19.

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Appena Jake se ne andò, feci di tutto per distrarmi, pulire casa, compiti, serie tv, ma niente, niente riusciva a distrarmi dal fatto di essere stata adottata, volevo urlare per tutte le bugie che mi hanno detto.

Mi misi nel letto e caddi in un sonno profondo.
La mattina mi alzai, guardai l'orario della sveglia erano le 7:40, non c'è l'avrei mia fatta, dovevo sbrigarmi.
Come al solito mi vestiti con un felpa rossa che si abbinava con il colore dei miei occhi quando li facevo illuminare, misi un jeans come al solito  nero con qualche strappetto e le vans.
Presi la cartella e le chiavi poi uscì di casa dirigendo i a scuola.
A metà strada per fortuna presi il pullman e arrivai a scuola alle 8:10
Era tardi, tardissimo.
Il cortile era deserto e anche i corridoi, corsi in classe e appena apri la porta tutti gli sguardi erano puntati su di me, come il solito.
"Williams le sembra l'orario per entrare in classe?" Disse la prof. Di scienze naturali.
Fa che mi faccia entrare
Fa che mi faccia entrare
Fa che mi faccia entrare
"Avanti, entri, non stia lì impalata." concluse la prof.

Cercavo con gli occhi un posto libero e guarda un po'? C'è ne era uno proprio vicino a Jake. Che fortuna!
"Non è suonata la sveglia brontolo? O dovrei chiamarti Pisolo?" disse girandosi verso di me, aveva un livido sullo zigomo e il labbro spaccato.
Non so se stavo guardando le sue labbra per la bellezza oppure perché uno di loro era spaccato.
"Quante botte hai preso tu invece?" dissi sedendomi e sistemando il quaderno sul banco.
Lui a quelle parole si girò avandi a se contraendo la mascella.
"Non ti riguarda." disse duro.

Alla fine dell'ora mentre stavo finendo di mettere il quaderno e il libro nella cartella, a noi due si avvicino Brianna, cosa voleva ora?
"Ohh ciao, a quanto vedo il tuo cagnolone si è ripreso." disse Brianna.
Al sentire di quelle parole Jake si mise affianco a me.
"Smamma Brianna." gli dissi per poi andare verso l'uscita. Non la sopporto, come possono due persone  finire per odiarsi così?

Io e Jake appena uscimmo dalla classe incontriamo Trevis e Alexis.
"Eccovi, cercavamo proprio voi." disse Trevis.
"Illuminaci." rispose Jake con il suo solito tono ironico.
"Stasera c'è la luna piena, alle 10 tutti a casa mia, okay? Ho avvisato anche gli altri..
Tu Elis ci farai da guardiana anche tu alle 10 a casa mia." dissi facendomi l'occhiolino e poi scappare.
Cosa? Io potevo fare la babysitter a un bambino, no a 6 lupi.
"Che materia hai ora?" mi domanda. Jake. Perché gli interessava?
"Ho matematica, ma è in gita quindi ho l'ora buca." dissi avviando i verso il mio armadietto posando i miei libri.
"Apposto ora vieni con me." disse mettendomi un braccio sulle spalle.
"Cosa? No no io non mi muovo da qui...tu sei paz.." stavo dicendo ma Jake mi fermò.
"Shhhh! Potresti non fare una polemica su ogni cosa?" disse mettendosi difronte a me guardandomi fissa negli occhi.
Sbuffai e alzai gli occhi al cielo.
"Stronzo."
"Brontolona."
"Bipolare."
"Idiota."
"Ora la potresti finire di offendermi e seguirmi?" disse gesticolando con la mano.
"D'accordo." dissi superando e dirigendomi verso l'uscita.

In macchina ci fu silenzio, guardavo il mondo scorrere attraverso il finestrino.
"Molto Silenziosa." disse guardando la strada avanti a se.
"Come mai tutta questa simpatia oggi?" dissi guardandolo.
"Non ti ci abituare, è solo l'influenza della luna." disse accostando con la macchina.
"Avanti, Scendi siamo arrivati." disse spegnendo la macchina è scendendo.
Scesi dalla macchina, eravamo avanti ad un bosco, mi girai verso di lui che era affianco a me.
"Perché siamo in un bosco?" dissi rimanendo lo sguardo puntato avanti a me.
"Tranquilla, questo non e il bosco degli stupri." disse sorridendo mettendo le mani nelle tasche.
"Avanti andiamo." disse andando lui avanti.
Lo seguì dentro il bosco tra foglie rami spezzati e alcuni alberi caduti,
Infatti camminando vado a sbattere col piede su una radice di un albero.
Stavo per cadere se non era per Jake che mi affero per un braccio.
"Attenta a dove cammini." disse lasciando la presa.
Dopo altri 10 minuti di camminata arriviamo a destinazione, rimasi sbalordita.
Avanti ai miei occhi si presentava un paesaggio bellissimo, stupendo.
Eravamo su un pizzo di una montagna, al di sotto di noi c'era un lago con vari alberi intorno.
Con le nuvole grigio scuro e grigio chiaro facevano il loro effetto.
Anche se povero, era stupendo.
Lui si siede per terra sull'erba e che io faccio lo stesso affianco.
"Qui ci venivo sempre, nei primi mesi dopo la trasformazione." disse guardando avanti a se a quelle parole io subito mi ricordai del suo morso che tutto ora era molto visibile.
"E come se mi sentissi normale, qui non mi sento un lupi mannaro." disse questa volta guardandomi.
Quei occhi magnetici che si incastonano sempre con i miei.
"Non ci porti nessuno qui?" dissi stringendo i nelle spalle per il leggeri freddo.
"No, tu sei la prima, ritieniti fortunata." disse.
Cosa? Ero la prima?
"Quindi stasera c'è la luna piena? Cioe non dovresti essere più irascibile del solito?" dissi.
"Si quindi non farmi incazzare." disse alzandosi.
"Tra poco inizierà a piovere." dissi alzandomi avvicinando tra gli alberi del bosco..
"Da quando sei una  metereologa?" disse calciando un sasso.
"Bho, istinto da banshee." dissi.
"Dai andiamo si e fatto tardi." disse raggiungendomi.

Arriviamo in macchina e subito dopo inizia a piovere, avete visto? avevo ragione.
Quando arrivammo all'ingresso di scuola vidi Jake aggirarsi.
"Che hai?" dissi fermandomi difronte a lui.
"Niente." disse cercando di proseguire ma io glielo impedì.
"Jake?" volevo capire cosa all'improvviso lo fa agitare.
"È la pressione della luna piena, niente di che." disse superandomi.
Poi si arrabbia se lo chiamo bipolare...

HELLOOOO BELLE, ECCOMI CON UN NUOVO CAPITOLO, DOVETE SCUSARMI, E TROPPO CORTO.
PERDONATEMI PER GLI ERRORI.
TI VOGLIO BENE❤️
LASCIATE UNA STELLINA💖

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