I'm a loser, I'm a hater, I'm a user, I'm a mess for your love

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~I'm a mess, Bebe Rexha.

Sciauuu Raga! Come va?
Io oggi ho il compito di italiano e spero di andare bene...
Comunque, avete notato il cambiamento del titolo? Beh, mi sembrava più adatto e...(piccolo spoiler) va in pendant con la prossima fanfiction che scriverò su Watty! Vi avviserò al più preso!
Ora, premetto che Millie diventerà buona, davvero! Non odiatemi, non ho nulla contro di lei. Comunque, ci sarà da divertirsi...buona lettura!

La mattina dopo~
Finn si svegliò abbracciato a Jack.
Il più basso aveva la testa poggiata sul suo petto, il nasino all'insù tempestato di lentiggini sfregava sulla sua felpa.
Finn passò una mano tra i ciuffi castani di Jack e questo si svegliò sbadigliando.
"Giorno, amore."
"Giorno, piccolo!"
Si sorrisero.
Finn si alzò per primo, prendendo d'armadio un paio di felpe e due jeans.
Andò in bagno e si cambiò.
Regalò a Jack una felpa gialla e dei jeans chiari.
Anche quest'ultimo si vestì ed uscirono.

Entrarono nel liceo evitando di tenersi per mano. Jack aveva chiesto gentilmente a Finn se potevano non rivelare a nessuno il loro fidanzamento.
Finn aveva acconsentito, sapeva quanto poteva essere un problema tutto questo.
Grazer era convinto di dirlo solo alla sua migliore amica.

Il corvino si appoggiò al muro celeste e Jack agli armadietti lì vicino.
Decisero di saltare la prima ora aspettando fuori dalla classe di chimica, nella quale Jaeden e Wyatt avevano lezione.
"Ragazzi! Non potete immaginare cosa ha fatto Nich stamattina! Mi ha quasi dato fuoco allo zaino!"
"Ero girato e lo avevo indosso, ma fortunatamente Wyatt ha tirato un pugno a Nich e ha salvato i miei compiti di storia!"
Il ragazzo dai capelli lisci era davvero stupito e si vantava delle azioni del suo amico molto volentieri. Wyatt arrossì quando Jaeden si voltò verso di lui e gli sussurrò un sentito "grazie" all'orecchio.

L'attenzione di Jack venne però catturata da Emmy, che lo stava salutando in lontananza.
Lei gli si avvicinò e lo abbracciò, causando una piccola punta di gelosia da parte di Finn.
"Jack! Tutto bene?"
"Va più che bene, Emmy!"
Jack le raccontò la vicenda prendendola in disparte.
La ragazza saltellò felice.
Poco dopo, i quattro ragazzi videro Millie avvicinarsi a Finn.
"Amore! Come va?"
"Amore un cazzo, seguimi."
Finn e Millie si allontanarono dal gruppo, dirigendosi verso lo stanzino dei bidelli.

"Mi hai mentito per un fottuto mese!"
"Cazzo, non pensavo che quel Jack avesse le palle di dirtelo..."
Farfugliò a bassa voce la castana.
"Io ti amo Finn! L'ho fatto per me, per noi!"
"Non ci sarebbe stato nessun noi!"
Lei allora puntò un piede a terra e incrociò le braccia al petto.
"Te lo ha detto quel finocchio di Jack? Vero? Cosa si è inventato per attirare la tua attenzione?!"
Finn sospirò, incazzato più che mai.
"Non chiamarlo così. Lui mi ha detto la verità, non una bugia come hai fatto tu!"
Millie allora ghignò.
"Hai una prova? Potrebbe anche averti mentito, magari lui ti ha solo visto con qualcun altro. Chissà...forse ti ama così tanto da doverti mentire per averti tutto per sé!"
Finn sbarrò gli occhi ed uscì dal ripostiglio seguito da Millie, trionfante.
"Non hai una prova, eh Finnie?"
"Io non ti amo, Millie!"
Gridò abbastanza forte.
"Ma potrebbe starti ingannando anche lui!"
Urlò lei in risposta.
Ormai gli alunni erano quasi tutti rientrati nelle proprie aule, compresi Wyatt e Jaeden.
Nel corridoio erano rimasti giusto Jack, Emmy e, in lontananza, Noah, che aspettava Millie.
"Io lo amo comunque, capisci?!" Sussurrò a denti stretti.
Lei, con le lacrime agli occhi e il cuore colmo di rabbia, risposte ancora.
"Non hai una cazzo di prova!"
Ci fu silenzio per un po', tutti i presenti avevano udito la conversazione.
Poi la voce flebile e timida di Emmy ruppe la tensione.
"Ha una prova."
Inspirò pesantemente.
"Li ho visti, possono fidarsi di me. Io ho visto i loro sguardi, e come hanno ballato. Li ho visti."
Millie serrò i pugni e diede la resa. Poi si voltò verso Jack e gli puntò un dito sul petto.
"Non potrai averlo per sempre, tesoro. Quindi ti ribadisco la domanda che ti avevo fatto su quel bigliettino: che vivi a fare?" 
Detto questo, sorridente, seguita dal suo migliore amico, andò verso le scale e salì al piano superiore con nonchalance.
Jack cadde sul pavimento freddo e iniziò a singhiozzare, mentre Finn e Emmy lo raggiungevano preoccupati.

Uscirono da scuola e andarono sul retro.
C'era qualche studente poco lontano che fumava o baciava la propria ragazza.
"Amore, quale biglietto?"
Jack serrò le labbra. Se avesse detto a Finn ciò che Millie gli aveva scritto, probabilmente il suo ragazzo avrebbe dato di matto.
"Jack, noi ti vogliamo bene. Se Millie ti ha insultato dobbiamo saperlo per aiutarti."
Jack prese un respiro.
"Non mi interessa ciò che lei pensa di me."
I due lo guardarono confusi.
"Solo che ciò che ha scritto...mi fa sentire..."
Alzò il viso, asciugandosi una lacrima.
"Sbagliato...e forse ha ragione."
Finn lo abbracciò.
"Piccolo, tu non sei sbagliato. E anche se lo fossi, io ti amerei comunque. Tu mi sei stato lontano perché volevi il mio bene, dandomi la possibilità di stare con Millie.
Sentivo che tra noi c'era qualcosa di speciale, che avevamo fatto qualcosa di speciale, ma non sapevo né quando né perché.
Sei stato tu ad aprirmi gli occhi.
Io voglio che ora tu stia bene con me. Non mi arrabbierò, promesso."
Jack allora annuì e, tirando su col naso, estrasse fuori dallo zaino un bigliettino. Lo aveva conservato, ma non sapeva neanche lui il perché.

Finn lo lesse, parlava di loro due, appellandoli come due froci.
E poi c'era la domanda che Millie aveva posto prima a Jack.
Finn lo baciò sulle labbra, fregandosene della presenza di Emmy.
Anche lei lesse il biglietto e scattò sull'attenti furiosa.
"Ma come si permette! Jack non darle ascolto, tu sei importantissimo!"
Jack non ne era ancora del tutto convinto.
Si sentiva lo stesso diverso.
Si chiedeva come riuscisse Finn a non avere paura, o a non sentirsi sbagliato nonostante questo fosse tutto tremendamente nuovo per lui.
Lo ammirava per questo.
Il più alto gli sorrise, sfiorandogli con il pollice una guancia lentigginosa.
Fortunatamente per Jack, nessuno stava guardando la scena.
Poi Emmy parlò.
"Ragazzi, dovreste divertirvi più spesso.
Non pensate a queste cazzate che vi mette in testa gente come Millie.
Io faccio così quando mi trattano male. Vado ad una festa e mi sfogo a ritmo di musica con Reylynn.
E, sapete, la festa di Halloween è proprio l'occasione adatta per divertirsi!"

Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina⭐️💙

𝐌𝐨𝐨𝐧𝐥𝐢𝐠𝐡𝐭 - 𝐅𝐚𝐜𝐤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora