centrava niente, ed era tutta colpa loro di quei schifosi.
Dovevo parlare subito con Trevis.

Cercandolo tra i corridoi lo vedo con Robert.
Appena mi guarda capisce subito la mia tensione, la mia Rabbia.
"Avanti spara." disse chiudendo il suo armadietto.
"Stavano cercando di stuprare Elis, sogiocando il rosso, facendogli bere una sostanza per impedirle di urlare." dissi contraendo la mascella.
"No questo è il colmo, ha superato il limite, e anche di troppo." disse Trev incrociando le braccia al petto.
A Trevis toccate tutto, ma non il branco.
"No, Elis non è l'unica, ieri hanno cercato di aggredire Alexis." disse Robert.
"Ora ti fai uscire queste cose?" dico.
"Vabbè comunque, dobbiamo rispondere a questo provocare, siamo dei lupi mannari, io sono un ibrido, dobbiamo fargli capire chi comanda." Continuo dando un pugno a un'armadietto attirando l'attenzione di tutti.
"Okay calmati, oggi a mensa ne parliamo, Avvisa tutti, devono essere presenti."

A mensa ci mettiamo tutti vicino ad un tavolo, molto distante da quello dei vampiri.
"Siamo tutti d'accordo per una vendetta ai vampiri, io ho gia gli 'attrezzi' per farlo." disse Travis fissando tutti.
"Apposto facciamo già stasera, ci incontriamo in un punto e andiamo." disse Elis posando la sua bottiglia d'acqua in cartella.
"Frena Banshee, non correre, prima voglio farvi fare un'allenamento, specialmente a te." Disse poi continuo a spiegare il piano.
"Lo faremo domani sera, vado a procurarmi dalla strega alcuni bracciali contro lo strazzalupo, non si può mai sapere." Mi piacevano troppo i piani di Trevis.
"Chi andò dalla strega l'altra volta?" domandò Mike.
"Io e Brett." Elis interviene.
"Jake tu e Elis andrete dalla strega domani subito dopo scuola, lei già vi conosce." Io e lei? Davvero?
"'V-va bene." disse lei.
"Quando ci sarà l'allenamento?" domandò Mary.
"Stasera, alle 22:00 nel bosco, vicino al ruscello, okay?" alle 22:00?
"No no aspetta un' attimo perché alle 22:00?" gli domanda Elis tossendo.
Aveva ancora la tosse?
"Perché ai cacciatori è proibito cacciare dopo le 22:00, quindi non avremo intracci." spiego l'alfa.

Appena suono la campanella Elis subito prese la sua cartella e su dileguò tra gli studenti.
"Cosa ti succede?" mi domandò Travis.
Impedendomi di alzarmi.
Restammo solo io e lui seduti al tavolo.
"Niente." dissi sicuro di me.
"Ma io ti conosco, perciò non ti credo.
Che combini con Elis?" mi domanda.
Appena senti il suo nome abbassai subito lo sguardo.
"E inutile mentire, non lo so neanche io." dissi sospirando.
"Lei ti piace, si vede da come la guardi." disse Trevis.
"Io? Innamorato? Ahahahahaha mi prendi per il culo?" dissi.
"Non ti prendo per il culo, ti ho detti solo la mia opinione." concluse alzandosi, ma continuò a parlare.
"Allora perché ti sei arrabbiato per il fatto successo stamattina?" disse.
"Allora tu perché non sei arrabbiato? " gli domando.
"Perché io ho l'istinto da alfa, ovvero proteggere il branco, tu, non sei un alfa." dice facendomi l'occhiolino.
"Si si bla bla bla, come vuoi."

E se avesse ragione?

Elis pov's.

Sono ancora molto scossa per quello che mi è successo stamattina, se non fosse per Jake....
Mi piaceva troppo l'idea e il piano di Trevis, una bella vendetta a quei bastardi, hanno cercato troppe volte di farmi del male ma non ci sono mai riusciti. Li odio.

Dopo aver superato le porte della mensa mi avvio nell'aula di matematica, non vedo l'ora che viene stasera, volevo sfogarmi con un po' di lotta.
Le 2 ore rimanenti erano passate liscie con qualche sguardo da parte di Jake, ormai ci ero abituata.

All'uscita mi dirigevo verso la fermata dell'autobus, non vedevo l'ora di prendere l'autobus, faceva un freddo cane, e tra qualche giorno di suchro inizierà a nevicare.
Una macchina nera si fermo avanti a me, era la Mercedes di Jake.
"Sali, ti do un passaggio a casa." disse Jake abbassando il finestrino della macchina.
Non me lo feci ripetere 2 volte che subito salì in macchina.
"Cosa? No.. Non ci credo." diceva Jake stupito. Sapevo a cosa si riferiva.
"Che c'è? Fa freddo." dissi alzando il braccio destre, buttandomi con la schiena sullo schienale.
"Oh." si fece uscire solo quello dalla bocca.
"Se vuoi qui ci sono 40 gradi.."
Che voleva dire? Facevano 2 gradi...
"Che?" dissi guardandolo, aveva lo sguardo fisso sulla strada, una mano sul cambio e una al centro del volate,
Con i soliti capelli mossi biondo e le labbra sporgenti, forse è più corretto dire carnose.
Indossava una felpa color senape jeans e scarpe da ginnastica bianche.
"Noi lupi abbiamo la temperatura del corpo elevata, ma non soffriamo ne caldo ne freddo: se hai freddo sono qui." disse riportando lo sguardo sulla strada.
Se hai freddo sono qui? Cosa?
"No, grazie non c'è ne bisogno." risposi.

Dopo che Jake mi ha  accompagnata a casa, ho mangiato un pancake fatti da mia madre, poi presa dalla stanchezza mi  sdraio sul letto facendomi abbracciare come al solito da morfeo.

'ero su un terrazzo di una villa, la neve cadeva dal cielo molto leggera, i fiocchi svolazzavano come piccole piume.
Poi iniziavano a cadare gocce rosse e appena queste gocce mi macchiarono la mano come macchiarono il gran tappeto di neve che si espandeva su di Londra iniziai a preoccuparmi.
Scesi giù e in giardino trovando  un cadavere quasi seppellito dalla neve.
Mi accorgo che non conosco questa persona ma aveva un viso conosciuto.
Ma improvvisamente apre gli occhi.

Sobalzo dal letto, sentivo sulle mani come delle formicola che camminavano. E avevo un giramento di testa.
E questo è un sogno o una visione?
Per questa domanda mi vieni in mente il mio amato libro sulle banshee cercando il capitolo che cercavo e dopo averlo letto tutto avevo una conferma alla mia domanda.
Si, era una visione.

Spazio me!!!!!!!!!!!!!!!!

PASSATE A LEGGERE LA MIA SECONDA STORIA INTITOLATA 'LA ZONA' POTETE TROVARELA SUL MIO PROFILO.

ALLORA CHE NE DITE DI QUESTO CAPITOLO?
FATEMI SAPERE CON QUALCHE STELLINA E UN COMMENTO.
BACII.