I don't like the way she's looking at you, I think you want her too

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~Jealous, Nick Jonas.

Ok la storia si fa interessante. In più stamattina mi sono svegliata è ho visto un video di Jack sotto il quale Finn ha commentato. Finn caga di più il nostro Jacko ora che hai finito le riprese di ST! Ringraziamo gli dei per quel commento.

Jack voleva sotterrarsi.
Finn raggiunse rapidamente il suo tavolo.
"Jackie! Che coincidenza!"
"Sì...non credi anche tu, Emmy?" Disse Jack, in panico, rivolto all'amica.
Lei annuì confusa.
"Possiamo sederci qui con voi?"
Chiese Finn poggiando una mano sulla spalla di Jack.
"Possono sedersi qui? Tu che dici, Emmy?"
Ormai la voce di Jack suonava quasi stridula.
Lei annuì ancora, quasi spaventata.
"Amore, come mai ci mett-"
Millie si bloccò quando, raggiungendo il suo nuovo ragazzo, notò Grazer seduto al tavolo.
"Amore!"
Esclamò, sottolineando questo nomignolo.
"Perché non mi dai un bacio?"
Finn era scosso, ma Millie gli afferrò il volto e lo baciò senza preavviso.
Poi la castana si rivolse al ricciolino, che intanto stava trattenendo le lacrime.
"Grazer, vedo che te la fai con...Emmy."
Emmy abbassò lo sguardo, e Jack desiderò che Millie sparisse all'istante.

Finn decise di cambiare argomento.
"Millie, Jack ha detto che possiamo sederci qui."
Pensava che così le acque si sarebbero calmate. Ovviamente si sbagliava.
Emmy si sedette vicino a Jack e Finn e Millie difronte a loro.
"Jack, Finn ti aveva detto che stiamo insieme, vero?"
La Brown si strinse al braccio di Finn, facendolo sentire un po' a disagio.
A Wolfhard parve solo per un secondo che lo sguardo di Jack si fosse spento.
"E così...stai con Emmy, Jack?"
Chiese la castana dai capelli corti.
Jack fece per parlare, ma Emmy lo precedette.
"Si, sta con me!"
Jack sorrise fiero e Finn si sentì per un momento triste.
"Sai, siamo molto innamorati!" Esclamò Emmy.
"Certo!" Continuò Jack.
Finn intanto sentiva il suo cuore sempre più pesante. Ma perché?
Millie, disgustata, li guardò alzando un sopracciglio.
"Baciatevi allora."
I due si guardarono.
Poi Emmy sorrise.
Finn non poteva sapere che i due si stavano scambiando sguardi complici, non poteva sapere che la loro era tutta una recita.
Si baciarono.
E fu lì che dentro Finn Wolfhard si accese qualcosa.
Una fiamma, che ardeva e ardeva. Gelosia.
Solo che Finn ancora non sapeva che quello fosse il suo nome.
"Millie, perché non andiamo da qualche altra parte?"
Chiese, stringendo i pugni.
"Certo tesoro, a mai più, sfigati!"

Quando la coppia uscì dal negozio, i due amici scoppiarono a ridere.
"Complimenti signorina Perry, è un ottima attrice!"
"Anche lei, signor Grazer!"
Arrivarono gli hamburger.
"Ma hai visto com'era geloso? È fottutamente innamorato di te!"
Jack si morse il labbro.
"Ne dubito, ma magari...gli ho dato qualcosa su cui riflettere ora!"

Finn non sapeva cosa gli era preso.
Uscì dal ristorante più incazzato che mai.
"Andiamo Millie!"
"Ma-Io ho fame!"
"Mangerai a casa tua!"
"Ok, ma prima-"
Millie si bloccò strattonando Finn.
Lo baciò di nuovo, infilandogli la lingua in bocca.
Finn assaporò ogni attimo del bacio, ma, chissà perché, mentre le sue labbra erano posate su quelle della ragazza, la sua mante vagava fino ad immaginarsi di star baciando Jack.
Si staccò di scatto.
E poi scappò, letteralmente.
Corse via dalla castana, arrivando a casa sua.

Si andò a sedere sul tetto, non degnando neanche di uno sguardo suo fratello Nick.
Guardò le stelle.
Erano davvero stupende di notte, viste da quella angolazione.
Splendevano. Non c'era una nuvola.
Prese un respiro e si calmò pensando alla sua infanzia e a Vancouver.
Le stelle gliela ricordavano.
Gli mancava il suo migliore amico, nonostante sapesse che il loro rapporto era cambiato solo per un giorno.
Ma, dovete capirlo, Jack e Finn stavano sempre assieme!
Restò a guardare le stelle per chissà quanto tempo...ore, forse?
Probabilmente sì, dato che la piccola stazione/autogrill in lontananza all'ingresso della città si era ormai spenta da un pezzo quando Finn decise di rientrare in casa.
Pensava ancora a Jack e alla loro amicizia, in particolare al breve ma intenso episodio che era accaduto solo qualche ora prima.
Così fece la cosa più logica che potesse fare: scese al piano terra e chiamò il suo migliore amico.
Dopo un po' di squilli, che a Finn sembrarono infiniti, qualcuno rispose.
Aveva la voce decisamente impastata dal sonno.
"Che vuoi, Finn?"
Finn non poté non pensare a quanto potesse essere dolce e adorabile la vocina di Jack assonnato, poi però si rese conto che era davvero tardi, suo fratello era già al piano di sopra e l'orologio che tenevano in cucina segnava la mezzanotte e mezza.
"Jack! Ehi ciao! Ehm...volevo chiederti...ti andrebbe di andare a scuola con me domani? Ti porto con l'auto e poi torniamo a casa e passiamo un bel pomeriggio divertente! Sempre se non sei già occupato con...con la tua ragazza..."
"Certo, certo Finn...a che ora dom-Aspetta. Tu non hai un auto!"
"Posso sorprenderti, piccolo."
Per qualche secondo Finn non ebbe risposta dall'altro capo del telefono.
"Ok, passeremo una bella giornata, non sono impegnato."
Poi sbadigliò.
"Perfetto! Notte nanetto!"
"Buona notte Finnie, ti voglio bene."

Chiuse la chiamata, troppo assonato per domandarsi perché il più alto lo avesse chiamato a tarda notte usando nomignoli come "piccolo" e perché lui gli avesse detto in risposta che gli voleva bene.

La mattina dopo~
Jack indossò le sue converse bianche, abbinandole a una felpa color panna con su disegnate delle farfalle come se, puntellate alla base d'appoggio, stessero per essere analizzate da un bravo scienziato che le aveva classificate per provenienza.
Afferrò lo zaino ed uscì di casa.
Subito notò una macchina parcheggiata davanti al suo cancello.
Una Cadrillac rossasta con alla guida Finn Wolfhard, cosa poteva chiedere di più?
Ci montò dentro.
"Da quando sai guidare?"
"Ehi Jack? Non mi saluti nemmeno?"
Finn alzò un sopracciglio, indicandosi la guancia con l'indice.
Jack posò le sue labbra sulla guancia di Finn. Sapeva che non poteva continuare così, ci sarebbe stato solo più male.
"Io non ho la patente, ma per fortuna mio fratello mi ha dato qualche lezione!"
Jack si portò una mano in fronte, sospirando.
Partirono diretti verso scuola.

Dopo le lezioni~
I due avevano passato tutto il tempo a loro disposizione assieme.
Finn aveva però trascurato Millie, e la ragazza ci teneva a farglielo pesare.
"Amore."
Disse, spingendo via Jack.
"Perché non passi un po' di tempo con me oggi pomeriggio?"
"Sono occupato con Jack, magari domani!"
Millie mise il broncio, baciò il suo ragazzo sotto gli sguardi tristi di Jack e Noah e andò via, seguita da quest'ultimo.
I due migliori amici uscirono da scuola e raggiunsero l'auto.
"Andiamo a casa, piccolo?"
Finn sorrise come se fosse tutto normale, Jack invece diventò rosso, più rosso dell'auto fantastica che stavano montando.

Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina⭐️💙

𝐌𝐨𝐨𝐧𝐥𝐢𝐠𝐡𝐭 - 𝐅𝐚𝐜𝐤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora