And I'm so dizzy, don't know what hit me, but I'll be alright

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~All of me, John Legend.

Buon giorno guysss! Da questo capitolo le cose si fanno davvero interessanti! Siete curiosi?

L'ultimo giorno d'estate~
"E così domani iniziamo scuola, eh?"
"Si..."
"Assieme vero?" Chiese Jack, guardandolo negli occhi.
"Certo!"
Il più piccolo sorrise a Finn. Gli piaceva vederlo felice.
Poi, assieme, lasciarono il lago e si incamminarono verso la villa di Jack.
Passarono per il bosco.
Infatti, attraversandolo, si arrivava proprio dall'altra parte della città senza percorrere il paese.
Era da poco che i due lo facevano, ma ci mettevano la metà del tempo ad arrivare alla meta.
Si stava facendo sera e Jack istintivamente si aggrappò alla mano di Finn.
Non voleva perdersi e il buio lo spaventava.
Così, vicini, passarono tra i folti alberi, seguendo i piccoli segnali attaccati ai tronchi che avevano appeso pochi giorni prima.
Davanti a casa Grazer si tenevano ancora per mano.
Jack arrossì leggermente, ma pensò fosse più per il caldo che ancora non accennava ad affievolirsi anche ad inizio autunno.
Lasciò un rapido bacio sulla guancia di Finn ed entrò in casa.
Da dietro la porta gli urlò un "Ci vediamo domani a scuola!"
D'un tratto si rese conto della figura di merda che aveva fatto pochi minuti prima, come un coniglio si era spaventato di uno stupido bosco!

Il giorno dopo~
Finn aspettava impaziente davanti casa Grazer.
Aveva fatto una sorpresa al castano, venendolo a prendere con la bici.
Faceva ancora troppo caldo per usare l'auto di Nick.
Finalmente il ricciolino uscì dalla porta principale e, come sempre, abbracciò Finn, lasciandogli un leggero bacio sulla guancia.
Si sedette dietro di lui e gli avvolse le braccia intorno alla vita. Poi partirono verso il loro liceo.
Lì incontrarono Jaeden e Wyatt, sotto un albero del cortile, a fumare.
"Non ci aspettate nemmeno?" chiese Finn, rubando una Malboro dal pacchetto.
"Ma dai, secondo te noi vi aspettiamo con qui davanti uno dei pacchetti più costosi e buoni che mio padre è riuscito a procurarsi?"
"Giusto."
Smaltirono il pacchetto lentamente, godendosi il momento. Tutti fumavano in quegli anni, e nessuno, pochi, a dirla tutta, si preoccupavano delle conseguenze.
"Ehy sfigati! Avete un nuovo amichetto con voi?"
Quella voce fece rabbrividire Jack e infuriare Wyatt.
Jaeden rispose.
"Che diavolo vuoi? Romperci il cazzo pure il primo giorno di scuola?"

Quattro ragazzi, più o meno tutti della stesa stazza, ognuno con il proprio giubbotto di pelle borchiato, squadrarono Finn dalla testa ai piedi.
Jaeden e Wyatt continuarono a rispondere a quei cretini, Finn invece si avvicinò a Jack.
"Chi sono?"
"Quello dagli occhi verdi è Asher Angel, non so perchè ma se la prende sempre con me..."
Si portò istintivamente una mano al polso, a Finn non sfuggì questo particolare.
"Poi c'è Nicholas Hamilton, lui odia Wyatt e Jaeden." Abbassò lo sguardo.
"Non ti dico cosa gli ha fatto l'anno scorso..."
"Chi è quello che mi guarda?"
"Jacob...Jacob Sartorius, spaccia droga, stava per uccidere Joshua Rush." Indicò un ragazzo più magrolino a fianco ad Angel.
"Per la quantità di droga che gli aveva venduto. Però in tempo è intervenuto Asher..."
Jacob tossì.
"Dobbiamo entrare, a dopo principesse!" spinse Finn e andò via seguito dagli altri.
"Bel modo di iniziare l'anno..."

I quattro si rincontrarono dopo le lezioni in mensa, al loro solito tavolo, che mostrarono a Finn.
"Come si fa ad essere così sbadati? Finn non sai proprio mangiare decentemente?"
Jack rise alla vista del amico che aveva accanto.
Questo gli rispose con la bocca piena di spaghetti.
"Che c'è?"
"Ti cola tutta la salsa! Oh, sei un disastro!"
Jack gli si avvicinò e, con cautela, gli pulì la salsa di pomodoro dai lati delle labbra.
Poi gli lasciò un bacio rapido sul naso lentigginoso.
"Lindo e pulito, scemo!"
"Oh no...non ti permettere!"
Finn rise e iniziò a fargli il solletico.
Tra le risate, Jack sentì una strana sensazione, come se li stessero osservando, e questo rovinò il momento.
Quasi simultaneamente Finn smise di giocare con lui e si guardò attorno.
Entrambi ripresero a mangiare come se nulla fosse.

Il venerdì della stessa settimana~
"Ragazzi, che ne dite di passare la nottata da me? Ci divertiamo!"
Wyatt, Jack e Jaeden annuirono, camminando fianco a fianco verso l'uscita, con lo zaino già sulle spalle.
Poi qualcuno urtò Jaeden, ma solo Jack e Wyatt riuscirono a vedere chi fosse.
Sophia Lilis, si chiamava.
Faceva parte del gruppo di pallavolo della scuola, era ambita da parecchi ragazzi anche se lei non mostrava la minima attrazione verso nessuno di loro.
"Scusami..."
Affermò con noncuranza rivolta a Jae, per poi correre dai suoi amici, Chosen e Jeremy, o almeno così Jack credeva si chiamassero.
"Ci vediamo alle 8:00 di stasera!" Concluse Finn, andando verso la sua bici, seguito da Jack.

Accompagnato Jack a casa, Finn andò a noleggiare un paio di film da Future, un negozietto in città.
Decise di affittare "Stand by me" e "Venerdì 13 (1979)".
Tornò nella sua villetta e, dopo aver pranzato, fece i compiti.

La sera stessa~
Jack indossò una felpa viola abbastanza larga e un paio di pantaloncini ed uscì, portandosi dietro lo skate.
Sapeva che sarebbe rimasto a dormire da Finn, quindi si preparò lo zaino con un cambio e il walkman, tirando rapidamente fuori i libri di scuola.
Arrivò dal riccioluto alle 19:30 circa.
Era in anticipo e non se ne era neppure accorto!
Gli aprì Nick.
"Dov'è Finn?"
"Credo in camera sua, digli che io sto uscendo, raggiungo Jennifer e Ben per andare ad una festa!"
Disse e poi uscì di casa già bello che pronto.
Jack salì le scale ed entrò nella camera del suo migliore amico.
Al suo interno non c'era nessuno, così poggiò lo zaino aperto sul letto e decise di cercare Finn.
"Finn! Dove sei?"
Nessuna risposta.
Gridò un po' più forte.
"Finn! Finn!"
Ancora nessuno.
Assottigliò l'udito e sentì dell'acqua scorrere, proveniente dal bagno.
Senza pensare imboccò la porta.
Finn era sotto la doccia. Jack si diede del coglione.
C'era parecchio vapore che aleggiava in quel grande bagno, quindi Jack non riuscì a vedere quasi nulla.
Gridò tutto d'un fiato.
"Nick sta andando da Jennifer e Ben!"
"Oh cazzo, Jack?!"
"Noooo."
Jack uscì rapidamente dal bagno.
Non sapeva se ridere o suicidarsi per l'imbarazzo.
Scappò di nuovo nella camera del riccioluto e decise di aspettarlo lì.

"Un po' di privacy, no?"
Finn ridacchiò cominciando a fare il solletico a Jack.
"S-scusa-AHAHAH!"
Jack cadde sul letto rovesciando il contenuto del suo zaino.
"Ecco cosa ti meriti, schifoso pervertito!"
Finn si mise a cavalcioni su Jack, bloccandogli le braccia, continuando a fargli il solletico sghignazzando.
"T-ti prego b-basta!"
Jack era diventato rosso sia per lo stretto contatto tra lui e Finn sia a furia di ridere.
Finn cedette solo quando suonarono il campanello, diede uno schiaffetto amichevole sulla guancia di Jack e poi scese le scale.
Jack si sdraiò, poi notò che il suo pigiama e il walkman erano sparsi a casaccio sul letto.
Rimise tutto a posto, solo dopo qualcosa attirò la sua attenzione.
Un foglietto giallastro spiegazzato, probabilmente strappato da qualche quaderno che Jack non possedeva, posto nella tasca davanti dello zaino.
Lo aprì.
La calligrafia era appena leggibile, evidentemente avevano scritto in fretta: "Succhiacazzi, tu e il tuo amichetto siete proprio due froci! Che cazzo vivi a fare?"
Jack all'inizio non ci capì molto, per fortuna non dava tanto peso a questo genere di insulti, soprattutto se in anonimo.
Ma poi si ricordò della sensazione che aveva sentito in mensa pochi giorni prima e che si ritrovava a provare quasi ogni volta che si divertiva con Finn.
"Come se qualcuno mi guardasse..."
Pensò.

Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina⭐️💙

𝐌𝐨𝐨𝐧𝐥𝐢𝐠𝐡𝐭 - 𝐅𝐚𝐜𝐤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora