"Capitolo Alternativo" part 2

1K 92 93
                                    


Il sole era calato all'orizzonte, ed una luce arancione penetrava nelle finestre dell'ospedale. Hoseok, Namjoon, Yoongi e Taehyung erano seduti per terra, davanti alla porta d'ingresso della terapia intensiva, in attesa dell'inevitabile.

"Jimin è ancora dentro?" domandò il più piccolo

"sì, non lo lascerà" sibilò Hoseok

Il gruppo di amici stava attendendo da ore il calar del sole, non c'erano state comunicazioni, alcun aggiornamento sulle condizioni di Jungkook, ed il che non era una cattiva notizia, ma neanche buona.

Nessuno riusciva a parlare, erano tutti seduti vicini con le mani intrecciate, in una preghiera silenziosa, e supplichevole. Le ore continuarono a passare, le lancette dell'orologio a scorrere, finalmente la notte era arrivata.

Taehyung sentiva la stanchezza sopraffarlo, il suo corpo stava lentamente cedendo sotto quella fatica.

"vado a prendermi un caffè, qualcuno lo vuole?"

Nessuno rispose, erano tutti assorti nel loro mondo di preoccupazione, così Taehyung si alzò, e si recò alle macchinette, che distavano solo pochi passi. Si sgranchì le gambe, e la schiena, facendo scrocchiare le ossa. Comprò il primo caffè a caso, non aveva dimestichezza con tutte quelle variabili, ed attese che il suo bicchiere di plastica si riempisse.

Kim Taehyung osservò il liquido color caramello scendere, e sentì la salivazione aumentare nella sua bocca. Si strozzò con le sue stesse secrezioni, ed iniziò a tossire. 

Ad un colpo di tosse ne seguì un altro, ed un altro ancora.

"che cosa diavolo..?"

La voce di Jin fece sobbalzare Taehyung sul posto, il capo specializzando era arrivato di soppiatto, per aiutare Jimin come aveva promesso. Il più piccolo inizialmente non capì, ma gli bastò seguire lo sguardo dell'amico, per comprendere che cosa lo stesse facendo preoccupare.

Il palmo della mano di Taehyung era insanguinato, ogni volta che tossiva sputava sangue, le sue condizioni stavano peggiorando.

"non dire nulla hyung" disse prendendo velocemente un fazzoletto dalla tasca

"Taehyung, quello..."

Le parole di Jin morirono in gola, quei segni erano maledettamente riconoscibili, e sotto la luce della luna la carnagione di Taehyung sembrava pallida, invisibile.

Un inatteso giramento di testa fece serrare gli occhi del più piccolo, tutto in quel corridoio aveva cominciato a ruotare. Non ci volle molto prima che Taehyung perdesse conoscenza, e che le sue membra si accasciarono sotto il potere della gravità.

"presto, ho bisogno d'aiuto!" urlò Jin sorreggendo il corpo dell'amico

Tutti i medici si alzarono di scatto, e si affrettarono a raggiungere Taehyung, che sembrava tranquillo, il volto disteso, limpido, e bellissimo. Yoongi iniziò a piangere alla vista del minore, consapevole di quello che stava per avvenire, e lasciando interdetti i compagni.

"che sta succedendo?" domandò con cautela Namjoon

"portatelo in una stanza singola, e somministrategli morfina" ordinò Jin

"morfina?" chiese Hoseok stordito

"n-non deve soffrire" singhiozzò tra le lacrime Yoongi

"io non ci sto capendo più nulla" ammise Namjoon

Jin adagiò Taehyung tra le braccia dei suoi specializzandi, si soffermò un istante, e si asciugò le lacrime dalle guance. Lui era il capo, lui doveva essere quello forte, lui li avrebbe dovuti condurre in quel tunnel di tristezza.

Love YourselfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora