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La settimana seguente con l'aiuto di una pomata procurata dal padre di Jake le ferite di sanarono e rimase solo una piccola cicatrice.
Quella è una pomata creata proprio per il sovrannaturale, che infatti guarisce ferite procurate fa vampiri lupimannari ecc.
Tra 5 giorni sarà la vigilia di natale.
Tra 2 giorni la scuola chiudeva per le feste,finalmente.
Ora sono a casa i miei non ci sono erano a casa di una mia zia che neanche conoscevo.
Durante questi momenti di riflessione mi vengono in mente tante cose, in questo periodo il mio unico pensiero è lui. Jake.
Sono stata fidanzata a 15 anni con un ragazzo per 9 mesi pero poi lui si è trasferito in Canada, quindi ci siamo lasciati.

Pero lui in certi momenti mi toglie il respiro, quando sorride, quando sta al mio fianco, quando mi quarda con quel suo sguardo serio e vigile, forse queste attenzioni mi mancavano da un po'... Mi fa imbestialire quando nasconde la preoccupazione con la rabbia, il suo essere stronzo mi da il nervoso e questo mi fa innamorare.
Però devo saper nascondere questi pensieri, non voglio che lui sappia.
Ma distrarmi dai miei pensieri e proprio il mio telefono che vibra.
Un messagio da Alexis:
'Amo tutto bene? Volevo dirti che siamo tutti a casa mia, vuoi venire?'
Casa di Alexis non distava tanto.
'dammi il tempo di sistemarmi un po' e vengo❤️' Gli risposi,
corsi subito in bagno dandomi una sistemata ai capelli e al trucco. Indossavo un maglioncino bianco con dei jeans chiari e le Nike air force le mie preferite.

Arrivata fuori la casa di Alexis si sentivano tante risate. Appena busso il campanello avanti a me vedo una delle mie visioni.
La neve cadeva dal cielo per posarsi su un grande manto di neve che ricopriva la città, improvvisamente mi ritrovo avanti alla casa dei vampiri, hanni delle valigie e tutti loro correvano su un bus, poi per ultimo uscì Anderson, sempre con il suo sorriso cattivo si dirigeva verso di me.
"Questa non è una previsione piccola Elis, Questo lo stiamo facendo ora" disse indicando la valigia che aveva in mano
Volevo 'svegliarmi' da questa visione
"Era ora, non vi sopportavo più." dissi io, non poteva farmi del male attraverso una visione vero?
"Ma ritorneremo, voi avete ucciso uno di noi, e noi faremo lo stesso con voi." Mi urlò, cosa? Stavo delirando?

Quando apri gli occhi trovandomi nel salone di Alexis, ma non ero fuori la porta?
"Ma un'attimo fa n-non ero fuori la porta?" dissi scuotendo la testa, dallo specchio che stava nel salone Novato che avevo gli occhi rossi, che seccatura.
"Ti abbiamo trovato fuori la porta con lo sguardo perso nel pavimento con gli occhi rossi." disse Trevis.
"Ehm.. Perché ho avuto una visione, o non proprio."disse guardando tutti.
" Spara." disse Jake. Prendendo una sedia dalla cucina e sedendosi con le gambe divaricate e lo schienale in mezzo, in poche parole con al contrario.
"Non lo so, ho visto i vampiri correre verso un bus con delle valigie, poi Anderson e venuto verso di me dicendomi che stava succedendo proprio ora e che noi abbiamo ucciso uno di loro, sono decisi a vendicarsi." dissi in un botto senza riprendere fiato.
"Cosa? Qui nessuno uccide nessuno." disse Jake. Mi fidavo di loro.
"Che balle, loro sono immortali non si uccidono facilmente se non con un paletto nel cuore oppure strappando
il loro cuore." disse Mike alzandosi in piedi.
"Dovete stare calmi, sarà una loro intimidazione." disse l'alfa gesticolando.
"Voglio dirvi una cosa, tra qualche giorno e natale, voglio che in questi giorni di festa non pensiate più a cose del genere, fate finta di essere normali e non lupi, ibridi, e banshee, va bene?" continuò, tutti rimasero spiazzati, mi piaceva quest'idea.
"partiamo da stasera, andiamo in un locale dove c'è una serata." disse Mike oh lui era informato e anche molto.
Io Alexis e Mary ci guardammo contemporaneamente sensa dire niente.
"Ditemi che state pensando a quello che sto pensando io." disse ridendo Mary.
"Si, se stai pensando di prepararci insieme, si." dissi io.
Potevano venire a casa mia non c'era problema.
Alexis scuotendo la testa mi dieide la conferma di ciò che stava pensando.
"Okay, potete venire a casa mia." dissi Io guardando l'orario.
"A che ora andiamo al locale?" chiese Alexis.
"Alle 22:00." rispose Mike.
"Okay alle 9 a casa mia." affermo guardando l'orario mancavano 2 ore.

Per la festa io avevo messo un vestito nero aderente con un piccolo spacco sopra al ginocchio accompagnato da décolleté neri.
Alexis mise una gonna e un top viola con tacchi neri.
In fine Mari mise una camicia lunga bianca con una cintura sottile in vita e anche lei tacchi neri.
Ci stavamo preparando da 1 ora e mezza tutt e tre avevamo deciso i mettere un filo di eyeliner, messo da me, e del rossetto, io misi quello rosso.
"Però, siamo delle ottime adolescenti." disse Mary guardandosi allo specchio
Io e Alexis ridiamo all'unisono.
"Stasera ci divertiremo." dissi sedendosi sul mio letto.
"Parla per te che c'è bisogno un po' di alcol per farti a dare fuori." Mi disse Alexis.
Eh si loro erano lupi mannari, non si ubriacano con Dell'alcol.
"shh, shhh noi siamo adolescenti normali." dissi alzandomi.
Improvvisamente squillo il cellulare di Alexia era Robert.
Diceva di scendere giù.
Così avviso i miei e dopi le mille raccomandazioni di mio padre finalmente insieme alle mie amiche esco di casa.
Una macchina nera era parcheggiata fuori casa mia, era la Mercedes di Jake.

Mentre raggiungevo la macchina scopri Jake guardarmi, con gli occhi percorreva il mio corpo che stava bruciando sotto a quella stoffa aderente infatti avevo le guance che andavano a fuoco si abbina ano al mio rossetto.
Appena sali in macchina lo vidi deglutire e poi puntare lo guardo verso la strada.

Nel locale appena entrati si sentiva già la puzza di alcool.
"Drink?" chiese Trevis.
"Drink." rispondiamo tutti.
Al Bancone ordiniamo 5 drink, il mio era un liquido celeste, senza pensare 2 volete lo ingoio subito, che schifo..
I ragazzi si misero a chiacchierare con dei loro amici, invece noi ragazze ci intrufoliamo nella pista iniziando a ballare, la pista inizio a riempirsi sempre di più. Iniziavo seriamente a soffocare, dopo varie canzoni inizio a. Mancarmi la voce, ritornerò a casa parlano con il linguaggio dei segni...
A rovinare il divertimento arrivo Robert.
"Vi dispiace se mi rubo Alexis?" sbucò Robert dietro Alexis.
Urlava per farsi sentire dato che la musica era alta.
Io e Mary stavamo per rispondere ma Trevis apparve dietro Mary.
"Invece io mi rubo Mary." Disse poi.
Coosa? Mary è Trevis? Questa mi è nuova.
"No, no, non dispiace a nessuno andate." dissi ridendo e uscendo dalla pista.
Poi un braccio si poso sulle mie spalle.
"A questo punto io mi rubo la rimanenza." disse Jake. Ma come si permette. Io sono la rimanenza?
Voleva la guerra?
"E logico per te c'è solo rimanenza, non ti meriti niente." dissi vittoriosa.
"Mhh colpo basso." disse Travis.
"Addio" salutò ironico i nostri amici Jake.
Mi guidò fuori al locale e in quel momento mi accorsi di un messaggio di mia madre, mentre rispondevo al messaggio sorpresi Jake fissarmi, mi imbarazzava cavolo.
"Che c'è?" gli domando. Lui corrugò la fronte guardando l'immenso cortile del locale.
Indossava una camicia bianca con i primi 2 bottoni sbottonati.
E un jeans nero semplice con le Vans.
A completare tutto qualche accessorio oro intorno al collo e al polso.
"Sei stupenda stasera." pronunciò queste tre parole, a sentirle mi stavano facendo andare in coma.
Jake che mi fa un complimento? Sono ubriaca?
"Anche tu non stai male." gli dissi e lui sorrise.
Ci incamminiamo per un sentiero che portava ad una piccola terrazza illuminata dalla luce della luna e qualche lampione, era piana di fiori bianchi e gialli lungo la ringhiera.
Da li si vedevano le macchine che percorrevano le strade, c'erano le varie case con le luci accese.
Mi misi ad osservare ogni particolare sotto lo sguardo di Jake che era a 5 centimetri da me.
"bello qui." dissi girandomi verso di lui.
"Ci avrei scomesso che ti piaceva." sospirò, quei occhi mi catturavano sempre.
Il leggero vento mi scompigliava i capelli, lui ne prese una ciocca e la scostò dal viso appoggiando la mano sul collo.
"Voglio essere un normale adolescente questa sera." disse mantenendo il contatto visivo.
"Anche io." dissi abbassando lo sguardo questa volta.
Poi successe in un attimo, azzerò le distanze e le sue labbra erano sulle mie, sono calde e morbide, con delicatezza bacia le mie fin quando non chiede l'accesso con la lingua e non esito un secondo per darglielo.
Così iniziò una intensa danza tra le nostre lingue, le mia gambe erano diventate molli e lo stomaco era peggio di un nido di api.
Forse stavo sognando? No sono proprio qui e Jake Collins mi sta baciando.
Quando ci stacchiamo era per riprendere fiato, unavoce metallica si sentiva dall'altoparlante:
Okay ragazzi vi comunichiamo che il locale tra mezz'ora chiude, ripeto il locale tra mezz'ora chiude.
Era ora di andare.
"Forse dovremmo andare." disse controllando l'orario sul telefono.
"s-si" mormoro, tutto qui? Prima mi baci poi non dici niente?

Quando finirai di stupirmi Jake Collins?

Ecco l'aspettavo bacio tra di loro.. Oddio volevo che la parte del bacio fosse molto immaginabile quindi fatemi sapere nei commenti.
Scusatemi per gli errori, vi amo. ❤️

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