11.

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Jake pov's.

"No dai? Seriamente l'ha fatto? Cosa ti sei beccato?" disse Mike tra una risata e l'altra.
"Solo un rapporto, poi convocarono i miei genitori e in fine rimasi in punizione per 2 settimane." risposi e tutti scoppiarono in una grossa risata, ma fini subito perché venne interrotta da un urlo, non un semplice urlo, era un urlo di bashee, sembrava disperato, placato sul momento.
Mi venne in mente Elis. Dov'era?
"Avete sentito?" domandò Trevis, si eccome se lo avevamo sentito.
"Elis tarda di 20 minuti, non so voi ma io vado a cercarla." disse Alexis alzandosi
"Aspetta vengo anche io." mi alzo a vado verso l'uscita della mensa.
"Elis ormai è una di noi, dobbiamo cercarla." ordinò Trevis.
Così si unì tutto il branco e insieme andammo a cercare Elis.
"Che materia aveva?" domandai ad Alexis.
"Educazione fisica" rispose subito.
Dove sei finita Elis?

Il tragitto tra la mensa e la palestra era deserto, seguendo il suo odore ci porto vicino all'uscita ma dopo mezzo metro sparì nel nulla.
"Hei guardate." ci richiamò Robert, aveva una siringa con all'interno delle gocce rimanenti di un liquido giallo.
"Estratto di Bottom D'oro, un tipo di veleno per le banshee. Si ricava dai fiori Irlandesi Bottom D'oro" disse Trevis prendendo la siringa.
"Iniettato in queste dosi si perdono i sensi, poi resta in circolazione per 12 ore."
Ciò che mi stupiva era il simbolo dei Nomadi sulla punta della siringa, e non ci misi tanto a fare due più due.
"L'hanno presa i Nomadi, lei e l'unica banshee di questa scuola." dissi mentre con lo sguardo cercavo approvazione dall'alfa.
"Concordo, chiamiamo Andrew lui li conosce ci facciamo dire dove risiedono, di sicuro e nella villa nel bosco del prozio morto." disse Trevis, Era una buona idea chiamare Andrew
cosi poteva esserci d'aiuto quella testa di zucca.
Dopo decise di unirsi a noi, ed arrivo dopo 3 minuti.

"Allora ci sono 3 piani, il seminterrato, il piano terra, e il primo piano.
Nel piano terra c'è Jeff il capo e i suoi figli, David ed Enzo, nel seminterrato non c'è quasi nessuno lì , dovete stare attenti molto a Matt perche caccia una nebbia dalle mani capace di levarti la vista e il tatto.
Voi potete entrare dalla porta sul retro, ma li troverete la guardia. Comunque in tutto ciò Elis potrebbe trovarsi nel seminterrato, tempo fa anche a me mi rapirono" ci spiegò Andrew.
"Allora ecco il piano, Jake Robert e Alexis entrano dal retro e iniziate a cercarla nel seminterrato. Invece tu Andrew dovrai distrarli con qualsiasi argomento giusto il tempo di trovare Elis, io Mike e Mary andremo con Andrew, io con la scusa del bagno andro di sopra a cercarla, tutto chiaro?" spiegò Trevis e tutti annuirono

"Andrew, Mike, Trevis e Mary sono appena entrati." ci avvisò Alexis.
Ci avviciniamo alla porta sul retro dove ci aspettava la guardia che feci svenire stringendogli le braccia al collo.
Robert con un forte calcio aprì la porta ed entriamo.
Appena entriamo era tutto tranquillo, avanti a noi c'erano due rampe Di scale, una portava di sotto ed una di sopra.
"Tu vai, noi ti copriamo." mi sussurrò Robert sul ciglio della scala per il seminterrato.
Cosi appena scesi le scale avanti a me si presentarono 2 stanze. Semplicemente con i miei sensi sentii 1 cuore battere che proveniva dalla prima stanza.
Doveva essere .
Cercai di aprire la porta ma al primo impatto non ci riuscì perche era chiusa a chiave, al secondo con tutta la mia forza sfondai la porta con un calcio nella serratura. Appena entrai la vidi lì, accasciata vicino alla parete, con quei occhioni arrossati per via del pianto, aveva le braccia e le gambe legate e la bocca tappata da una striscia di shock.
Li ammazzo. Giuro che ammazzo li tutti.
Appena mi vide gli si illuminò il viso, cercò di muoversi ma non ci riuscì, mi avvicinai a lei e gli tolsi lo shock dalla bocca e ruppi le corde che la tenevano ferma.
"J-jake." pronunciò con le lacrime agli occhi.
"P-portami via da qui." disse quasi supplicando, mi abbasso alla sua altezza per guardarla negli occhi, gli misi le mani sulle guance per asciugarle le lacrime.
"Shh, e quello che farò." dissi e la aiuto ad alzarsi.
Raggiungiamo Robert e Alexis e insieme andiamo verso la porta sul retro dove ci aspettavano Mike Mary e Andrew ma una voce ci fermò.
"Dove pensate di andare? La Banshee resta con noi." disse Matt avvicinandosi a lei, stava per affwdrarla per un braccio la io glielo prendo facendolo contorcere procurandofli una rottura al polso.

Mi avvicinati all'orecchio di Elis e gli sussurro: "urla."
Lei aspirò tutta l'aria che poteva e formo un urlo che fu capace di far formare delle crepe sul soffitto, che piano piano iniziava a cedere, presi Elis sulla schiena e iniziai a correre con gli altri verso la casa di Trevis.

Elis pov's.
"Questo l'ho rubato dalla loro libreria, e un libro che parla di banshee, se può interresarti." disse Trevis porgendomi un libro pieno di polvere, sopra c'era scritto 'la vita di una Banshee'
"G-grazie." ringrazio Travis per il pensiero che ricambia strizzando l'occhio.
Sapete cosa significa avere questo libro? Significa passare la notte in bianco a leggerlo, sono troppo curiosa di sapere le caratteristiche, poteri e altre cose sulle banshee.
Aprii il libro e inizio a leggere varie leggende antiche, il libro era abbastanza vecchio le pagine erano gialle, a tratti la scrittura era leggermente sbiadita ma nonostante tutto si riusciva a leggere.

"Noi andiamo, si e fatto tardi." si alzarono Robert Mike dal divano, e di conseguenza anche Mary e Alexis fecero lo stesso, cosi chiusi il libro e mi alzo anche io dal divano.

"Ouh penso che vado anche io, credo di avere ancora quel veleno in circolo." dissi andando verso la porta.
"A domani." ci salutiamo una parte com un'altra, forse dovrei ringraziarli per avermi salvato.
"Aspettate! Volevo ringraziarvi per avermi salvato oggi, se non era per voi sarei ancora lì a quest'ora." dissi e venni ricambiata subito con 'non c'è di che' oppure 'questo ed altro per te'.
Tutti quanti andarono per le loro strade io mi incammino per casa mia.
A meta strada sentivo dei passi dietro di me, no ti prego non di nuovo.
Mi girai e vidi Jake, potevo immaginarlo che era lui.
"Perché non vai a casa?" gli domandai fermandomi, in modo che mi raggiunge.
"Perché non voglio che i nomadi si facciano vivi di nuovo." disse raggiungendomi cosi iniziamo a camminare uno affianco all'altro.
"Non c'è bisogno, seriamente, so cavarmela da sola" dico e mi fermo avanti a lui posizionando le mie mani sul suo petto caldissimo.
"Ma Si, come oggi, come le altre volte, oppure come quella notte nel bosco." disse ironico.
Forse sotto sotto aveva ragione, devo imparare a difendermi.
Improvvisamente si mise a ridere.
"C-cosa hai da ridere scusami?" gli domando.
"Vuoi imparare a difenderti?" disse con una lieve risata, mi stava dando su i nervi.
"Sai che c'è Jake? Vaffanculo!" gli urlo e inizio a camminare a passo veloce verso casa.
Mi dava i nervi quello stronzo, menefreghista, bipolare, idiota.
Nonostante tutto mi seguì e si accertò che fossi entrata in casa, poi mise le mani nella tasca della felpa e se ne andò.

Spazio mee.

Sono tornataaaa in ritardo ma sono tornata.
Allora cosa ne pensate?

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