Capitolo 17

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Con quel bacio fu come essere catapultati direttamente in paradiso.
Mai provai felicità più immensa.
Se mi chiedessero di descriverlo però non saprei come fare, credo che le parole per farlo non siano ancora state inventate.
So solo dire che in un primo momento ci fu solo sorpresa da parte di entrambi, ma svanì subito e il casto bacio venne ricambiato.
Ci staccammo quasi subito, rossi come dei peperoni, e ci guardammo intensamente per parecchi minuti.
Poi da me furono pronunciate parole che mai mi sarei nemmeno immaginato di poter pronunciare.
<<ti amo Mika e per te farei questo e altro quindi non c'è bisogno che ti scusi, anche se ci conosciamo da pochissimo si che questo sentimento è vero, è stato quello che tutti chiamano un colpo di fulmine, ho capito che tu per me eri speciale e che darei la vita per te, quindi non scusarti, di me ti donerò tutto anche se purtroppo le cose più importanti sono già state prese, d'ora in poi il mio corpo e la mia anima ti appartengono>>
Mika alle mie parole ci rimase di stucco, vidi sul suo volto nascere un tenero sorriso e una lacrima di felicità sfuggirgli mentre in risposta alla mia confessione andava a riunire le nostre labbra in un bacio un po' meno casto e più coinvolgente.
<<anch'io ti amo Yuū-chan>>
Ci separammo malvolentieri, si stava facendo tardi, io dovevo andare a lavorare e Mika pure.
Per farlo uscire senza che nessuno lo notasse lo condussi in camera mia dove dalla finestra partiva una vecchia scala di emergenza.
Ci salutammo con un ultimo bacio veloce e con la promessa di rivederci al più presto, possibilmente tutti interi.
Quando se ne fu andato mi diedi una felice sciacquata e mi preparai per raggiungere Shinoa giù al locale.
Forse oggi sarebbe stata una giornata lavorativa normale data l'assenza di Urd, senza vestiti strani, senza i vari oggetti dentro di me.
E invece no, Shinoa fu il perfetto uccello portatore di malaugurio, nonostante l'assenza di Urd dovevo indossare qualcosa di strano, una sottospecie di body per l'esattezza che copriva si e no neanche metà busto, una manica metà a palloncino e metà a sbuffo, mentre nelll'altra vivere solo lo sbuffo. Anche la parte sotto era particolare, una gamba era completamente fasciata dal tessuto di lattex mentre l'altra lo era solo in parte. Invece la stoffa delle maniche era assai morbida e leggera.

