~Back To You, Selena Gomez.
Jack piangeva a dirotto ormai da una settimana.
Quella sera Finn lo aveva salvato da morte certa facendosi colpire dal proiettile di Gavin, spingendo il più piccolo per terra.
Come se non bastasse, Gavin aveva scassinato casa sua per cercare la pistola, dato che fortunatamente Angela aveva il turno di notte.
Suo padre era stato mandato in carcere a tempo indeterminato e Jack non faceva altro che rivivere quella scena in loop, seduto sulla poltrona d'ospedale.
Scene orribili gli tornavano in mente: sporco di sangue sulle mani, Finn che chiudeva gli occhi, suo padre che rideva e lui che piangeva pregando Dio che qualcuno lo aiutasse.
Prontamente Millie, sentendo lo sparo, aveva chiamato la polizia, salvando la situazione.
Finn era stato preso sulla spalla, tra la clavicola e la gabbia toracica.
Avrebbe potuto sopravvivere ma l'emorragia era parecchio grave e non accennava ad aprire gli occhi.
Jack affermò che se si fosse svegliato sarebbe stato l'uomo che avrebbe sposato.
Lo amava, e lui ricambiava i suoi sentimenti.
Si asciugò l'ennesima lacrima, pensando quanto fosse stato stupido a non credergli fin dall'inizio, ed entrò nella sala ospedaliera.
Il suo Finn era ricoperto di fili legati a piccoli macchinari, di cui Jack non sapeva esattamente la funzione ma credeva servissero per mantenerlo in vita.
Un computer dallo sfondo verdastro presentava una lunga linea spezzata, che cresceva da sinistra, poi saliva, e tornava dritta a destra emettendo un "Bip".
Era regolare, Jack pensava fosse il battito del cuore di Finn.
Gli guardò il viso, era sempre bellissimo.
Decise di parlargli nonostante sembrasse stupido, non poteva certamente sentirlo.
"Finn...scusami."
"Se non fossi scappato, tu non saresti qui, ci sarei io e basta."
"Avrei tanto voluto che fosse andata così...non sopporto vederti in questo stato."
"Ho fatto male a cacciarti, dovevo restare con te tutti questi mesi. Avevi ragione, a-avevi ragione..."
Singhiozzò e gli strinse una mano.
"Quanto male ti ho fatto? Procuro sempre problemi...mi meritavo di morire al posto tuo!"
"T-ti prego, torna tra noi. Ci sono tante novità! E tu saresti felice di conoscerle..."
"Torna da me, non lasciarmi solo..."
"Ho voglia di rifare tutte le esperienze vissute con te! Ho voglia di ridere, di andare al lago, di fumare o rubare il cibo con Jaeden e Wyatt!"
"Ti prego, perdonami per tutto questo...i-io ti amo."
Il "Bip" dell'affare verde si fece sempre più frequente.
Jack si alzò di scatto.
"Bip", "Bip", "Bip".
La linea verde si spezzava e allungava molto velocemente.
Premette, tremando, il pulsante rosso che avvisava i medici di fiondarsi in camera.
Finn si alzò di scatto, respirando pesantemente.
Gli infermieri aprirono la porta ed entrarono in fretta, spingendo Jack fuori."Finn-Finn sei vivo!"
Jack si asciugò le lacrime e sentì la gioia riempirgli il cuore.
Gli mancava il fiato e il cuore gli batteva forte, abbracciò il riccioluto.
Il corvino sorrise, confuso.
"Cosa è successo? Mi hai perdonato, Jack?"
"Certo che ti ho perdonato, babe!"
"Sicuro che non sia un sogno? Sei tu per davvero?"
Jack poggiò dopo tanto tempo le sue labbra su quelle di Finn, convincendolo.
Il corvino si sentì finalmente bene e completo in tutto, come quattro mesi prima.
"Mi hai salvato...sei il fidanzato migliore del mondo!"
Restarono mano nella mano per un po', da soli, guardandosi sorridenti.
Si godevano quel momento: l'arcobaleno dopo la tempesta.
Assaporavano il silenzio, dicendosi cose che a parole non ti possono spiegare.
Notavano ogni particolare, ogni minima sfumatura delle loro espressioni felici.
Poi qualcuno entrò in stanza e Finn non credette ai suoi occhi.
"Wyatt?!"
"In carne ed ossa!"
"Ma come-"
"Ce l'ho fatta! Volevo dirtelo alla festa, ma ho preferito che risolvessi con Jack. Il mio capo ha deciso di darmi un aumento all'ultimo minuto ed è bastato per finire di pagare la cauzione!"
Finn notò che Jaeden e Wyatt erano davvero contenti ma stranamente evitavano di guardarsi negli occhi.
"Come va la spalla?"
Chiese Wyatt, finalmente tornato a far parte del gruppo.
"Fa un po' male-"
"Ma almeno ha smesso di sanguinare..."
