~Someone To You, Banners.
Ok avevo voglia di postare solo ora, ma il fatto che voi commentiate la storia mi piace un sacco quindi posterò molto più spesso d'ora in poi (siamo vicini al boom finale), perché vedo che la cosa si fa interessante!
Altra cosa, avvisatemi in un commento se trovate errori, mi aiutate molto con la revisione della storia così <3.
Ps: Non uccidetemi per il capitolo, capirete eheh.Il locale era parecchio carino ma fin troppo piccolo per contenere tutte quelle persone.
Non era una vera e propria discoteca. C'era una zona bar circondata da tavolini tondi per i quali bisognava pagare se si voleva consumare il proprio drink da seduti ma del DJ neppure l'ombra.
Difatti la musica quasi assordante proveniva da un jukebox a led colorati collegato a degli amplificatori.
Diversi liquori, scotch e bibite erano poggiati su mensole dietro il bancone, dove alcuni baristi, davvero giovani e belli, servivano i clienti.
Tra questi Finn intravide Nich e Ash, e subito portò Jack nella direzione opposta.
Gli amici di Noah erano intenti a divertirsi ballando nella marmaglia di persone nel club, li avevano già salutati.
"Mi piace questo posto! 'Light-blue roses', vero?"
Chiese Jack, quasi gridando.
"Si! Si chiama così!"
Rispose Jaeden, prima di Finn, comparendo alle spalle dei due.
Jack lo abbracciò e il corvino gli batté il cinque.Si sedettero ad uno dei tavolini e Jaeden offrì un drink ad ognuno, oltre che pagare il coperto.
"Ragazzi! Ho battuto il mio record! Ben sette tazze di caffè da stamattina!"
"Non dovresti stancarti così tanto, Jae..."
Affermò Jack, notando le borse sotto gli occhi dell'amico.
"Ragazzi, devo pur fare qualcosa! E poi, il lavoro mi piace. Credo che da grande aprirò un officina tutta mia. In più il mio capo ha detto che se faccio gli straordinari mi pagherà il doppio."
Finn guardò il ragazzo dagli occhi celesti, preoccupato.
"Sei andato a trovare Wyatt?"
"Non di recente...ma lui lo sa che lavoro per tirarlo fuori da lì."
Lieberher abbassò il viso, grattandosi il braccio.
"Mi manca tanto..."
Jack sospirò.
"Manca tant-"
"Jack! Aiuto!"
Reylynn prese fiato poggiando le mani sul tavolino, facendolo traballare.
"Maddie Ziegler sta prendendo per il culo Emmy davanti a tutti!"Finn ricevette un dolce bacio dal castano, che gli raccomandò di aspettarlo seduto con Jaeden.
Fu quella l'ultima volta che Wolfhard vide il suo ragazzo per tutta la serata.
Jaeden purtroppo lo abbandonò quasi subito, raggiungendo Sadie e Gaten sulla pista da ballo.
Finn allora si alzò, cercando Jack con lo sguardo, ma c'era troppa gente.
Dopo poco qualcuno gli tamburellò la spalla.
"Joshua? Che vuoi da me?"
Solo in quell'istante Finn si rese conto che non aveva mai avuto un battibecco vero e proprio con l'amico di Asher.
Rush era quasi a disagio quanto lui.
"Ehm, devo proprio offrirti uno scotch, amico."
"Non voglio nulla da quelli come te! In più siamo minorenni."
Finn si mise sulla difensiva e Josh indicò i baristi, una mano in tasca, dondolandosi sui talloni.
"Anche loro lo sono, ma lavorano qui comunque. C'è tutta la scuola, e tutti hanno una bibita alcolica in mano, io e te non faremo certo la differenza."
Dopo aver pronunciato quella frase, abbassò lo sguardo deciso ad non incontrare quello di Finn.
"Qual è il tuo gioco?"
"Nessuno, Wolfhard."
"A cosa stai giocando!?"
"A niente. Voglio offrirti da bere."
"Sono fidanzato."
"Non mi interessi, tranquillo."
Finn cedette e seguì il ragazzo al bancone.
Due scotch, uno più chiaro e uno più scuro, vennero serviti da un barista biondo che dopo aver appoggiato i bicchieri fece l'occhiolino a Joshua.
L'altro era troppo preso dal cercare Jack per accorgersene.
Finn sorseggiò lo scotch, molto forte per i suoi gusti.
"Allora? Che vuoi da me?"
"Nulla."
"Sei amico di Ash, uno schifoso figlio di-"
"Non azzardarti nemmeno. È un bravissimo ragazzo!"
Finn strabuzzò gli occhi.
"Cosa?! Ma se ha trattato me e il mio ragazzo davvero di m-"
Rush sospirò esasperato, poi lo interruppe, calmo.
"Tu non lo conosci abbastanza. Io ci sono praticamente nato con lui, voi non potete giudicarlo per- cazzo."
Joshua abbandonò il bicchiere di vetro vuoto, guardò alle spalle di Finn e poi andò via, lasciando il corvino di nuovo solo."Finn!"
La castana lo salutò, facendolo voltare, poggiata al bancone del bar.
"Millie, ciao!"
"Mi sto annoiando parecchio, tu?"
"Anche io, sono preoccupato per Jack, non si fa vedere da troppo e non riesco a trovarlo."
"Ma guarda! Anche Noah è sparito!"
Finn le sorrise, ridacchiando un po'.
"Che stavi facendo?"
"Stranamente mi è stato offerto uno scotch, ma la persona in questione è appena andata via..."
"Lilia lo ha appena offerto a me e anche lei è dovuta andare."
I due smisero di parlare per una frazione di secondo, poi Millie continuò.
"Senti, la nostra storia è stata parecchio strana e io sono stata tremenda. Vedo che entrambi ci sentiamo a disagio stando soli. Io voglio esserti amica, quindi credo che ci voglia una nuova presentazione! Una in cui magari non cerco di abbordarti e basta..."
Finn rise e annuì.
"Ehi! Sono Millie Bobby Brown! Amo cantare e mettermi lo smalto alle unghie. Ho tre cani e una sorella minore, più fastidiosa dei miei Labrador. Adoro cucinare e detesto l'abbinamento tra il blu e il nero. Sono felicemente fidanzata con Noah!"
Il corvino le porse la mano.
"Ciao Millie, io sono Finn Wolfhard. Suono la chitarra e vengo dal freddo e regresso Canada. Mi piacciono i gatti e il colore rosso. Adoro l'inverno ma amo nuotare. Il mio ragazzo si chiama Jack!"Passò circa un ora, nel quale Finn e Millie si finsero completi sconosciuti, ricominciando a conoscersi meglio.
Tra loro si instaurò una bella ed estremamente importante amicizia.
Poi a Millie venne un innaturale crampo alla pancia.
"Tutto ok?"
"No, sento che sto per vomitare..."
"Vuoi che ti accompagni? Per...che so, reggerti i capelli?"
Rise, ma un'altro crampo fece piegare Millie in due.
Corse via, verso il bagno delle donne.
Finn rimase scioccato per la situazione.Si riguardò attorno alla ricerca di Jack per l'ennesima volta, era davvero in ansia.
Però proprio quando stava per entrare nella mischia di persone, anche solo per incontrare uno dei suoi amici, i crampi colpirono anche lui.
Sentiva come se tanti pugni lo stessero percuotendo ripetutamente sulla pancia.
Svenne dopo un paio di minuti, e non si risvegliò fino al mattino.Il giorno dopo~
Finn aprì gli occhi tranquillamente.
Ci volle un po' per mettere a fuoco ciò che lo circondava.
Un corpicino snello e leggero era poggiato sul suo petto, e Wolfhard non poté non sorridere al pensiero del piccolo Jack che gli dormiva accanto.
Tutto era buio nella stanza da letto in cui si trovava, così si alzò e a tentoni cercò l'interruttore.
Era parecchio strano il pavimento al tatto, sembrava più freddo di quello di casa sua o di quella di Jack.
Accese la luce e ciò che vide lo fece cadere per terra dallo spavento.
"Mh? Noah?"
"Millie..."
"Finn?! Come mi trovo qui?! Perché tu sei con me?! Cosa abbiamo fatto?! Perché sei senza maglia?! Dov'è Noah?!"
Guardò sotto il lenzuolo.
"Dove sono i miei pantaloni!?"
"Non lo so, Millie!"
Si fissarono disperati.
"Ok, ho capito dove siamo."
"Dove?"
"È un motel vicino al locale di ieri, io e Jacob ci andavamo per...ehm-"
"Ho capito, non continuare ti prego. Ma io non ricordo di averci fatto quelle cose con te qui."
"Io ho vomitato in bagno e poi ho chiuso un attimo gli occhi..."
"Io ricordo che ero caduto, forse scivolato? Erano venuti i crampi anche a me! E poi non mi viene in mente nulla-"
Finn fece per andarsi a sedere sul letto, ma qualcosa al centro della stanza attirò la sua attenzione.
Una polaroid. Per possederla, ai tempi, bisognava essere abbastanza benestanti.
Raffigurava Finn e Millie uno sopra l'altro, che dormivano.
Finn non portava la maglia e la camicetta di Millie era alzata.
Il corvino rigirò la polaroid.
"Non dovevi metterti contro di me, Wolfhard."Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina⭐️💙
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𝐌𝐨𝐨𝐧𝐥𝐢𝐠𝐡𝐭 - 𝐅𝐚𝐜𝐤
Novela Juvenil{𝙚𝙞𝙜𝙝𝙩𝙞𝙚𝙨 𝙩𝙝𝙚𝙢𝙚} 1# [COMPLETA] •The light from your eyes made it feel like dancing in the moonlight• !WARNING! ~SMUT ~DRUG ~VIOLENCE ~SMOKE ~ALCOL ~FUN {Tutti coloro che ho scelto per interpretare il ruolo di "cattivi" in questa fanfic...