I want to be the one to walk in the sun, oh girls they wanna have fun!

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~Girls Just Want to Have Fun, Cyndi Lauper.

Macciao!
Ok, vi avviso, questo capitolo è il trash più assoluto, perderete diversi polmoni a furia di sclerare. Non sono responsabile dei vostri attacchi di cuore, che Eddie vi regali uno dei suoi inalatori!
Comunque mancano pochi giorni al compleanno della nostra rana patatosa Finn!!!

Pochi giorni prima di Natale~
Finn passeggiava per le stradine di Port Hope mano nella mano con Jack. La città era completamente addobbata per le feste di Natale e i due si stavano avviando nella piazza principale dove il sindaco aveva fatto montare luci e alberi natalizi.
Aveva ricominciato a nevicare pochi minuti prima che i due si incamminassero.
Jack indossava il cappuccio, così che i passanti non potessero vederlo.
Rifletteva.
Alla fine, la previsione di Wyatt non si era avverata, o non aveva ancora avuto modo di avverarsi. Difatti, a parte qualche occhiata malevola, la gang di Asher non gli aveva dato particolarmente fastidio da quando era tornato a scuola.

Arrivarono finalmente nel posto del loro primo incontro e si sedettero su una panchina assaporando con lo sguardo il banchetto delle crêpes poco lontano.
"Babe?"
"Dimmi Finnie..."
"Hai presente che la scuola organizza ogni anno in palestra una festa natalizia...che ne diresti di andarci assieme allo Snowball?"
Jack ci rifletté un secondo, e se qualcuno gli avesse visti ballare?
"Ok..."
"Oh perfetto! Ti amo!"
Jack ridacchiò.
"Anche io!"
Si baciarono velocemente, poi Jack venne trasportato al chiosco delle cialde al cioccolato dal suo ragazzo, che nel mentre canticchiava una strofa di "Last Christmas", la canzone che grandi casse stavano trasmettendo in tutta la piazza.

"I keep my distance but you still catch my eye.
Tell me, baby, do you recognize me?
Well, it's been a year, it doesn't surprise me.
I wrapped it up and sent it with a note saying, "I love you", I meant it.
Now, I know what a fool I've been,
but if you kissed me now I know you'd fool me again.
Last Christmas, I gave you my heart,
but the very next day you gave it away.
This year, to save me from tears, I'll give it to someone special..."

Io prendo le mie distanze ma tu catturi ancora il mio sguardo.
Dimmi, baby, mi riconosci?
Bene, è passato un anno, non mi sorprende.
L'ho arrotolato e spedito con una nota che diceva, "Ti amo", intendevo.
Ora, so che sciocco sono stato, ma se mi hai baciato ora so che mi prendi in giro di nuovo.
Lo scorso Natale ti ho dato il mio cuore, ma il giorno dopo l'hai dato via.
Quest'anno, per salvarmi dalle lacrime, lo darò a qualcuno di speciale...

Un paio di ore dopo~
"Quindi andrete assieme al ballo?"
"Si, vuoi che te lo ripeta altre 100 volte?"
"Oddio, ne sono troppo felice!!"
Jack guardò il pavimento per un po' prima di rialzare lo sguardo sulla sua migliore amica, Emmy Perry.
"Che succede? Non sei contento...?"
Il castano scosse rapidamente la testa.
"Certo che lo sono! Ma...ho paura che possano scoprirci, già ho il terrore di Jacob..."
Lei lo abbracciò comprensiva.
Poi le venne un idea.
"Sei disposto a fare di tutto pur di andare a quel ballo con Finn?"
Jack annuì, un po' preoccupato.
"Sicuro...?"
"Si..."
"Allora ho un piano per te, tesoro!"
Saltellò pavoneggiandosi, affibbiando a se stessa soprannomi come 'genia' o 'fantastica migliore amica'.
Dopo che ebbero finito di mangiare si infilarono i giacconi e uscirono da casa Perry, trovandosi già in centro.
Era parecchio silenziosa la città, dato che erano appena le tre del pomeriggio.
"Hai dei soldi, Jack?"
Lui rovistò nelle tasche dei pantaloni, trovando alcuni dei soldi che aveva messo da parte per l'imminente compleanno di Finn.
"Si, ho qualche banconota da 20 dollari."
"Piacerà un sacco a Finn!"
Farfugliò Emmy, una piccola nuvoletta di vapore le fuoriuscì dalle labbra.
"Cosa?"
Emmy non gli rispose, ma lo trascinò nel primo negozio di vestiti che si ritrovarono davanti.

