21.

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"C'è anche la banshee?" disse Anderson /avanzando verso di noi.
Il mio cuore iniziava a matterlare.
E la presa di Jake mi stringeva di più.

Si sentivano i miei amici che righiavano.
Perché ero sempre io che portavo guai?
C'era un'aria di sfida molto alta finquando Davis pronuncia queste parole: "Avanti fatevi sotto." disse gesticolando con le mani, e fu lì che Jake lascio il mio polso per scagliarsi contro Anderson, Trevis contro Davis,
Volevo fare qualcosa, mi sentivo impotente.

Jake pov's.

Cosa gli importava a questo figlio di puttana di Elis?
"Eccolo, un cane rabbioso innamorato di una banshee, eccitante." disse sforzandosi mentre combattiamo.
Gli diedi un paio di pugni in faccia e qualcuno nello stomaco, ma lui con la sua velocità mi sbattè 3 volte con la testa vicino ad un albero,
Forse non ha capito che così aumentava ancora di più la mia rabbia.
Lo presi per il collo sbattendolo con la schiena vicino ad un tronco.
"Non puoi capire quanto  vorrei ucciderti." dissi stringendo la presa, facendolo svenire.
Feci fuori altri 2 vampiri, non ero un assassino, non uccidevo.
Poi andai da Elis, stava combattendo con 1 vampiro, e ringraziando dio se la stava cavando finquando avanti a lei non appari Anderson, come aveva fatto? Fino a due minuti fa era mezzo morto, ora morirà davvero.
Feci fuori il primo vampiro con una mossa facile.
"Zuccherino, finalmente soli." lei ci stava per dare un pugno in faccia ma lui la blocco, ed fu li che decisi di intervenire.
"Se prima non ho finito il mio lavoro, lo finirò ora." dissi dissi mettendomi avanti a Elis, poi gli diedi altri pugni graffiandolo con i miei artigli.
"Pensavi che ero Svenuto?" disse Anderson facendosi una risata.
Continuai a picchiarlo, sfogandomi su di lui.
Elis aveva lo sguardo perso nel vuoto come se stesse vedendo qualcosa, poi si riprese e mi guardo.
"JAKEEE!" Urlò è dopo un secondo senti due canini affondare nel mio collo, caddi a terra, non avevo la forza di reagire, stavo perdendo i sensi.
"NO! NO!" Senti le sue piccole mani sul mio petto, aveva le guance piene di lacrime, tutti corsero intorno a me. Poi buio.

Elis pov's.

"Jake! Jake! Rispondimi, Rispondimi," dissi apenna controllo il suo battito cardiaco tiro un sospiro di sollievo, era ancora vivo.
Piangevo, le mie lacrime erano simili alle cascate del Niagara.
Mi girai verso i vampiri, quei fottuti vampiri.
Aspirai un sacco di aria e urlai creando un forte vento spazzandoli via.

"Okay, Basta Elis, Se ne sono andati, shh." vennero Alexis e Mary a ricompormi e a calmarmi.
"E finita, ora porteremo Jake a casa sua, stai tranquilla." disse Mary e dalla voce anche lei sembrava preoccupata.
Come potevo stare tranquilla?

Appena a casa sua, spieghiamo tutto al padre che come disse Trevislui era un dottore dei lupi mannari.
Appogiarono Jake sul suo letto, poi tutti quanti ci mettemmo nel corridoio a discutere su come fare per farlo svegliare.
"Quando un vampiro morde un licantropo ci si deve preoccupare, avendo esperienza se i canini del vampiro contenevano veleno lui si sveglierà senza poteri nel senso non più lupi mannaro, oppure nei casi estremi diventerà un ibrido." disse il padre con lo sguardo perso.
"C-cos'è un ibrido?" avevo paura di fare quella domanda ma la feci, avevo bisogno di sapere.
"Metà licantropo, metà vampiro." disse e quelle parole come mi trafiggono il petto, come delle lame.
Non va bene, per niente bene, lui già odia essere un lupo Mannaro figuriamoci metà vampiro.
"C-ci dovrà essere un antidoto, un modo, no?" stavo diventando pazza, tutti mi guardarono tranne Trevis che con lo sguardo perso disse:"L'unico modo è accettarlo, meglio della morte no?" disse poi se ne andò a prendere un po' di aria fuori al balcone.
Rimasi tutto il tempo sveglia fuori a quella dannata porta seduta per terra guardando il muro di fronte a me finquando mi si avvicinarono Mike a Mary e Brett
"Elis stai crepando dal sonno, stenditi un po' sul divano, e da cinque ore che se inchiodata qui fuori, appena c'è un movimento ti chiameremo subito okay?" disse Mary dandomi una mano per alzarmi, stavo per dire di no ma il  sonno parlo prima di me.
"D'accordo un po' di riposo mi fa bene." dissi rivolgendo uno sguardo a tutt e tre, per ultimo a Brett era preoccupato, molto preoccupato.
Pareva che avevo fumato qualcosa dato che i miei occhi erano rossiddimi.
Mi siedo sul divano, raggomitolandomi per il freddo e per non occupare spazio casomai qualcuno vorebbe sedersi, lasciandomi abbracciare da Morfeo.

'Stavo a casa, ero sola, finquando non senti dei rumori, era Jake che stava succhiando il sangue a qualcuno, ero io, ma come facevo?
Lui appena fini, i due si guardano e si baciarono, poi sorrisero tutt' e due e si baciarono di nuovo.
Ma cos'è?
Poi Jake venne perso di me mostrandosi i canini e gli artigli.
"Elis!" disse.
"Elis!" continuò a chiamarmi finché non mi svegliai.

"Elis! Svegliati!" mi chiamo Alexis.
"Vieni si è svegliato." non mi feci ripetere quelle parole due volte.
Corsi in camera sua, e trovai tutti li. Lui ed in piedi, come se non sentisse nessun dolore, come se non fosse successo niente.
"Jake!" dissi entrando nella stanza, lui al suono della mia voce subito si giro e venne verso di me, mi abbracciò, non avevo mai avuto così bisogno di un abbraccio, di un suo abbraccio, come se tutte le mie preoccupazione si fossero azzerate, eliminate, come se niente e nessuno mi potesse toccare in quelle braccia che mi stringevano.
Come se in quella stanza esistessimo solo io e lui, e niente intorno, come se fossimo due calamite che non vedessero l'ora di unirsi o attaccarsi.

"Ragazzi non vorrei interrompervi ma abbiamo una cosa da scoprire." disse Trevis con in mano una sacca di sangue.
Mi vennero i brividi a pensare a Jake che succhiava sangue.
Lui appena la sacca si sangue gli spuntaroni i canini, sembrava un sogno cioè non era reale.
Si vedeva dai suoi occhi che desiderava qual sangue, ma allo stesso tempo corse vicino al suo specchio, appena si guardo allo specchio lo fece in mille pezzi con un pugno.
"Che sta roba?" disse Jake gesticolando con il dito.
"E complicato, ora siediti e ne parliamo." dissi io con un sorriso se così si poteva definire.

"State scherzando vero?" disse ancora incredulo Jake,
Almeno è 'calmo' pensavamo che avrebbe dato di matto.
"Guarda il lato positivo, hai più poteri invece di non averli proprio." disse Trevis.
"Si infatti sento tutto amplificato, leggo ancora nel pensiero, e ho la velocità." disse E si sentiva quasi un tocco di entusiasmo.
"Dimentichi una cosa, L'immortalità." disse Travis, e anche quelle parole furono una spada nel cuore.

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