Lo interruppe Jack.
"Beh, ho voglia di godermi il sole e l'aria fresca, sono stanco di stare dietro dei muri!"
"Mi racconterai tutto della prigione, mh?"
Chiese Jae.
"Certo."
"Oh, ma è vero! È cominciata l'estate!"
Esclamò Finn.
"Frena bello! Devi ancora rimetterti!"
Millie, sorridente, entrò in sala affiancata da Noah. Subito alle loro calcagna c'erano Caleb, Gaten e Sadie.
"Siete tornati assieme, non è così?"
I due si baciarono e Finn fu più che felice per loro.
Tutti gli altri lo salutarono, definendolo un eroe. In realtà il corvino si sentiva più un miracolato, ma non proferì parola sull'argomento.
Quando i suoi amici andarono via e Jack rimase da solo con Finn, il più alto sussurrò dispiaciuto.
"I miei genitori non sono venuti, eh?"
"Mi dispiace amore, ho provato a chiamarli ma non hanno risposto..."
Finn chiuse gli occhi e sospirò.
"Però ho avuto una risposta da altre persone, saranno qui dopodomani, speravo che ti svegliassi, che resistessi per vederli-"
"Ayla? Malcom? Jack?"
Il castano annuì contento.
"Dio, Jack sei un angelo! Dovevano venire a luglio e-"
Il castano lo baciò dolcemente e Finn lo strinse tra le sue braccia, felice che fossero di nuovo una coppia.Qualche giorno dopo~
"Mi erano mancate queste serate..."
"Anche a me, Jack."
Si tenevano per mano seduti assieme sul tetto, ancora una volta.
"Finn, sono felice che tu sia vivo...ho avuto tanta paura..."
Il corvino lo abbracciò, stringendolo al suo petto.
"Non potevo abbandonare tutto questo."
"Ma tu hai rischiato per me, sei un idiota!"
"Avrei fatto questo ed altro per te, Jackie."
Il più basso arrossì, lasciando un bacio sulle labbra dell'altro.
Alzarono gli occhi al cielo blu scuro, la Luna crescente era circondata come sempre dalle stelle che illuminavano il bosco.
Ogni volta la osservavano con occhi diversi, ci trovavano sempre qualcosa di nuovo e spettacolare.
"Sai, all'ospedale ho pensato una cosa davvero buffa..."
"Cosa?"
"Che se fossi tornato da me, ti avrei sposato."
"Beh, siamo un po' troppo giovani però se per te va ben-"
"Cretino, intendevo da grandi! Mantieni un minimo di serietà per una volta!"
Scoppiarono entrambi a ridere, tenendosi le mani.
Poi tornarono in silenzio, sorridenti.
"Mi piacerebbe tanto."
"Davvero?"
"Si! Jack, tu per me sei davvero importante, tanto quanto sento che la persona che sposerò debba esserlo. Quindi perché non tu?"
Il ricciolino arrossì ancora.
Poi Finn si tolse un elastico dal polso e lo rigirò più volte per stringerlo, si mise in ginocchio alla bel e meglio e, solenne, parlò.
"Tu, Jack Dylan Grazer, vuoi essere la mia mogliettina?"
"Se mi chiamerai di nuovo così ti dirò di no."
"Oh andiamo! Vuoi o non vuoi?"
"Certo che voglio!"
Ridacchiarono. Finn mise l'elastico al dito del castano, che gli diede un bacio.
Il silenzio tornò, ma stavolta continuamente rotto da qualche risatina da parte del due.
Poi Finn si girò verso Jack e gli diede un altro bacio.
"Allora, lo so che potresti pensare che sia una richiesta avventata, io ho una spalla ridotta male e tu sei appena promesso in sposa ad un canadese, ma che ne dici se, ehm, ecco -facciamo- eheh..."
"Vuoi seriamente farlo?"
"Si cazzo, quattro mesi senza di te IN ASTINENZA, ti rendi conto?!"
"Aspettavo solo che me lo chiedessi!"~FINE.
Credo che questo sia il finale più trash e bellissimo che io abbia mai scritto. Però dai, tutto è bene ciò che finisce pene.
Ci vediamo nel prossimo capitolo, con i ringraziamenti e il sequel (e anche varie notizie che potrebbero interessarvi) =>
BYEEEEEE.
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𝐌𝐨𝐨𝐧𝐥𝐢𝐠𝐡𝐭 - 𝐅𝐚𝐜𝐤
Teen Fiction{𝙚𝙞𝙜𝙝𝙩𝙞𝙚𝙨 𝙩𝙝𝙚𝙢𝙚} 1# [COMPLETA] •The light from your eyes made it feel like dancing in the moonlight• !WARNING! ~SMUT ~DRUG ~VIOLENCE ~SMOKE ~ALCOL ~FUN {Tutti coloro che ho scelto per interpretare il ruolo di "cattivi" in questa fanfic...