Baby you're a firework! Come on show 'em what your worth!

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~Firework, Katy Perry.

Hey amici!
È proprio l'ultimo dell'anno, eh?
Auguri!
Questo, come credo si possa intuire, è il capitolo dedicato al capodanno. Ovviamente non mancano le tragedie che mandano avanti la storia...ma tranquilli! Aggiornerò presto presto preso!

Finn fissò il contenuto del suo armadio, contrariato.
Straripava di vestiti, ma in quel momento tutto gli faceva davvero tanto schifo.
Non era per niente di buon umore da quando aveva letto il biglietto che qualcuno aveva scritto per Jack.
Gli faceva pena tutta quella gente con la mentalità talmente chiusa da non accettare del semplice e puro amore.
Però, nonostante questo, aveva deciso che per capodanno si sarebbe divertito, fregandosene del biglietto, dei commenti altrui e dello sconosciuto che li aveva spiati qualche giorno prima.
Rassegnato all'idea di non avere qualcosa di sexy da mettere per Jack, afferrò la prima camicia e il primo jeans che si ritrovò davanti e corse in bagno per farsi una doccia.

Jack raggiunse casa Wolfhard in pochi minuti, passando dal bosco con l'ausilio una torcia.
Bussò e Finn lo fece entrare.
"Si, mamma." Disse poi al telefono. "Sono arrivato da Finn, rimango da lui a dormire!"
"Divertiti dai Benson, ti voglio tanto bene, mamy!"
Jack poggiò il telefono al suo posto e sorrise, era la prima volta che festeggiava capodanno senza Angela.
Un po' di nostalgia gli invase il cuore, la sua dolce infanzia gli mancava tanto e forse era per questo che alle volte molti gli davano ancora del bambino.

Arrivarono da Sadie un quarto d'ora dopo.
Abitava sui confini dall'altra parte della città, rispetto a Finn e Jack.
Difatti, vicino casa sua, proprio come a quella del corvino, c'erano un mini market e un passaggio a livello che doveva essere sorvegliato da un controllore.
Il tutto era illuminato da sfarfallanti e fastidiose luci a neon, e del controllore neppure l'ombra.
I due non ci fecero caso e raggiunsero la modesta e carina casa sul rosa pesca della rossa.

Entrati, la musica rock li assordì.
"Ragazzi!" Esclamarono Noah e Sadie a braccetto.
Non erano decisamente sobri, ed erano appena le 22!
Schnapp inciampò nel piede della rossa.
Jack rise e Finn si precipitò a sorreggere Noah, in preda ad un conato di vomito.
La casa non era molto affollata, anche se non potevano certo definirsi solo "tra amici".
"Li hai invitati proprio tutti, eh?"
Chiese Jack ironicamente, fissando Millie.
Guardava Finn e il suo viso era piuttosto strano. Sembrava quasi triste.
Non se ne curò. Badò piuttosto al fatto che Jacob e i suoi amici, tra cui Asher, se ne stavano accanto alla castana e spassandosela tra droga e birre.
"È-è...mia amica!" Cercò di dire Sadie, singhiozzando per ciò che stava bevendo.

"Vado a prendere un drink, così ci divertiamo un po'!"
Jack si alzò leggermente i jeans attillati sotto lo sguardo di Finn e raggiunse il tavolo con il rinfresco, sentendo gli occhi del ragazzo incollati al suo fondoschiena.
Fece per afferrare due bicchieri rossastri con dentro del vodka alla pesca, quando il suo sguardo cadde su una figura in particolare.
Wyatt se ne stava sdraiato sul divano a testa in giù, dal naso gli colava sangue ma lui sembrava non reagire a nulla, gli occhi erano socchiusi.

"Finn!"
"Ayla!"
"Devo dirti una cosa..."
Finn si grattò la nuca "Anche io."
"Facciamo come quando eravamo piccoli! Ok?"
Finn afferrò all'istante e annuì vigorosamente.
Al 3 della ragazza entrambi pronunciarono il loro segreto.
"Quindi stai con Malcom?"
"Si." Ridacchiò, poi tornò seria. "Cosa c'era scritto sul biglietto?!"
Finn le fece gli auguri e poi le spiegò tutto.
Lei lo abbracciò.
"Tranquillo, scoprirai chi è stato. So che ci riuscirai. Solo...aspetta per dirlo a Jack, finalmente può godersi un po' di tranquillità con te..."
Finn fece sì con la testa.
"E poi gli darai una bella lezione!"
"Certo. Puoi contarci."

"Wyatt?! Wyatt mi senti?!"
Non rispondeva, ma Jaeden non si diede per vinto sotto lo sguardo attento di Jack.
Aveva lasciato da parte la sua ragazza e ora si ritrovava ad asciugare il sangue dalle narici arrossate del suo ex migliore amico.
"Lo porto a casa."
Detto questo prese tra le braccia Wyatt, inerme, e lo caricò in auto.
Jack era ancora in ansia, ma raggiunse Finn e decise di non dirgli nulla di Wyatt, dati i precedenti tra i due.

"Tutto ok?"
Jack mascherò la preoccupazione e afferrò le mani del suo ragazzo, portandolo al centro del salotto, dove tutti ballavano.
"E i drink?"
"Dimenticati..." sussurrò al suo orecchio, mordendogli seducentemente il lobo senza farsi vedere dagli altri presenti.
"Perfetto." Finn lo avvicinò a sé tirandolo per i pantaloni "Voglio godermi ogni centimetro di te da sobrio, almeno l'ultimo dell'anno!"
Iniziarono a ballare, sfiorandosi ogni tanto ma senza dare troppo nell'occhio.
Si erano scambiati solo occhiate provocatorie e piccole strusciate quando Finn gli tese la mano e lo portò nella camera da letto più vicina.
Con calma afferrò i fianchi sottili del suo ragazzo e ripresero a ballare, indisturbati.
"Bohemian Rhapsody, niente male." Commentò Finn.
Jack lo baciò e il corvino lo spinse lentamente verso il muro.
Mise una gamba tra quelle del più piccolo, tirandolo su, e poggiò le mani sul suo sedere.
Questo gemette, portando le dita tra i capelli ricci e folti di Finn.
Iniziarono a scambiarsi baci con la lingua che, seppur spinti, non celavano l'amore che c'era tra i due.
Dopo, Finn ne approfittò per fare qualche succhiotto sul collo perennemente abbronzato del suo ragazzo.
Proprio quando stava per tirare giù i pantaloni di Jack, si sentirono degli spari.
Fuochi d'artificio irruppero nel cielo scuro, colorandolo.
Si precipitarono alla finestra precedentemente spalancata, un po' infastiditi per non aver concluso ciò che avevano iniziato.
Ma poi, guardando il buio rischiararsi grazie ai botti, restarono estasiati alla vista di quella bellissima combinazione di colori.
Rosso, poi verde, poi giallo e poi blu, che si mescolavano alla perfezione con l'oro e l'argento, presenti ad ogni fuoco.
I due s'abbracciarono.
"Buon anno, amore."
"Buon anno, piccolo."
Jack baciò Finn.
Quello fu il loro primo bacio nel 1986.

Nello stesso istante, nel piccolo appartamento al centro della città, cupa e spenta come solo durante le sere invernali sapeva essere, Jaeden stava abbracciando Wyatt sul suo letto, ancora nella speranza che si svegliasse.
Tratteneva le lacrime, ma guardare i fuochi d'artificio che annunciavano l'anno nuovo gli accendevano dentro un moto di speranza.
Il cuore gli batteva forte nel petto, le braccia gli tremavano.
Tutto per la salute di una delle persone più importanti della sua vita, che giaceva tra le sue braccia.

A casa Sink brindarono e festeggiarono tutti assieme.
Nuovo anno, nuova avventura e nuove esperienze.

Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina⭐️💙

𝐌𝐨𝐨𝐧𝐥𝐢𝐠𝐡𝐭 - 𝐅𝐚𝐜𝐤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora