-Lucia!-Riapro di scatto gli occhi, sentendo nuovamente il cuore battere. Ciò che mi ha spinto a reagire è un forte calore ed un forte potere che mi solca l'anima, facendomi sentire un peso enorme dietro la schiena.
Davanti al mio viso il volto di Lucifero, mi tiene tra le braccia ed ha un espressione allarmata, ma quando vede i miei occhi aperti ecco che si rilassa.
-Ha funzionato?- Sussurro.
-Sì... Appena ho aperto la teca le ali sono corse da te.- Spiega il Demone.
Mi alzo, notando che sono completamente nuda, eccetto per le mutande. Prima ho dovuto spogliarmi dall'armatura per facilitare l'estrazione delle ali.
-Andiamo fuori. Sono troppo grandi per aprirle in questa stanza, dobbiamo vedere se riesci a controllarle.-
Annuisco, prendendo da terra il panno che stavo stringendo poco prima tra i denti, portandomelo al petto per coprirmi.
-Prima sono morta.- Affermo, uscendo dalla stanza.
-Sì. Eri molto debole e non hai retto, fortunatamente le ali hanno agito immediatamente.- Spiega, serio come al solito.
Estraggo le ali e noto subito come esse pesino data la grandezza e la robustezza di esse. Piego di poco le ginocchia, ma le raddrizzo subito, abituandomi piano piano a quella pesantezza.
-Un colpo d'ala e potrei renderti pelato.- Ridacchio tra me e me, immaginando Lucifero senza capelli.
-Penso che l'altro me non aggrada.- Commenta, serissimo.
Mio Dio... È di una compagnia unica.
Insomma, sono reduce da uno dei dolori più atroci che si possano sentire, per non parlare del fatto che sono morta e risorta in pochi secondi e lui non spiccica mezzo sorriso.-Ricapitolando... Adesso dovrei poter indossare la Corona di Venere?- Gli domando, lui annuisce subito. -Bene, andiamo a fare il culo a quell'idiota.- Sorrido fiduciosa, ritirando le ali e tornando in stanza per mettermi di nuovo l'armatura.
Solo adesso noto che ho una grande contusione viola sul petto, proprio dove Demangelus ha sferrato il suo primo attacco su di me. Sono ferita su più punti e ricoperta di sangue, il mio sangue.
Non vedo l'ora che tutto ciò finisca. Se mi dovesse andar bene esigo una vacanza della durata di dieci anni con Lucifero, ci penseranno i Consiglieri a portare avanti l'Inferno.
Poi però... Una fitta al cuore.
Appollion è morto.
Colui che avevo riconosciuto come mio padre, che nonostante Lucifero mi disprezzasse non mi ha mai voltato le spalle... Colui che mi ha voluta bene sin dal principio, pensando a me come sua figlia Sierra, non alla Duchessa.
Adesso vige di lui un ricordo ed un dolore che difficilmente riuscirò a colmare.
A meno che...-Veloce, il tempo scorre. Più tempo passa e più il futuro cambia. In un minuto vincete voi, nell'altro potrebbe vincere Demangelus.- Lucifero mi riscuote dai miei pensieri, facendomi velocizzare le movenze con le quali sto indossando l'armatura.
-Questa cosa che ci sono futuri differenti poi devo capirla. Poi scusa... Perché voi?- Domando alzando un sopracciglio.
-Io in un modo o nell'altro dovrò sparire.- Alza le spalle.
Oh... Non ne sarei così sicura.
Infondo Demangelus è stato chiaro, una parte di Lucifero risiede in lui.Ad un tratto la terra trema. Ho appena finito di mettere l'armatura e mi guardo attorno con un sopracciglio alzato.
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Infiltrata nei ricordi. (INM3)
ParanormalTerzo libro della trilogia Infiltrata. Primo libro: Infiltrata nel male. Secondo libro: Infiltrata nel cuore. Da ora contiene vari spoiler sulla fine e trama dei due libri precedenti. Lucia, dopo aver assistito alla sconfitta del suo appena spos...