"Che ne dici? Come mi sta?"
Chiese Emmy con indosso l'ennesimo abito, avevano già girato un paio di negozi.
Portava un vestitino giallo chiaro con un piccolo nastro in vita, bianco.
A Jack ricordava la loro prima uscita.
"Ti sta benissimo!"
Ed era vero.
Il corpetto largo era sorretto da sottili bretelline che lasciavano scoperte le spalle, mentre la sottana, lunga fino a sopra il ginocchio, era parecchio morbida.
"Perfetto! Lo compro!" Fece una giravolta alzando parte del tulle giallo.
"A proposito..."
S'intromise Jack.
"Con chi andrai al ballo?"
"...Wyatt, voglio tirarlo su di morale."
Restarono un po' in silenzio, pensando al loro amico.

"Bene!"
Esclamò poi Emmy.
"Ora tocca a te!"
"Cosa??"
Jack lo disse con una vocina stridula, senza rendersene conto.
"Ascolta, se ti metterai un vestito, ti farai truccare un po' e se nessuno, tranne Finn ovviamente, ti osserverà da molto vicino, passerai per una splendida ragazza!"
"Tu sei pazza!"
Jack si guardò attorno, il negozio era completamente deserto.
"Sarai stupendo e Finn ti adorerà!"
"Ma...non sembrerò strano?"
Si grattò istintivamente la guancia.
"Tranquilla, signorina, sei in buone mani e sarai perfetta!"
Emmy ridacchiò.
"Oh, al diavolo!"
Jack sospirò e poi sorrise.
"Ok, ci sto."

Pochi minuti dopo entrò in camerino con una dozzina di vestiti di tutti i colori possibili.
Si sentiva terribilmente in imbarazzo, ma allo stesso tempo bene.
I vestiti gli mettevano in risalto i fianchi sottili e le gambe snelle.
Ne indossò uno rosa tanto aderente e color Big Babol, dopo uscì.
Emmy schioccò la lingua e storse il naso.
"Non so perché ma mi ricordi Freddy Mercury in 'I Want To Break Free'."
Jack sbuffò e se ne provò uno rosso.
"Troppo Bettie Boop!"
Affermò la sua amica abbassandogli la gonna corta sotto le ginocchia.
"Dovresti toglierti tutti quei peli sulle gambe, Jack."
"No."
"Oh, invece si."
Ghignò.
Il castano si fece il segno della croce e rientrò in camerino.
Tornò con indosso un abito tutto bianco abbastanza largo e vaporoso.
"Troppo largo sul davanti...e poi sembri Marilyn Monroe! Manca solo il tombino da cui esce l'aria che ti alza la gonna!"
Jack rise della battuta con Emmy e fece una piroetta su se stesso.
Dopo svariati tentativi, un vestito parecchio semplice ma molto carino, fece luccicare gli occhi dei due ragazzi.
Lo acquistarono e tornarono a casa con tutto ciò che avevano comprato solo dopo essere passati dalla farmacia della città.

"Pronto Jack?"
"No!"
Emmy immerse uno stecco nella cera che stava scaldando su un fornelletto e, come faceva sempre quando era concentrata, si morse le labbra.
Stese la cera rosa sul polpaccio di Jack sotto lo sguardo disperato di quest'ultimo.
"Uno..."
Il castano chiuse gli occhi con forza.
"Due..."
Strinse nei pugni il lenzuolo del letto dell'amica mentre lei se la rideva.
"Tre!"
Emmy strappò la cera asciutta di scatto.
"AHHHH-PORCA VACCA!"

Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina⭐️💙

𝐌𝐨𝐨𝐧𝐥𝐢𝐠𝐡𝐭 - 𝐅𝐚𝐜𝐤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora