The time has come for me to break out of the shell...

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~I'm Coming Out, Diana Ross.

Premetto che dovevo per forza rendere qualcuno cattivo in questa Fanfiction, se no non ci sarebbe stata una trama avvincente. Quindi non scannatemi.
Ps: tranquille/i molti dei "cattivi" diventeranno buoni.

Jack entrò nel grande cortile del suo liceo assieme a Finn.
Nessuno sostava sul muretto o sotto qualche albero, faceva decisamente troppo freddo.
Si avviarono verso l'ingresso e, appena misero piede in corridoio, vennero raggiunti da Emmy e Reylynn.
Jack aveva conosciuto a fondo la bionda solo il giorno prima, a casa della sua migliore amica.
"Come va, ragazze?"
"Ottimamente! Sai che siamo stati invitati tutti a casa di Gaten stasera? Una piccola serata tra amici, pizza e film!"
Il ricciolino mostrò tutti e trentadue i denti, contento.
"Ci saremo!"

Jack salutò Finn con un dolce sorriso e si avviò con le sue amiche verso l'aula di chimica.
A metà strada però venne raggiunto da Jaeden e dalla sua ragazza.
Lilia gli stampò un bacio sulle labbra e corse verso la sua classe di matematica.
A Jack la situazione suonava particolarmente strana e nostalgica.
Era da tanto che Jaeden non lo raggiungeva per i corridoi.
"Cosa è preso a Wyatt tre giorni fa?"
Jae si grattò nervosamente l'avambraccio destro e sospirò.
"Non lo so, Jack..."
Jack tornò preoccupato per un momento, poi gli venne in mente una cosa.
"Jaeden, domani è il tuo compleanno!"
"Oh si."
Sorrise appena.
"Quasi me ne sono dimenticato!"
"Festeggerai?"
Jae notò che il sorriso stampato sulle labbra di Jack l'aveva contagiato.
"No...non sono in vena..."
Proprio mentre i quattro si accingevano ad entrare nell'aula di chimica, videro Wyatt da solo stanziare spalle agli armadietti, un espressione vuota in viso.
"Ragazze, dite al prof Loger che io e Jaeden stiamo consegnando dei moduli in segreteria, ci metteremo un paio minuti."
Le due annuirono ed entrarono.
Jack prese per il polso Jaeden, improvvisamente diventato rosso, e lo scortò da Wyatt.
"Che volete?"
Chiese lui, accendendosi una sigaretta all'aroma di menta, di quelle che rubava a suo padre.
"Come stai oggi?"
Domandò timidamente Jaeden.
"Come dovrei stare secondo te?"
Jack vide il ragazzo dai capelli lisci rabbuiarsi.
"Speravo meglio di come ti ho trovato alla festa di capodanno..."
Wyatt, che in quel momento Jack e Jaeden non riconobbero come il solito Oleff simpaticone e furbetto, alzò un sopracciglio.
"Non ricordo neppure di esserci andato a quella stupida festa, mi sono svegliato direttamente nel mio letto."
Guardò altrove.
"D'altronde, andare ad una festa senza amici è parecchio noioso."
Ecco, fu in quel preciso istante che Jack si rese conto di quanto potesse star male il suo migliore amico.
La loro squadra si era divisa, tutto a causa sua, di suo padre e della stupida ragazza di Jae.
Il secondo dopo però, esaminando attentamente le parole di Wy, Jack si domandò come mai il ragazzo non ricordasse nulla...cosa gli era successo? Era collegato a ciò che gli aveva provocato il sangue dal naso?
Proprio mentre stava per chiederlo al riccioluto, questo spense la sigaretta gettandola sul pavimento e, a passo svelto, entrò nell'aula sulla destra.

Terminata la lezione, Jaeden venne attaccato da Lilia e dalla sua amichetta Maddie, e Jack continuò a cercare Wyatt da solo.
Saltò l'intera seconda ora per trovare l'amico, ma di lui nessuna traccia in nessuna aula.
Così, decise di raggiungere la palestra, dove Finn aveva lezione.
Suonò la campanella e il corvino ne uscì.
"Come mai non sei sudato neppure un po'?"
Chiese Jack, tra una risata e l'altra.
"In panchina, come sempre. Credo di non esser-"
"Ed eccoli!"
Gridò una voce troppo famigliare alle loro spalle.
"Signori e signore, ecco a voi la coppia della scuola!"
Jacob, seguito da Asher e Nicholas, aprì le braccia attirando l'attenzione di tutti gli studenti in corridoio.
Questi accerchiarono il gruppetto di ragazzi, pronti a sentire lo scoop dell'anno.
Come un presentatore, Jacob mimò un microfono e poggiò una mano sulla spalla di Finn.
Poi gli passò il microfono immaginario sotto il mento e annunciò "È vero o no che voi siete i finocchi che scopano di più in tutta la città?"
Jack si irrigidì e Finn gli prese una mano.
No. Non era proprio il momento di dirlo a tutti.
"Certo, collega."
Rispose Asher per loro, immedesimandosi nel personaggio.
Poi parlò ancora.
"Amici! La nostra Star, Grazer, è stata sorpresa mentre si faceva palpare il culo dal signorino Wolfhard, giorni fa, sulla neve!"
Si avvicinò all'orecchio del più piccolo e sussurrò.
"Non è così, Jackie?"
Finn strinse i denti per non tirare un pugno in faccia a Ash.
Li aveva spiati e aveva anche avuto le palle di scrivere quel messaggio orribile al suo ragazzo.
Ormai non aveva più senso rivelare il contenuto del bigliettino a Jack, avrebbe solo aggravato la situazione.
La folla rise di gusto, Jack trattenne le lacrime per non piangere davanti a tutti.
"E sapete cosa?"
Aggiunse Jacob.
"Questo qua..."
Tirò una spallata a Finn.
"Ha avuto la faccia tosta di rifiutare la, ormai mia, ragazza, la mia Millie, per diventare frocio!"
La campanella suonò ancora, annunciando di rientrare nelle aule, ma quelli stronzi proprio non cedevano.
Parte degli alunni si avviarono nelle proprie classi, altri, decisamente troppi, restarono a godersi la scena.
"Bene. Abbiamo scherzato fin troppo."
Esclamò Nich, che era stato zitto fino a quel momento.
"È ora di darci un taglio con questo schifo!"
Gridò Jacob e prese Finn per il colletto, pronto a sferrargli un pugno.
Ma, proprio mentre Jacob mirava alla guancia di Finn, questo venne spinto per terra da qualcuno.
Questo qualcuno strillò, incassando il pugno.
"Cazzo, Mills. Togliti dalle palle!"
"No!"
"Togliti, ho detto!"
Ordinò Jacob.
Intanto Noah, Caleb, Gaten e Sadie arrivarono in soccorso di Jack, che veniva minacciato da Asher.
Millie si massaggiò la guancia gonfia, già violacea, e alzò il tono.
"Loro sono liberi di amarsi quanto vogliono! E questo non ti riguarda, caro mio!"
Si precipitò anche Emmy, attirata dal gran trambusto.
"Come cazzo ti permetti a metterti in mezzo? Io sto dando una lezione a questo figlio di puttana del tuo ex e tu lo difendi! Sei proprio una troia!"
Millie lo guardò in cagnesco.
"Lui ama Jack, e io ho sbagliato a giudicarli male, a fare tutte quelle cattive azioni alle loro spalle e a stare dalla tua parte! La mia era solo gelosia..."
Chinò il capo e osservò per un attimo gli stivaletti rossi che portava intonati alla bandana, poi alzò un braccio.
Fece per tirargli uno schiaffo ma Jacob fu più rapido, afferrandola per il polso e, gridandole addosso gli insulti peggiori, la trascinò fuori dal portone della scuola.
Sadie e Noah gli raggiunsero, preoccupati.

Finn si alzò, riprendendosi dallo shock, e notò che i tre bulli erano spariti.
Millie li aveva cacciati, e ora la relazione che intraprendeva con Jacob era in ballo a causa sua e di Jack.
Forse questo era un bene proprio per tutti.
Grazie a quell'azione aveva quasi perdonato del tutto la Brown.
In fondo era buona, proprio come l'aveva definita Noah tempo prima.
Cazzo, si era presa un pugno per difenderli!

"Così tutta la scuola ora saprà di noi..."
Jack sospirò avviandosi verso la mensa.
Finn gli poggiò un braccio sulle spalle.
"Guarda il lato positivo, ora possiamo pomiciare come tutte le coppie normali senza essere tempestati di domande!"
Vennero raggiunti dal gruppo di Noah.
Era presente anche Millie, che si reggeva una borsa del ghiaccio sul livido.
Finn era seriamente dispiaciuto.
"Tutto ok? Per ciò che è succ-"
Lei sorrise zittendolo.
"Tranquillo, era la cosa giusta da fare."

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𝐌𝐨𝐨𝐧𝐥𝐢𝐠𝐡𝐭 - 𝐅𝐚𝐜𝐤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora