Arrivo davanti all'ufficio della preside e vedo uscire Draco dal gargoyle.
«Che ci fai qui Malfoy?» chiedo infastidita.
«Sono un caposcuola anch'io Granger. Dovevo riferire delle cose» risponde vago
«Dovremmo confrontarci prima di parlare con la preside. Non ti sembra?»
«Sei fuggita dall'aula di babbanologia e non sapevo dov'eri. Era un urgenza. E comunque anche tu sei qui senza avermi "riferito" quindi non farmi la predica Granger»«Tu sai cosa devo dire. Devo parlare dei serpeverde che si rifiutano di dormire nelle loro stanze»
«Bene. Io ora se non ti dispiace vado a capire come funziona quel coso che ci ha dato la professoressa di Babbanologia. Ci vediamo dopo a pozioni» mi saluta e si dilegua velocemente, quasi come se mi stesse nascondendo qualcosa.Dico la parola d'ordine e dopo aver bussato e aver ricevuto risposta entro nell'ufficio della preside.
«Signorina Granger! Prego si accomodi. Tutto bene? Mi sembra un po' scossa»
«Ho passato momenti migliori, ma ciò non influirà sui miei voti. Solo un po' di difficoltà a superare ciò che è accaduto» sospiro.
«Siamo tutti ancora scossi signorina Granger. La scomparsa della famiglia Weasley e del signor Potter non migliora la situazione, ma le assicuro che ciò che il ministero e ciò che è rimasto dell'ordine stanno proseguendo con le indagini»«Speriamo risolvano al più presto. Comunque sono venuta qua per dirle che gli ex studenti di serpeverde non mettono piede nei dormitori. Hanno trascorso la notte in sala comunque. Non vogliono condividere la stanza con gli altri studenti»
«Grazie per avermi avvisato. Stasera a cena farò un discorso. Mi riferisca se ci sono novità» le sorrido e con un cenno mi avvicino verso la porta per uscire ma vengo fermata dalla sua voce «Signorina Granger aspetti un attimo. Volevo dirle un'ultima cosa. Ho notato che in un solo giorno ha già fatto molte visite ai fratelli Weasley. Conosco il suo rammarico per la perdita che ha subito ma le devo chiedere gentilmente di non trascorrere lì tutto il suo tempo libero, altrimenti mi vedrò costretta a spostarli in una zona più nascosta del castello. Come diceva spesso il Professor Silente "Non serve a niente rifugiarsi nei sogni e dimenticarsi di vivere". Mi dia retta signorina Granger». Ero sicura di essere sola. Come ha fatto a vedermi?
«Certo Professoressa. Per quanto mi venga difficile cercherò di ascoltare il suo consiglio, trascorrerò il mio tempo diversamente. A tal proposito, volevo chiederle se fosse possibile recuperare un paio di dispositivi babbani da mettere nella sala comune. So che è una richiesta strana ma Malfoy è molto indietro nel programma di babbanologia. Non conosce nulla e può essere utile a migliorare la nostra conoscenza reciproca». La McGranitt mi guarda in modo strano e mi dice «Lei sa dove trovare ciò di cui ha bisogno?»
«Nella mia stanza a Londra dovrei avere tutto il necessario, ma non saprei come entrare dato che i miei genitori non si ricordano più di me. Prima di partire per la missione con Harry e Ron ho cancellato loro la memoria per non metterli in pericolo e da allora... non li ho più rivisti»
«Non si preoccupi, manderò qualcuno a recuperare ciò che ha chiesto. Inoltre, se vuole, potrei accompagnarla durante le vacanze di Natale a casa dei suoi genitori, per tentare insieme di recuperare la loro memoria» mi metto a piangere dalla commozione e instintivamente corro ad abbracciale la McGranitt che però si irrigidisce un attimo per poi sciogliersi in un abbraccio materno.
«La ringrazio Professoressa! La ringrazio! Non poteva farmi regalo di Natale migliore!» la saluto e mi dirigo verso l'aula di pozioni. Camminando distratta vado a sbattere contro qualcuno e mi cadono tutti i libri per terra
«Oh ma insomma! Guarda quando cammi... Oh Granger! Scendi dall'ippogrifo e torna tra noi comuni mortali invece di fantasticare su ogni cosa!» si abbassa e raccoglie Alice in Wonderland «Devi ancora finire di leggermelo. Non pensare che me ne sia dimenticato»
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Love you 'till the end [IN REVISIONE]
Short StoryChi lo avrebbe mai detto: Draco Lucius Malfoy dalla parte dei buoni. Allora è vero che c'è sempre una prima volta. E così è stato per me, la perfettina so-tutto-io Hermione Granger. Il primo libro, il primo giorno di scuola, il primo amico, il primo...