~ I Say a Little Prayer, Aretha Franklin.
Ehi ragazzi! Sorry per il ritardo e per l'orario ma tornare a studiare è sempre un trauma per tutti. Good Night.
"Più f-forte, Finn."
Le guance di Jack si tinsero di rosso non appena ebbe terminato la richiesta.
Inarcò la schiena quando Finn gli strinse i fianchi, andando sempre più a fondo con le spinte.
Si sentì baciare le spalle e chiuse gli occhi tirando la testa all'indietro, fino a farla scontrare con la fronte del suo ragazzo.
Riprese fiato e lanciando un urlo, prontamente tappato dalla mano di Finn, venne.Il mattino seguente~
Jack si alzò dal letto grazie alla sveglia che teneva sul comodino.
Quando mise i piedi sul pavimento provò, oltre al gelo, un brutto dolore alla schiena.
Ridacchiò pensando alla serata.
Subito però si ricordò che il pomeriggio prima non aveva fatto nessun compito, se ne era completamente dimenticato, passando ore davanti alla TV.
D'altronde però, il fatto che tutta la scuola avrebbe saputo di lui e Finn poteva essere un'ottima giustificazione a sé stesso.
Doveva sbollire i nervi e rilassarsi ogni tanto.
Decise che avrebbe copiato tutto dal corvino, fortunatamente avevano quasi tutte le ore in comune quel martedì.
"Sveglia! In piedi!"
"Mamma?!"
"Angela?!"
Finn quasi cadde dal letto, per sua fortuna il lenzuolo gli copriva completamente la vita.
"Dovete andare a scuola!!!"
La donna rise, si scostò una ciocca di capelli dal viso portandosela dietro l'orecchio e si coprì gli occhi, indicando il bagno.
I due ci entrarono.
Ne uscirono vestiti, il primo con una camicia verde abbinata a jeans e t-shirt grigi, il secondo con indosso una maglia a righe a maniche lunghe dai colori freddi."Nick ha chiamato, dato che non rientravi in casa ieri notte, gli ho detto che hai passato una TRANQUILLA serata con noi, Finn."
Esclamò la signora Grazer (sì, ancora "Grazer") mentre sgranocchiava un biscotto al cioccolato.
Jack guardava il telegiornale cittadino e beveva del caffè, Finn cercava ancora di svegliarsi.
"Ultime notizie!"
Esclamò il giornalista in TV.
"Un ragazzo, di appena diciassette anni, studente dell'unica scuola superiore di Port Hope, è stato scoperto vendere illegalmente droga ad un'altro studente.
Proprio all'ingresso del liceo i due sono stati sorpresi sul fatto, questa mattina alle 6:17.
L'acquirente è riuscito a scappare, ma le forze dell'ordine lo stanno cercando per dargli la giusta punizione.
Il venditore in questione è Jacob Sartorius che, a causa delle enormi quantità di droga che aveva in possesso e che vendeva, è già chiuso dietro le sbarre.
Non ci ha ancora rivelato da chi..."
Finn e Jack si fissarono, pietrificati.
Sapevano che prima o poi avrebbero beccato Jacob, ma chi poteva essere il ragazzo che era stato visto con Sartorius?Andarono a scuola e passarono una tranquilla giornata con Millie, Noah, Gaten, Caleb, Sadie e Emmy.
Adoravano il loro gruppo di amici e, stando con loro, quasi non sentivano la mancanza della loro vecchia squadra.
Jaeden e Wyatt.
Con loro era iniziato tutto e a Finn, ripensandoci, saliva il magone.
Quell'estate gli mancava, ma ora doveva trascorrere l'inverno con le uniche persone che potevano dargli calore ed essergli fedeli.
"Poi si vedrà."
Diceva fra sé e sé, sospirando.Avrebbero trascorso il pomeriggio a casa di Finn, dato che Angela doveva lavorare e avrebbe passato tutto il tempo al mini market.
Finirono i compiti abbastanza presto.
"Andiamo, Finn!"
"Col cazzo! Io voglio vedere questo film!"
Jack rabbrividì al pensiero di guardare "Halloween", che trasmettevano in TV alle 5:30 del pomeriggio.
"E dai!"
Il ricciolino lo strattonò per un po', ma Finn fu irremovibile.
Così prese di nuovo il suo walkman e ascoltò qualche canzone dalla cassetta che gli aveva inciso il suo ragazzo.
Sempre magnifiche, diceva.
"Ora possiamo uscire?"
Chiese, dopo aver fissato il muro per almeno sette canzoni, immaginandosi gli scenari più paradisiaci: il lago d'estate, il bosco, la spiaggia (ci sarebbe andato prima o poi), la neve, la pioggia e le stelle.
"Certo! Andiamo."
Si presero per mano e si incamminarono verso il centro città.Per essere un pomeriggio di inizio anno, il cielo era parecchio pulito, privo di nuvole.
Il blu notte aveva quasi completamente coperto il rosa del tramonto.
Per strada alcuni negozi chiudevano e altri venivano aperti, a causa dei turni unicamente di notte.
Raggiunsero la piazza con la gelateria e ad entrambi scappò un sorriso, girarono il viso l'uno verso l'altro per un istante e poi distolsero sguardo, arrossendo.
"Sai, Jack?"
"Mh?"
"L'estate scorsa mi manca tanto."
"Perché?"
Sospirò.
"Non lo so..."
Jack gli strinse la mano.
"Ti amo tanto, Jack."
Gli occhi del castano si spalancarono, era sempre bello quando se lo sentiva dire da Finn.
"Anche io."
"No."
"Cos-"
Inspirò.
"No, tu non capisci. Io ti amo talmente tanto che ora, pensandomi con Millie, mi darei del cretino. Ti amo così tanto che se dovessi scegliere tra la mia e la tua vita, sceglierei di salvarti. Ti amo talmente tanto che non basterebbero i pacchi da 20 cassette per cantarti tutto ciò che provo.
E..."
Espirò.
"E io tutto questo non lo avrei mai capito senza di te. Senza che tu mi aprissi gli occhi. Non avrei mai capito cosa significa davvero amare qualcuno."Jack si commosse e lo baciò.
Come poteva non farlo? Non servivano parole per rispondere al suo ragazzo.
Un'altra volta Jack aveva tirato fuori il suo coraggio donandolo a Finn davanti a tutti.
C'erano persone che passavano per strada, ma poco importava in quel momento.Una volta tornati a casa~
"Non abbiamo più terminato le lezioni di chitarra."
Affermò Jack, ammiccando allo strumento tra le braccia di Finn.
"Oh, ma eri diventato bravissimo!"
Il castano sorrise.
"Magari le riprenderemo questa estate, quando non avremo troppi compiti a cui pensare."
Jack annuì e sfiorò col dito una corda della chitarra.
Erano soli in casa, dato che Nick era appena uscito per andare da Belch, un suo amico, quindi c'era completo silenzio nell'abitazione.
Finn iniziò a cantare."Aiutami Finn!"
Lui rise e lo tirò sul tetto.
Si sedettero comodi, coprendosi con un plaid.
"La Luna piena è fantastica."
"Si."
Jack sussurrò, intrecciando le sue dita con quelle del moro.
"Jackie?"
"Dimmi Finnie."
"Ho trovato qualcos'altro a cui pensare guardando le stelle. Qualcosa che mi rende felice e non più triste, come il ricordo di mio papà."
Jack sorrise dolcemente.
"Cosa?"
"Tu."Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina⭐️💙
STAI LEGGENDO
𝐌𝐨𝐨𝐧𝐥𝐢𝐠𝐡𝐭 - 𝐅𝐚𝐜𝐤
أدب المراهقين{𝙚𝙞𝙜𝙝𝙩𝙞𝙚𝙨 𝙩𝙝𝙚𝙢𝙚} 1# [COMPLETA] •The light from your eyes made it feel like dancing in the moonlight• !WARNING! ~SMUT ~DRUG ~VIOLENCE ~SMOKE ~ALCOL ~FUN {Tutti coloro che ho scelto per interpretare il ruolo di "cattivi" in questa fanfic...