La speranza non mi aveva abbandonata, nemmeno per un secondo.
Speravo, speravo e speravo, solo perché ero troppo stanca di scoraggiarmi.
Ho affrontato il tutto con una forza immane; il peso della corona, l'inferno a rotoli e Lucifero in coma.Ma a questo, non ci posso stare.
L'ho perso, l'ho perso definitivamente, a meno che per qualche strana forza divina lui non ritorni nuovamente a ricordare.
Speranza.
Per quanto sia sbagliato, dubito che da oggi io abbia di nuovo questa sensazione.Dopo che Lucifero, spaesato e confuso, ha quasi distrutto interamente l'ala del Castello che comprende la nostra camera, Belzebú e Belial sono stati costretti a rinchiuderlo nella stanza del diamante, l'unica che può sopprimerlo.
Io, scossa, non mi muovo dal mio trono, un'aura nera mi gira attorno e guardo verso l'infinito davanti a me, senza sbattere le palpebre.
Eppure dai, ci sarà un modo, ci sarà sicuramente, possibile che uno come lui non lo abbia mai previsto ?!
-Lucia...!- Sbotta ad un tratto una voce familiare.
Scatto immediatamente, vedendo mio padre, Apollion, davanti a me barcollante e con quella odiosa malattia che gli solca il viso con le sue strisce nere.
Lo sapevo, ecco perché non si faceva vedere, ecco cosa voleva evitare.
-Dimmi.- Rispondo con una freddezza tale da farmi spavento; nessuna emozione, nessuna reazione, niente di niente, vuota.
Per un secondo, ma solo per un secondo anche lui mi guarda con uno sguardo incerto.
-Mi dispiace Lucia se ti ho nascosto questo, credimi, non volevo recarti alcun dolore aggiuntivo, se non ci fosse stato un'urgente bisogno della mia presenza non sarei venuto qui.- Ammette, affranto.
Non mi scompongo, non penso.
-Sii il Demone che sei, svolgi le tue mansioni e vai.
Le scuse sono per i deboli.-Sguardo dritto, deciso e composto.
Fredda.
-E prendilo come un'ordine.- Stringo le labbra, facendo notare il mio disappunto.
Lui mi guarda quasi boccheggiando. -Ehm, sì, mia Signora.- un piccolo inchino e se ne va'.
Ma insomma Lucia cosa ti prende ?! Ti pare il modo di trattare quel povero uomo di tuo padre che già non sta bene, ma ha anche appena realizzato che il suo unico scopo nella vita ha perso la memoria ?!
Scuoto la testa, tirandomi dei piccoli schiaffi sulla nuca.
Insomma, reagisci !
-Mia Signora, Lucifero chiede di voi.- Una guardia si ferma proprio davanti a me, posizionandosi come deve.
Il cuore perde automaticamente dei battiti, o 'e acquista troppi, non ho ben capito cosa stia succedendo a quel muscolo, ma fatto sta che anche il fiato va' a mancare
Cosa vorrà ?! Il divorzio ?! Che abbia ricordato qualcosa ?!
M'incammino a passo svelto da lui, armando come posso le mie emozioni.
Ricorda di mantenere la calma.
Se non sbaglio sento Belzebú dire questa frase, ma non mi interessa ed entro spedita nella stanza.
Come al solito, questo posto è totalmente al buio e l'unica fonte di luce è il Diamante Infuocato, la descrizione perfetta di colui che adesso vige in questa oscurità, ma che fatico a vedere non avendo più i miei poteri in questa stanza.
Le ali, forti e maestose sono lì che paiono guardarmi dall'alto, le guardo in tutto il loro splendore; pensare che una volta Lucifero volteggiava con esse nei cieli beati di un primitivo Paradiso.
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Infiltrata nei ricordi. (INM3)
FantastiqueTerzo libro della trilogia Infiltrata. Primo libro: Infiltrata nel male. Secondo libro: Infiltrata nel cuore. Da ora contiene vari spoiler sulla fine e trama dei due libri precedenti. Lucia, dopo aver assistito alla sconfitta del suo appena spos...