~Somebody to love, Queen.
Ehiii! Eccomi con un nuovo capitolo! Spero lo amiate quanto ho amato scriverlo io! Nel prossimo (e anche alla fine di questo) preparatevi a sclerare!
Jack era arrabbiato, oltre che triste.
Erano stati quei coglioni a prenderlo per frocio solo perché aveva dato un bacio sulla guancia di Finn? Non poteva esserne sicuro.
Tuttavia questa cosa si stava rivelando essere vera: a lui interessava Finn.
Entrò nella tabaccheria, era sul punto di piangere e in quel momento voleva non pensarci.
"Ragazzo, cosa desideri?" Chiese un uomo piuttosto vecchio al bancone.
Jack tirò su col naso.
Non bastavano tutti gli insulti che frequentemente riceveva da quel gruppetto di bulli, ora dovevano fargli pesare pure quest'altro suo difetto.
O almeno così lui lo definiva.
Se il suo cuore batteva per un ragazzo era un problema, giusto?
Ormai non sapeva più come rispondersi.
"Ragazzo, io non ho tutto il giorno!"
"Si, mi scusi, vorrei un Cupa-cups alla fragola, grazie."
Il vecchio bofonchiò e gli diede il lecca lecca.
Jack pagò e uscì.
D'un tratto si fermò quando vide Asher e Nich vicini ad una ragazzina.
Jack supponeva si chiamasse Emmy.
I due provarono più volte a farle alzare la gonna, ma la ragazza riuscì a scappare in tempo.
Jack li guardò inorridito dall'altro capo della strada.
Avrebbe voluto confortare la ragazza, ma sembrava essere sparita.
E fu così che prese la decisione più coraggiosa.
Ci sarebbe andato a quella festa, avrebbe scoperto chi aveva fatto circolare quella voce, e, se fosse stato necessario, avrebbe anche picchiato quegli stronzi."Ehi ragazzi, scusate se me ne sono andato prima ma non mi sentivo molto bene." Disse al telefono con Finn.
"Tranquillo Jack, ora stiamo solo facendo colazione, se ti senti meglio possiamo fare un giro domani!"
Jack si morse il labbro inferiore "Ehm...in realtà vi vorrei proporre un'alternativa..."
"Spara!" Gridò Jaeden.
"Boom." Gli rispose Wyatt, ricevendo una gomitata dall'amico.
"Che ne direste di andare alla festa di Nicholas Hamilton?"
Dall'altro capo del telefono per qualche secondo non ottenne risposta.
"Dai, proviamoci una volta. Ci sono delle ragazze stupende e tanto alcool!"
Ancora nessuna risposta finché Wyatt non fiatò.
"Mh, credo si possa fare, tanto c'è sempre tantissima gente e non ci troveranno mai in mezzo a tutte quelle persone."
Chiusero la chiamata solo quando ebbero deciso l'ora e il luogo in cui si sarebbero incontrati.Il pomeriggio del giorno dopo~
Jack era davanti al suo armadio, indeciso su cosa mettere.
Di solito non se ne preoccupava molto ma, in quell'occasione, voleva essere impeccabile.
"Tesoro, cosa ci fai in accappatoio davanti al armadio? Tra mezz'ora devi incontrare Finn e gli altri!"
"Lo so mamma! Lo so!"
Angela gli sorrise e lo abbracciò da dietro. Poi diede un occhiata anche lei al armadio.
"Perché non metti questa t-shirt nera dentro questi skinny?"
Angela tirò fuori una maglia con una piccola rosellina rossa ricamata sul taschino e un paio di jeans chiari.
A Jack non dispiacque.
Baciò sua madre e indossò alla svelta tutto.Stava per uscire quando Angela lo richiamò.
"Tesoro, mi raccomando, sai già cosa intendo."
"Si mamma." Rispose sorridendo.
Quella sera però non voleva fare il bravo bambino.
"Ti accompagnerà tuo padre da Jaeden."
Jack si voltò verso Gavin e lo seguì fuori.
Entrarono in macchina.
Il viaggio fu un totale silenzio.
Nell'auto aleggiava puzza di alcool e fumo.
Jack uscì dal veicolo il prima possibile, raggiungendo i suoi amici vicino casa di Jaeden.
Abitava poco distante da Jack, ma comunque ci voleva troppo tempo per raggiungere la casa a piedi.
La villa di Nicholas era a pochi passi da Jaeden.
Jack rimase sbalordito quando vide Finn.
Indossava una camicia bianca senza colletto e a mezze maniche quasi trasparente, accompagnata da dei jeans neri stretti.
Per la moda dell'epoca era un abbinamento non molto utilizzato, ma a Jack fece un ottima impressione.
Arrivati a casa Hamilton la musica era già a tutto volume.
Entrarono.
"Ci buttiamo sull'alcool o andiamo a ballare?" Chiese Wyatt a Jaeden.
Jae non gli rispose nemmeno. Entrò in cucina e se ne uscì poco dopo con due bicchieri rossi, pieni di un liquido scuro.
Tutto d'un fiato buttarono giù i bicchieri e, insieme, andarono sulla pista da ballo.
Jack guardò sottecchi Finn.
Questo non se ne accorse ma circondò comunque le spalle di Jack con un braccio, portandolo in cucina.
C'era davvero molta gente.
Finn iniziò a frugare nelle credenze, in cerca di qualcosa di più pesante da bere.
"Ehi bellezza, ti va di passare una serata solo noi due?"
Una ragazza dai capelli scuri era appoggiata al tavolo da pranzo.
Mostrava gran parte del seno, data la sua grande scollatura che non lasciava quasi nulla all'immaginazione.
Jack la guardò attentamente: era già ubriaca.
"Come ti chiami?"
Domandò, preoccupato per lei.
"Ellie. Tesoro, tu sei Jack! Vero?"
"Si, tu come fai a-"
"So anche che sei gay." Disse avvicinandosi a lui, mettendogli una mano sulla cintura dei pantaloni.
"Se vuoi posso farti cambiare idea."
Jack si sentiva a disagio.
Idea? Seriamente?
In pochissimo tempo Finn si avvicinò ai due.
Poggiò di nuovo il braccio sulle spalle del ricciolino e gli chiese "Tutto ok qui?"
"Si...andiamo..."
Gli occhi di lui imploravano Finn di portarlo via.
Si spostarono verso i fornelli e il bancone da cucina, sul quale Finn aveva poggiato una bottiglia di liquido trasparente.
Jack la riconobbe subito, suo padre la beveva spesso e solo dopo due bicchieri crollava sul divano o barcollava su per le scale ubriaco fradicio.
Una goccia di sudore gli colò giù per la tempia mentre Finn riempiva due bicchieri fino all'orlo.
"Butta giù, Jack! È squisito!"
Jack ingoiò neanche metà della bevanda e subito un brivido gli percorse la schiena, si sentiva improvvisamente più carico.
Finn si riempì un'altro bicchiere e lo scolò. Poi, quasi cadde su Jack.
Gli afferrò la mano e lo portò sulla pista da ballo.Non sapeva cosa gli stava passando per la testa, ma aveva voglia di ballare con Jack.
Gli mise le mani sui fianchi e se lo avvicinò.
Era così carino quando arrossiva.
Jack deglutì ed appoggiò le braccia intorno al collo di Finn.
La musica riempiva tutta la sala. C'erano ragazzi che ballavano, c'era chi era intento a baciarsi in qualche angolino e chi proprio ci dava dentro.
Finn si morse il labbro inferiore e fece scorrere le mani sotto la maglia di Jack.Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina⭐️💙
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𝐌𝐨𝐨𝐧𝐥𝐢𝐠𝐡𝐭 - 𝐅𝐚𝐜𝐤
Fiksi Remaja{𝙚𝙞𝙜𝙝𝙩𝙞𝙚𝙨 𝙩𝙝𝙚𝙢𝙚} 1# [COMPLETA] •The light from your eyes made it feel like dancing in the moonlight• !WARNING! ~SMUT ~DRUG ~VIOLENCE ~SMOKE ~ALCOL ~FUN {Tutti coloro che ho scelto per interpretare il ruolo di "cattivi" in questa fanfic...