A completare il tutto vi era una strana aureola

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A completare il tutto vi era una strana aureola.
<<di questa Yuū-kun mi è stato detto che dovrai indossarla notte e giorno, serve a monitorare te e il demone dentro di te, in più oggi pomeriggio non avrai alcun turno e verrai da me, sempre su ordine di Urd, per completare la tua iniziazione, ieri sera sei diventato la sua nuova 'dama' da comoagnia e come tale dovrai essere 'vestito', non so se ci hai fatto caso alle due ragazze al fianco di Urd ma dovrai essere così e purtroppo quelle decorazioni sono permanenti, sarà mio compito in quanto altra dama da compagnia prepararti, poi quando avremo finito avrai dei clienti speciali per il turno notturno che ti occuperanno tutta la serata>>
Annui in risposta al suo lungo monologo e mi diressi al mio camerino per cambiarmi.
Non mi stupiva il fatto che Urd mi volesse controllare e sospettavo che dietro quell'aureola ci fosse anche qualcos'altro, qualcosa che 'mi' costringesse a eseguire ogni suo ordine.
Ma non potevo farci niente, lo indossai ugualmente nonostante i sospetti, appena fu in posizione si strinse automaticamente intorno alla mia testa e una strana sensazione mi pervase il corpo. Provai a toglierlo per curiosità ma non si mosse di mezzo centimetro, molto probabilmente si era attivato qualche strano meccanismo per cui mi era impossibile toglierlo.
Lasciai perdere e mi limitai a liberare alcuni ciuffi sulla fronte per nasconderlo il più possibile, dava alquanto fastidio ma ci avrei dovuto fare l'abitudine.
Quando fui pronto mi misi al lavoro tra i tavoli.
Stranamente fu una mattinata tranquilla, senza squilibrati, ubriachi, drogati o altro.
I pervertiti non mancarono certo ma erano nella norma e non invasivi.
Staccai alle 14 e mi recai, dopo aver finalmente consumato un pasto decente, nella stanza che quella mattina Shinoa mi aveva indicato.
Era molto simile a una delle nostre blackroom ma arredata diversamente, sembrava più uno studio medico, che brutti ricordi, soprattutto per la poltrona che vi era piazzata nel mezzo.
Ora che la guardavo meglio era uguale in tutto e per tutto a quella in cui mi aveva portato Urd la mattina precedente.
Trovai Shinoa alla disperata ricerca di qualcosa all'interno di un armadio in un angolo della stanza.
Quando riemerse teneva in mano una vagonata di tamponi e dell'alcol, mentre notai che aveva già preparato su un vassoio di fianco alla poltrona un ago, tanti piccoli anelli e dei nastri verdi.
All'idea di ciò che mi aspettava mi si accaponò la pelle. Avrebbe fatto male, non come dei chiodi, ma lo avrebbe fatto comunque.
Che poi conoscendo Shinoa sicuramente avrebbe voluto fare in modo che io soffrissi il meno possibile, avrebbe cercato di farmi un'anestesia o cose simili, ma purtroppo questa volta anche lei aveva le mani legate, questa cosa che portavo in testa monitorava ogni cambiamento nel mio corpo e Urd non sarebbe stato felice se io non avessi sofferto. Di sicuro c'era il suo zampino anche dietro alla scelta della stanza.
<<oh... Yuū-kun sei già qui>>
<<già... cosa devo fare? >>
<<niente, semplicemente spogliarti e sederti, poi mi scuso in anticipo so che odi essere legato ma diciamo che è soprattutto per la tua incolumità, se fai dei movimenti strani mentre lavoro rischio di farti ancora più male>>
Annuii, mi svestii rimanendo in mutande e mi 'accomodai' sulla poltrona, appena ebbi appoggiato le braccia sui braccioli dei sottili ganci di ferro scattarono a bloccarmi i polsi e stessa identica cosa accadde con le caviglie.
Mi sentivo a disagio.
In un secondo tempo notai che la 'poltrona' era anche regolabile, infatti Shinoa ci stava armeggiando per alzarla, in modo da lavorare più comodamente, e distendersi per far stare me più comodo e rilassato.
Non ero più comodo o rilassato.
Iniziò il suo lavoro dal braccio sinistro a una velocità incredibile, come che lo fa da secoli e molto probabilmente era così, decisi di chiederglielo anche per distrarmi.
<<senti Shinoa, da quanto sei al fianco di Urd come dama da compagnia? >>
<<dirai da circa 4 o 5 secoli ma non ne sono sicura ho perso il conto>>
<<e se posso chiedere come ci sei arrivata? Cosa ti è successo? >>
<<mi catturarono e trasformarono quando avevo 16 anni nella mia città natale nell'antica Transilvania, vivevo insieme a mia sorella lei fortunatamente si salvò, in quel momento era a casa del suo ragazzo, che scoprii in seguito essere uno stregone, se non sbaglio si chiamava Guren, dopo quel giorno non la rividi mai più. Tornando alla storia mi catturarono e trasformarono, piacqui molto a Urd che decise che da allora sarei stata la sua dama da compagnia, da quel giorno ne ho viste un sacco di dame alternarsi al mio fianco, stranamente sono l'unica di cui non si è mai stufato e visto che ora sei stato nominato tu come nuova dama deduco che si sia stufato di Scarlett ora come minimo si starà divertendo con lei un'ultima volta prima di divorarla completamente>>
Mentre parlava del suo passato aveva finito di decorare entrambe le braccia e ora stava passando alle gambe. Quando si mise a lavorare sulle cosce fece un po' più male.
In un'ora aveva finito di decorare tutti e 4 gli arti, ora mancava solo il torace.
Per lavorare sulla parte alta, sotto il collo si dovette sedere a cavalcioni su di me, fu imbarazzante.
Quando toccò a quelle sui fianchi fu più complicato, due delle quattro file erano sulla schiena, mi fece cambiare posizione, dovevo stare seduto a schiena eretta senza appoggiarmi allo schienale,  su quello non c'erano problemi, il bello sarebbe stato restare immobile mentre mi bucava.
Fu una bella impresa ma ci riuscii con successo.
A opera finita con i tamponi mi disinfettante ogni buco.
Ora mancava solo un dettaglio, il nastro, andando dall'alto verso il basso iniziò a intrecciarsi, fu delicatissima. Incredibilmente il risultato mi piacque assai, non l'avrei mai immaginato che qualcosa venuto fuori dalla sadica mente di Urd mi sarebbe potuto mai piacere.
Stranamente poi la versione maschile risultava molto più fine di quella femminile, loro poverine avevano tutte le parti intime esposte o semi esposte.
Prima di andarmene per potermi concedere una pausa prima del lavoro notturno Shinoa mi consegnò due pacchetti, in uno ci avrei trovato l'abbigliamento per le serate da dama di compagnia mentre nell'altro vi avrei trovato il necessario richiesto dai clienti.
Lo sbirciai appena arrivai nel mio appartamento... si prospettava una strana e lunga serata.

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